20. 😏😏😏😏

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Il bacio spiazzò completamente Deimos, che si staccò come scottato da Fobos e lo guardò sconvolto.

Il dio della paura, dal canto suo, rimase immobile, ma poi si riscosse, prese fra le mani il volto del compagno e lo baciò nuovamente e questa volta Deimos rispose davvero al bacio.

Le labbra dei due ragazzi si rincorsero e si cercarono e alla fine la passione li travolse completamente.

I vestiti volarono via, le mani presero a toccare ogni centimetro di pelle e i corpi iniziarono a strusciarsi uno sull'altro.

Deimos prese a baciare il collo di Fobos, poi scese lungo il suo petto fino alla pancia e non esitò nemmeno un istante a prendere in bocca la sua erezione e a succhiarla.

Il dio della paura lasciò andare indietro la testa gemendo rumorosamente, incurante del fatto di essere sdraiato sulla dura roccia.

Desiderava Deimos con tutto se stesso e se prima poteva aveva avuto delle remore, quelle erano sparite del tutto.

Il dio del terrore lo portò quasi all'apice del piacere, poi si staccò da lui e gli sussurrò nell'orecchio:

" Vuoi che vada avanti? "

Fobos non rispose, annuì semplicemente e allargò maggiormente le gambe, in un invito implicito.

Deimos, allora, non avendo nulla per prepararlo, si leccò due dita della mano e le portò alla sua apertura, stuzzicandola e allargandola.

Fobos, pur non essendo abituato ad essere passivo, non sentì particolare fastidio, anche perché Deimos lo stava trattando con gentilezza e dolcezza.

Quando si fece strada dentro di lui e cominciò a muoversi, gli sembrò di essere decisamente in paradiso e si rese conto che mai con nessuno si era sentito così.

Non con Ercole e nemmeno con Clario....nessuno l'aveva mai toccato come stava facendo Deimos.

Si abbandonò alle sue spinte e, quando raggiunse l'orgasmo, strinse i muscoli e portò al piacere anche il compagno, che si riversò dentro di lui.

I due rimasero abbracciati per lunghi istanti, poi Deimos si sfilò da lui e lo attirò a sè accarezzandogli la schiena.

" Ho un po' freddo " sussurrò Fobos a bassa voce.

" Anche io " confermò Deimos " ma non possiamo  muoverci da qui. Fuori c'è l'inferno..."

" Potremmo provare ad usare i nostri poteri e vedere se riusciamo a rendere questa grotta più accogliente "

Deimos si dimostrò subito d'accordo e, dopo aver verificato di essere ancora in grado di usare i suoi poteri, si mise all'opera per rendere la grotta più confortevole.

Fobos fece lo stesso e i due si dedicarono anima e corpo a questa occupazione...

Tutto pur di non parlare di quello appena accaduto fra loro...

RagnaroK ( Saga di Cupido libro 18 ) Where stories live. Discover now