Fire || Capo Plaza (#Wattys2022)

sessantadue.

-Giada. - scendo dal treno e corro ad abbracciarla, mi era mancata tanto

-Gin. - stringe il suo abbraccio e mi accarezza la testa

-Tu lo sai? - sciogliamo l'abbraccio e la guardo

-Si, quando l'ho saputo volevo chiamarti ma Elia me l'ha impedito o meglio Ramon me l'ha impedito. - sospira triste

-Cosa? Cioè... Hai parlato con Ramon? - sussurro per non farmi sentire dalle persone

-Si è entrato in casa e ha minacciato me ed Elia con.. - si ferma un'attimo e deglutisce - con una pistola. -

E quando sento la parola pistola sento un nodo alla gola, i miei amici hanno affrontato tutto questo da soli? Non voglio crederci.

-E Luca dove era? Non lo sai? -

-No Ginny, non sappiamo né dov'è né che fine abbia fatto, spero che stia bene. - mi guarda seria

-Cazzo. - esclamo arrabbiata

-E Elia dov'è? Sta bene? - chiedo

-È con lui e sta bene, ma non so dov'è. Dobbiamo fare qualcosa Ginevra. - mi prende per un braccio e ci spostiamo dalla stazione, in tutto ciò sono le 6 di mattina

-E cosa dobbiamo fare? Non sappiamo dove sono, non sappiamo dove cercarli. - incrocio le braccia e la guardo, sento il mio telefono emettere un suono, lo prendo subito

Da Sconosciuto:
Ben arrivata a Milano cara Ginevra :)

A Sconosciuto:
Ora sono qua, dimmi dove sono Luca ed Elia, altrimenti faccio un casino

Da Sconosciuto:
Buona buona, non c'è bisogno di scaldarsi, devi venire in via ****** e troverai un capannone abbandonato e poi potrai vedere i tuoi amici

A Sconosciuto:
Ok

Da Sconosciuto:
Ah dimenticavo, devi venire da sola

A Sconosciuto:
Va bene

Da Sconosciuto:
Non fare scherzi, altrimenti ne va della vita dei tuoi amici

Faccio leggere tutti i messaggi a Giada e decidiamo cosa dare.

-Gin, dobbiamo contattare la polizia assolutamente. - mi guarda

-Mi ha detto di venire sola, come facciamo? - chiedo pensando

-Chiamiamo la polizia e gli spieghiamo tutto e concordiamo un piano senza essere scoperte è l'unico modo. -

-Si è l'unica cosa da fare. Li chiamo. - la guardo e digito il numero della polizia molto velocemente

*******
Arriviamo davanti a questo capannone e il mio cuore batte all'impazzata, la polizia si è nascosta non molto distante, quando sarà il momento Giada li chiamerà e questo incubo speriamo finirà.

-Sei sicura Gin? - ci nascondiamo dietro ad cespuglio affinché non vedano Giada

-Si, lo devo fare e tutto questo finira, tutto tornerà come prima. - sorrido con le lacrime che scendono - Saremo tutti liberi e quel bastardo marcirà in prigione fino alla fine dei suoi giorni, lo merita. -

-Se ti sfiorano, chiamami immediatamente, ok? - Giada mi pulisce la guancia dalle lacrime, annuisco e l'abbraccio

Sospiro ed esco dal cespuglio, senza farmi notare troppo, sento vibrare il telefono.

Da Sconosciuto:
Entra dentro.

Deglutisco e mi avvio a passi svelti verso l'entrata e sento il cuore battere velocemente, mi faccio forza e apro la porta, è enorme e ce un silenzio assurdo fino a quando non sento dei passi.