Due giorni.

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Qualche giorno dopo...
Hai presente quando ti si accende la lampadina e le idee sono solo ottime idee? Bene, è da un po' di giorni che la lampadina è dalla mia parte.
Mi sono fatta amica Sophie Smith.
E a causa di questi casini ho dimenticato di dire a Sydney del famoso braccialetto che ha mezzo mondo e delle mie amiche in sé.
Non avrei mai pensato che un giorno, io Hana Spencer sarei mai arrivata a combattere per salvare la vita del mio fratellastro e del suo amico coglione.
Stavo uscendo dalla biblioteca centrale quando incontro Aria.
A: Allora? Novità?
H: Tra due giorni Sophie sarà a Los Angeles, avrò modo di parlarle e capire meglio la situazione.
A: Il piano come procede?
H: È questo Aria.
A: Capire la situazione?
H: Cos'ha che non va il tuo cervello? Sophie Smith a Los Angeles. Pronto?!
A: Ah, tutto chiaro.
Z: Posso?
A: Dicci.
Z: Hai due giorni di tempo.
H: Che vuol dire?
Z: È la prossima lettera.
H: Hai sempre fatto così... ecco perché mi arrivano frasi anticipate da te...
Z: Brava, ora vado.
A: Zach aspetta.
Z: Il caffè ce lo prendiamo domani Aria.
H: Caffè?
A: Ti spiego dopo.
Z: A domani.
H: Due giorni? Ma tra due giorni arriva Sophie, come faccio porca troia.
A: Calmati.
H: No Aria, come diavolo faccio?
A: Bisogna intrattenere Smith.
H: Bisogna temporeggiare...
A: Mandagli tu una lettera.
H: No. Vado io direttamente.

Senza sentire lamentele e critiche varie, corro nella direzione della magica stradina e senza pensarci due volte busso alla porta del bar che non è un bar.
Prof Smith: Spencer? Non avevo detto di non fare ritorno?
H: Meglio di me caro professore deve sapere che noi studenti facciamo il contrario di quello che ci viene detto.
Prof Smith: Che vuoi? -cambia tono.
H: Ho parlato con Sophie in questi giorni.
Prof Smith: Che ha detto? -si addolcisce.
H: Beh, non so se posso dirglielo...
Prof Smith: Sta bene?
H: Più o meno.
Prof Smith: Che significa? -si agita.
H: Da quanto non la sente?
Prof Smith: Qualche mese...
H: Appunto.
Prof Smith: Non si intrometta! -ricambia tono.
H: Va bene, come vuole lei.
Mi giro per andarmene quando sento una mano bloccare il mio braccio.
Mi volto ed è Collins.
Z: Cos'ha detto Sophie?
Mi fa l'occhiolino e faccio la sostenuta.
Prof Smith: Falle sputare il rospo.
H: Ma è un cane per caso?
Prof Smith: Parla con me.
H: Mi dica.
Prof Smith: Che ti ha detto mia figlia?
H: Prof Smith si ricorda perché sua moglie è in Francia ora? Prof Smith si ricorda perché sua figlia non vuole vederla? Prof Smith...
Prof Smith: La smetta! -si altera.
Zach confuso esce dal bar e prova ad aprire la porta dello scantinato facendo un gran baccano.
Smith cerca di superarmi per uscire ma non riesce nel suo intento.
Prof Smith: Spencer mi faccia passare.
H: Smith, non un passo in più. -lo minaccio.
Prof Smith: Puttana. -mi dà uno schiaffo.
Noah entra di corsa e gli da un pugno sui denti. Israel gli dà un calcio sui gioiellini di famiglia e si fa davvero male.
I: Non trattare mai più così Hana.
Vengono ad abbracciarmi entrambi e scappiamo tutti insieme.
N: Grazie. -sussurra.
H: Non è momento.
Usciamo finalmente da quell'incubo e Collins mi abbraccia spaventato.
Andiamo tutti da me e mamma felice di rivederci tutti scoppia in lacrime.
Papà Brossuard: Israel. -dice piangendo e abbracciandolo forte.

Te Lo Prometto // NOAH CENTINEOWhere stories live. Discover now