34. Resa dei conti

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Il giorno seguente l'Olimpo si risvegliò in tutto il suo splendore e, guardando le sue strade, i suoi edifici e i suoi giardini, non sembrava assolutamente che, poche ore prima, fosse stato in balia delle forze del Caos.

Harry si svegliò di buon mattino e, tramite la magia, mandò a tutti gli dei loro amici un invito per la cena di quella sera.

Era in giardino da solo a crogiolarsi al calore del sole, quando vide, con la coda dell'occhio, Fobos fare lo stesso davanti alla propria casa.

Lo osservò senza farsi vedere e sorrise, notando come, pur non avendo più i tratti somatici di suo figlio, avesse ancora gli stessi atteggiamenti di prima e si muovesse allo stesso modo.

Fobos, sentendosi osservato, si voltò e, quando si trovò davanti suo padre, sorrise incerto.

" Buongiorno tesoro " disse allora Harry.

" Buongiorno p...papà " balbettò imbarazzato il ragazzo.

Harry scosse la testa, superò la siepe che li divideva e lo abbracciò, come aveva sempre fatto.

Deimos li trovò così, quando uscì di casa e lo stesso capitò a Louis, quando uscì dalla propria.

Harry, avendoli visti, allargò un braccio e Deimos vi si tuffò in mezzo e il dio della guerra, per non essere da meno, si intrufolò e cercò di stringere tutti.

" Me io e mio cavallino e mio agnellino e mio animaletto di legno e Larry di me io no ritenere iusto che essere ignorati e no ricevere baci piccicati " borbottò Cupido, trotterellando verso di loro,

Fobos, allora, si staccò leggermente e lo prese in braccio, venendo subito investito dal battito frenetico delle sue ali.

Stava per proporgli di fermarsi a giocare con Alfa e Omega, quando vide spuntare dal fondo della strada un gruppo di persone che gli bloccarono un istante il respiro.

Verso di loro stavano infatti arrivando Flora, Flerio, Clario, Bios e il piccolo Pan.

Fobos avvisò Deimos e i genitori della visita e tutti si posero sulla difensiva con degli sguardi per nulla amichevoli.

La dea Flora fu la prima ad avvicinarsi e, con un sorriso per la verità abbastanza tirato, disse:

" Io e i miei figli siamo in partenza. Lasceremo l'Olimpo per trasferirci in Oriente e non vogliamo farlo senza prima aver sistemato la situazione fra di noi "

Harry e Louis non dissero nulla e nemmeno Fobos e Deimos.

Il silenzio calò sul gruppo come un macigno, finché il piccolo Pan non si liberò dalla mano di Flerio e corse ad abbracciare le gambe di Deimos.

RagnaroK ( Saga di Cupido libro 18 ) Where stories live. Discover now