Vischio

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Harry Potter si era presentato sulla soglia di Malfoy Manor ormai ore prima, con la faccia tetra e occhiaie scure sotto gli occhi.


Aveva ricevuto il primo rapporto di Scorpius riguardo la missione a Durmstrang il giorno precedente e le notifiche successive erano state anche peggio della prima. 

Come se non bastasse, Teddy gli si era presentato in ufficio con pessime notizie: avevano perso le tracce di Warrington e non avevano ancora indizi su cosa cercasse di fare con i bambini babbani che aveva tentato di rapire mesi prima, tutto faceva pensare che avrebbe tentato un nuovo rapimento e questa volta avrebbero potuto non arrivare in tempo. Harry aveva mandato Sean e il suo team alla ricerca di Warrington e dei suoi complici, dopodiché aveva passato l'intera notte a casa di Hermione e Ron e per ore non erano riusciti a formulare nessuna ipotesi valida, fin quando Hermione non aveva avuto un'intuizione, geniale e inquietante allo stesso tempo.


Se gli Obscuri e i bambini che Warrington aveva provato ad attaccare fossero collegati?


Sapevano poco degli Obscuri: erano "creature", senza un controllo, senza coscienza e senza paura, che nascevano dalla magia. Quelli attaccati da Warrington erano tutti ragazzini senza magia, provenienti da famiglie estremamente credenti e chiuse mentalmente, se gli Obscuri esistevano davvero allora forse la stessa Ariana Silente poteva essere una custodia, un Obscuriale, forse la soppressione dei poteri magici creava quegli esseri. Era un'ipotesi, ci avevano lavorato per ore e sembrava la cosa più logica. Visto in tal senso allora quei bambini non erano magonò né babbani, ma piuttosto Obscuriali, maghi nati babbani che avevano nascosto la loro magia a causa degli ideali con cui erano cresciuti. Se così fosse, allora ad Hogwarts doveva esserci un posto per loro dal giorno della loro nascita, i bambini attaccati avevano tutti meno di 11 anni, quindi l'unico modo per confermare quelle ipotesi era chiedere a Hogwarts.

La risposta della McGranitt non si fece attendere, la preside aveva mandato a Harry un Patronus neanche mezz'ora dopo che Harry aveva mandato il suo, nonostante fosse notte inoltrata. La risposta era un semplice "sì", Hogwarts aveva un posto per i ragazzini citati.

A quel punto, Harry aveva preso la decisione di presentarsi al Manor per confermare una teoria subito successiva e conseguente alla prima.


Era andato in ospedale, ma non aveva trovato né suo figlio né Astoria Malfoy e si era diretto al castello senza pensarci due volte. Il dubbio che avevano avuto era troppo forte e troppo inquietante, non poteva aspettare.

Ad aprirgli, era stato un piccolo elfo domestico, vestito di tutto punto e con un cravattino verde sfavillante. Lo aveva condotto in un piccolo salotto dove non aveva mai messo piede e lì aveva trovato Astoria e Albus, seduti intorno a un tavolo di legno massiccio e sommersi dai libri.


Il piccolo elfo aveva tossicchiato appena, attirando l'attenzione della padrona, che gli rispose senza alzare la testa dai libri.


"Dimmi, Hollender"


"Il Signor Harry James Potter, Signora. Desidera parlare con lei"


Alla presentazione, sia la testa di Astoria che quella di Albus scattarono fuori dai manuali in cui erano affondate, voltandosi sconvolte in direzione dell'inaspettato ospite.

Scorpius Hyperion Malfoy - L'anello del DemonioWhere stories live. Discover now