39. Cena fra amici

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La sera arrivò rapidamente e il giardino di Harry e Louis si presentò agli ospiti in tutto il suo splendore.

Un lungo tavolo era posizionato al centro del prato, imbandito con ogni genere di cibo.

Palloncini colorati erano appesi agli alberi, lanterne di carta fluttuavano leggere e nell'aria si sentiva un piacevole aroma di fiori.

Harry era splendido, vestito con una morbida tunica verde con bordi dorati e Louis non era da meno, avvolto nella sua armatura più lucente.

Saturno e Xandros indossavano invece semplici vesti bianche, che su di loro erano comunque bellissime, Xena era, come al solito, abbigliata come il più sanguinario dei soldati, mentre Fobos e Deimos portavano due identiche tuniche blu, che li rendevano ancora più affascinanti.

Cupido, Iris, Maia, Alfa e Omega avevano in testa piccole coroncine di fiori e non smettevano un attimo di rincorrersi e ridere felici.

I primi ospiti ad arrivare furono Aurelio e Anna, poi fu la volta di Giove e Giunone, in compagnia di Thor e Odino.

Fobos si stupì della presenza della sua vera famiglia, ma ne fu piacevolmente colpito e ringraziò Harry con uno sguardo.

Giunsero poi Armonia, Macaone e Dafne e tutti notarono il sorriso da ebete impresso sul viso del medico.

Armonia comunicò a tutti la lieta notizia della sua gravidanza e Macaone confidò imbarazzato di aver dato fuoco per sbaglio al suo laboratorio per l'emozione.

Dopo alcuni minuti giunsero Erebo, Nebbia e Ombra, che si misero subito a chiacchierare con i loro fidanzati.

Ade arrivò insieme a Poseidone e i due sembravano reduci da una festa, dato che erano visibilmente alticci e ricoperti di lustrini.

" Da dove arrivate? " chiese Louis osservandoli perplesso.

" Siamo stati in un locale americano di streap tease. Dovevi vedere che ballerine! " biascicò il dio del mare, togliendosi qualche alga dai capelli.

Louis li guardò non avendo capito nulla, ma venne distolto dall'arrivo di Diana e di Apollo.

Diana era la solita bisbetica, mentre Apollo....beh Apollo sembrava un'altra persona.

Era semplicemente splendido, non c'erano altre parole per descriverlo.

I suoi capelli biondi erano legati in un codino, il suo viso era privo di trucchi, belletti e profumi ed indossava una semplice tunica bianca che ne esaltava il fisico esile, ma muscoloso.

Il suo arco dorato era sulle sue spalle e una luce magica sembrava circondarlo.

Tutti ne rimasero incantati, soprattutto Saturno, che mai si era accorto di quanto Apollo fosse bello.



Tutti ne rimasero incantati, soprattutto Saturno, che mai si era accorto di quanto Apollo fosse bello

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RagnaroK ( Saga di Cupido libro 18 ) Där berättelser lever. Upptäck nu