Ex.

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S: Quindi è vero, ti piace tuo fratello?
H: Oltre al fatto che non siamo fratelli, no... non mi piace, sto con Noah.
S: Sai com'è le troie non si fanno bastare mai niente! -sbraita.
H: Sidney ma che cazzo stai dicendo!? -urlo.
I: Vi lascio sole...
S: No. -lo blocca.
Dopo un po' entra anche Noah. 
I: Bingo. -ridacchia.
N: Ho trovato la porta aperta... 
H: Lo so. - rispondo acida.
N: Che succede?
La situazione è abbastanza imbarazzante ma sono troppo nervosa per pensare a questo dettaglio. Mi ha dato della troia e io che pensavo fossimo migliori amiche... Ma con chi pensa di stare a parlare?
S: Succede che la tua fidanzata fa la troia col mio fidanzato.
N: Non sto capendo. 
I: Ex fidanzato. -la corregge. 
Ridacchio per sbaglio e mi guarda malissimo.
S: Ecco, vedi?
N: Hana...?
H: E' fuori di testa, non sa cosa dice.
S: La verità Hana.
I: In pratica, Sidney è gelosa di Hana e pensa che lei ci stia provando con me o che comunque ci sia qualcosa tra noi due.
N: L'ho sempre pensato anch'io. - dice ironicamente.
I: Bro non scherzare.
S: Capisco perché siete fidanzati... idioti.
H: Sidney mi hai rotto abbastanza i coglioni, esci immediatamente da casa mia. -sbraito.
Pone resistenza, mi avvicino e le do uno schiaffo forte sulla guancia, tanto da lasciarle il segno delle cinque dita.
Noah mi stacca e mi porta dietro di lui tenendomi stretta. 
Israel porta Sidney fuori e cerca di parlarle civilmente.
Noah mi fissa attentamente e scoppia a ridere,  mi offendo e corro in camera.
N: Scusa ma non ti avevo mai visto così... 
H: Ti faccio ridere?
N: Un po'. -mi fa l'occhiolino.

Dopo ore passate a piangere e a pensare quanto faccia schifo la mia vita, decido di mettere da parte l'orgoglio e andare da Sidney per risolvere questa situazione. 
La nostra migliore amica è partita con i genitori per lavoro, quindi sono sola e non ho nessun appoggio. Bene così!
Suono insistentemente alla porta, ma non mi viene ad aprire nessuno, inizio ad urlare il suo nome, ma pare davvero non esserci nessuno. A parte Israel e Noah che si fermano e scoppiano a ridere non appena mi vedono combattere col campanello.
H: Smettetela. -dico acida.
I: E' una guerra inutile Spencer.
H: Non proprio, c'è un'amicizia di mezzo, e non un'amicizia qualunque, un'amicizia importante, almeno per me...
I: Se è importante come dici, non finisce per un ragazzo. 
H: Per te poi...
I: Spencer... non farmi parlare davanti al tuo ragazzo. -ridacchia.
Lo guardo confusa e mi fa l'occhiolino, mentre Noah accanto ancora più confuso di me, sorride sotto i baffi (che non ha).

Dopo qualche minuto, esce Sidney, come un miracolo.
Mi abbraccia fortissimo e mi chiede scusa, quei due rimangono impalati a fissarci e li ignoriamo per tutto il tempo, ma a quanto pare a loro non importa. 
S: Volete i pop corn? -chiede ironica.
N: Se ci sono...-ridacchia.
Ci fa entrare tutti a casa sua e mangiamo davvero i pop corn, però davanti a un film che non siamo noi. 
Israel stringe a sé Sidney e le sussurra una cosa all'orecchio, restituendole il suo braccialetto. 
Intanto io e Noah ci baciamo intensamente fino allo sfinimento. 
N: Devo stare in guardia con Israel...? -mi chiede serio. 
Non rispondo e continuo a guardare il film. 
Mi gira di prepotenza il volto e riformula la domanda.
H: Noah Centineo, devo stare in guardia con mezza città? 
N: Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda...
Lo bacio e penso basti come risposta.

Arrivati a casa, Israel corre in camera sua, mentre Noah mi blocca fuori per parlare.
N: Ti piace?
H: Noah ma che cazzo dici? Non anche tu...
N: Hana...
H: Noah...
N: Non riesco a fidarmi, vi ho visti. Non siete semplici fratellastri. 
H: Siamo amici.
N: Buonanotte.
Entra in auto e se ne va senza nemmeno darmi il tempo di rispondere.
Corro tra le braccia di Israel e scoppio in un pianto disperato.
Mi accarezza dolcemente la testa, passando le dita tra i capelli e mi fa dormire accanto a lui stanotte.

Te Lo Prometto // NOAH CENTINEONơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ