Continue discussioni.

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Finita l'interrogazione esco di corsa dall'istituto e trovo Noah con le chiavi della macchina in mano che mi sorride non appena si accorge di me.
Lo abbraccio fortissimo e poi salgo in macchina.
Sui posti posteriori trovo Israel che mi fa spaventare come al solito.
I: Non sono poi così brutto...
H: Invece sì. -lo prendo in giro.
N: Non siete cambiati per niente voi due.
H: Scusaci papà. -prendo in giro anche lui.
Rotea gli occhi e mi fa la linguaccia che viene subito ricambiata dalla sottoscritta.
Tornati a casa, Noah si ferma a pranzo da noi e mentre mamma prepara il pranzo per tutti io, Israel e Noah discutiamo su quello che c'era da discutere, in camera di Israel.

H: Non dovevate parlare senza di me. -mi lamento.
N: E' stato gentile da parte di Israel preoccuparsi per la nostra relazione...
H: Lo so, però...
I: Ho semplicemente spiegato a Noah che tra me e te non c'è niente. Siamo fratelli.
H: Già...
I: Non è così? -mi stuzzica.
H: Ovvio che è così, in questi mesi ho solo e sempre parlato di Noah.
N: Che onore essere nei tuoi pensieri!
H: Stupido. 
I: E tu amico cos'hai fatto in vacanza?
N: Niente. -risponde insicuro.
Forse non si aspettava questa domanda e forse non è vero che non ha fatto niente.
Israel lo capisce e lo costringe a raccontarci tutto. 
N: Magari in sede privata.
H: C'è qualcosa che non posso sapere?
N: Roba da maschietti. 
I: Ma lei è la tua ragazza... 
Israel prova a  convincerlo in tutti i modi, ma a quanto pare non serve a nulla, non vuole parlare davanti a me.
H: Se non me lo dici tu, me lo dice lui. -sostengo.
N: Eh va bene...
Mamma Spencer: Ragazzi, è pronto! -urla.
Salvato dal richiamo di mia mamma, ma non è finita qui.
Non è possibile che appena sembra andare tutto liscio con lui, deve sempre succedere qualcosa di negativo. 
Metto il muso per tutto il pranzo e mia madre se ne accorge.
Mamma Spencer: Siete tornati insieme, no?
N: Certo.
Mamma Spencer: Allora cosa succede Hana?
H: Sto bene, sono solo un po' stanca. -dico guardando Noah.
Lui sa cosa mi preoccupa, ma finge di non capire.
Odio quando fa così.
Non appena finiamo di mangiare, mi alzo dalla tavola e vado in camera mia.
Avvolta dai pensieri non sento nemmeno Israel che mi chiama per andare a prendere un gelato con loro, così addio gelato.
C'è un lato di me che vuole sapere cos'ha combinato Noah in vacanza, l'altro lato invece preferisce rimane all'oscuro di tutto.
Anche se so che Israel mi verrà a dire tutto, e non perché tiene a me, ma per guadagnare punti, sono comunque ansiosa.
Non vedo l'ora di passare un periodo tranquillo e sereno con Noah Centineo, sarebbe un miracolo per entrambi.

Te Lo Prometto // NOAH CENTINEOWhere stories live. Discover now