42. Basta mentire

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Saturno ritornò a casa dopo che Apollo ebbe lasciato il sole in cielo e dopo che il suo carro fu di nuovo sull'Olimpo.

Per tutto il giorno mantenne il sorriso sulle labbra e Harry gli disse che era ancora più bello del solito.

La mattina successiva Saturno tornò da Apollo e lo fece per molti giorni ancora, accompagnandolo nel suo viaggio in cielo per portare il sole a splendere.

Rapidamente entrarono sempre più in confidenza e Saturno si stupì, attimo dopo attimo, di quanto fosse piacevole parlare con lui e di come non fosse affatto il tipo superficiale che tutti credevano.

Apollo, infatti, conosceva le stelle e le costellazioni e possedeva la saggezza tipica degli dei antichi, cosa che affascinava notevolmente Saturno.

Insieme iniziarono a trascorrere sempre più tempo e, alla fine, per il ragazzo fu inevitabile ammettere che si stava affezionando troppo a lui.

La cosa poi davvero strana era che preferiva passare le sue ore a casa di Apollo piuttosto che in compagnia di Erebo, con il quale, tra l'altro, continuava a rimandare il momento per fissare la data di nozze.

Un mattino, dopo che aveva accompagnato Apollo in cielo, Saturno prese il coraggio a quattro mani ed agì, per vedere fino a che punto fosse il sentimento che provava per lui.

Sul punto di avviarsi verso casa, dopo averlo salutato, tornò sui suoi passi, gli prese il volto fra le mani e lo baciò.

Non gli diede il tempo di rispondere o meno al bacio, perché, come scottato, si allontanò da lui e si diede alla fuga.

Ritornò a casa con il cuore che gli batteva a mille e si rifugiò nella sua camera per schiarirsi le idee.

Alla sera uscì con Erebo, chiacchierò, si comportò come si comporta un bravo fidanzato e fece anche sesso con lui, con amore e passione.

Il problema fu che il suo corpo era lì con Erebo, ma il suo cuore ed i suoi pensieri erano con un dio dai lunghi capelli biondi e dagli occhi argentei.

Quando se ne andò dalla casa del suo fidanzato, Saturno fece i conti con se stesso e si disse che non poteva più continuare a mentire.

Era attratto da Apollo, era attratto più del dovuto e, cosa grave, più di quanto fosse attratto da Erebo.

Si passò una mano sul volto e decise che il giorno dopo avrebbe dovuto chiedere consiglio a suo padre Harry.

RagnaroK ( Saga di Cupido libro 18 ) Where stories live. Discover now