RagnaroK ( Saga di Cupido libro 18 )

11. Apollo

Come ogni mattina Diana, con il suo carro, salì in cielo per riportare la luna sull'Olimpo, ma, per la prima volta dopo millenni, non incontrò suo fratello Apollo con il carro del sole.

Perplessa e anche un po' preoccupata, la dea scese nuovamente a terra con il suo astro e si diresse in fretta e furia a casa del suo gemello.

Diana si accorse subito che qualcosa non andava, perché non sentì la solita musica nell'aria e non percepì il profumo che aleggiava sempre intorno all'abitazione.

Grande fu il suo orrore quando vide il carro di suo fratello vuoto e i due cavalli che lo trascinavano stesi a terra immobili.

Si avvicinò rapidamente, li toccò e si accorse che erano gelidi come il ghiaccio.

Si precipitò in casa, cercò ovunque suo fratello, ma non lo trovò, poi, in preda alla disperazione, uscì nuovamente, fece il giro dell'abitazione e si bloccò.

Apollo giaceva a terra e sembrava addormentato.

Diana si chinò accanto a lui e si accorse che era gelido come i cavalli.

Provò a svegliarlo in tutti i modi, ma non ci riuscì, così lanciò un urlo terribile e disperato e, in pochi istanti, Louis, Giove, Vulcano e Chirone si materializzarono accanto a lei.

Giove, con il suo enorme potere tentò di svegliare Apollo, ma fu tutto inutile, come fu inutile il tentativo da parte di Vulcano di scaldarlo con il suo fuoco.

" Cosa gli è successo? " biascicò Diana disperata.

" Non lo so " rispose Giove " ma sono convinto che Il Ragnarok stia per arrivare anche qui. Dobbiamo prepararci al peggio "

" Manda le tue cacciatrici a perlustrare le foreste ai confini dell'Olimpo " disse Louis a Diana " io cercherò di capire se sta scucendo qualcosa di strano anche sulla Terra "

La dea della Luna annuì, osservò un'ultima volta Apollo e poi sparì in una nuvola di fumo.

Chirone, Louis e Giove stavano per andarsene anche loro, quando Odino e Thor apparvero all'improvviso.

" Ciò che resta di Asgaror " disse Thor sconvolto " è ricoperto da un gelo mortale e il freddo è così terrible che non si può resistere "

Giove, sempre più preoccupato, raccontò loro quanto successo ad Apollo ed insieme decisero che, prima di ogni altra cosa, era necessario convocare un nuovo concilio degli dei per decidere cosa fare e come affrontare la grave situazione che si era venuta a creare.