sei.

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Do un colpo alla sveglia, mi rigiro nel letto ma dopo pochi attimi risuona ma che palle, la spengo e dopo vari tentativi finalmente riesco ad uscire dal letto, sono stravolta in questi giorni non sto chiudendo occhio a causa di Luca, ancora non ho scoperto niente.

So che potrebbe fare quello che penso, ma ho bisogno di prove, solo che non posso parlare con Elia, perché gli ho promesso che non avrei fatto niente, Valeria è la mia unica speranza.

È che in questi anni non avevo mai visto Luca così, vabbè che eravamo piccoli l'ultima volta che ci siamo visti, però lui non è mai stato così, qui si parla di droga ed erba, so che magari potrei sbagliarmi, ma è quello che mi sento e cercherò di provarlo.

Metto le ciabatte e scendo di sotto, trovo mia madre e mio fratello seduti al solito posto ormai da anni, mi siedo dove una volta era il posto di mio padre, ci ha lasciati per un'altra famiglia.

Sono quasi 8 anni che ci ha abbandonati, la mamma lo ha scoperto e lo ha cacciato, a volte ci picchiava quando tornava a casa ubriaco, io ero solo una bambina, Salvatore aveva solo 1 anno, quando non me potevo più mi rifugiavo da Luca e lui doveva proteggermi a tutti costi.

Una volta era venuto a casa nostra dopo che gli avevo detto che mio padre mi aveva picchiata per la milionesima volta, ha affrontato mio padre ma con scarsi risultati, ma è normale era solo un bambino, ma io apprezzavo il suo gesto, se mio padre avesse alzato un solo dito su Luca, non so come avrei reagito, lui era ed è il mio fottuto mondo.

-Che hai tesoro? In sti giorni sei strana è tutto ok Ginevra? - mia madre posa il cucchiaio e mi guarda con aria sospetta

-Si.. Si mamma è solo che la scuola stressa parecchio e quindi sono stanca. - mento, odio farlo ma non posso dirle che Luca potrebbe spacciare

-Ok, ma sappi che con me puoi sempre parlare. - sorride, annuisco e bevo il mio thè

-Luca è un tipo forte. - Salvatore mangia i suoi biscotti e mi guarda

-Lo è eccome. - lo guardo - Ha detto che lo sei anche tu. - sorrido

Sorride e riprende a giocare con le sue macchine, mia madre posa una mano sulla mia e mi sorride, ricambio e finisco la mia colazione.

Salgo su in bagno, mi lavo i denti e la faccia e poi mi faccio una doccia, dopo 15 minuti esco e ritorno in camera, opto per dei jeans verdi con delle cerniere sui lati, un maglioncino bianco e le nike nere basse, passo al make up, poi mi faccio due trecce alla francese.

Anche ottobre sta finendo e questo voldire che il Natale presto sarebbe arrivato, non vedo l'ora, prendo la borsa e il giubbotto e scendo giù.

-Io vado Ma. - mi affaccio alla cucina - Ci vediamo oggi. -

-Ok, buona giornata tesoro. - sorride

Saluto Salvatore ed esco di casa, oggi Elia non è potuto venire a prendermi, quindi mi toccherà prendere il pullman, non che sia così traumatico, ma con il mio migliore amico è diverso.

Sto per andare alla fermata quando noto la macchina di Luca passarmi di fianco, sembra non avermi notata, non è solo però è in compagnia di una ragazza, sono parecchio intimi, si danno un bacio e poi ripartono.

Non posso crederci, ma cosa cazzo gli prende? Non lo riconosco più, continuo a camminare con questo pensiero fino alla fermata, inizio a giocherellare nervosamente con il portachiavi della borsa.

Dopo una decina di minuti arriva il pullman, salgo e timbro il biglietto, mi siedo vicino al finestrino, infilo le cuffiette e inizio ad ascoltare la musica, come prima canzone capita I hate u, I love u devo dire che un po' mi rappresenta questa canzone, a volte odio Luca e a volte lo amo come amico ovviamente.

Fire || Capo Plaza (#Wattys2022)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora