E da quando?

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Albus Severus Potter


Albus correva nel Pronto Soccorso, zigzagando tra la gente in Sala d'attesa e il via vai di infermieri e barelle. Il fiato corto, mentre borbottata tra sé contro quel genio che aveva avuto l'idea di bloccare le materializzazioni all'interno dell'ospedale.

Sapeva che era un'idea sensatissima, ovviamente, ma per i medici era una vera e propria tragedia.


"Cos'è successo?", urlò trafelato, appena piombò in Sala3, vedendo i suoi tirocinanti, piegati su un corpo sanguinante. 


Sbarrò gli occhi quando capì di cosa si trattava: Sectumsempra, la maledizione dissanguante inventata da Severus Piton. 


"Chi diavolo l'ha lanciato?!", urlò, mentre i tirocinanti si facevano indietro velocemente permettendogli di arrivare alla destra del paziente. 

Mormorò "Epismendo", mentre urlava di chiamare immediatamente la Dottoressa Greengrass: sapeva che l'Epismendo non era sufficiente contro quel tipo di maledizione, serviva un Incantesimo curativo di livello Proibitivo per avere anche solo una chance di salvare la vita all'uomo che gli giaceva davanti. Ma era uno degli incantesimi più complicati che esistessero e Albus non aveva le competenze per eseguirlo senza creare danni.


Sectumsempra era un dannatissimo incantesimo oscuro che trasformava la bacchetta del suo evocatore in una spada invisibile, in grado di creare ferite in base al movimento stesso della bacchetta. Era usato per uccidere ed era estremamente difficile da eseguire.

Mormorò di nuovo l'Epismendo, sperando che il palliativo fosse sufficiente in attesa dell'arrivo della donna, e tirò un sospiro di sollievo quando la vide comparire nella stanza.

All'arrivo di Astoria Malfoy, che in ospedale aveva mantenuto il cognome da nubile, i giovani Guaritori si defilarono, lasciandola libera di affiancare il suo allievo.


Astoria appoggiò una mano sulla spalla di Albus, mentre gli faceva segno di fare un passo indietro, ed il ragazzo rimase come sempre affascinato dalle abilità straordinarie del Primario.

"Vulnera Sanentur", pronunciò lei con voce ferma.


Era a causa di Astoria Malfoy che Albus aveva sviluppato la sua passione per la medicina: quando da ragazzino andava al Manor, rimaneva sempre estasiato dai racconti di Astoria, così appassionata del suo lavoro da parlarne a casa durante i pasti. La medicina era la passione di quella donna, e quella passione l'aveva trasmessa al giovane Potter sin da subito.

Non era, inoltre, raro per lei portarsi il lavoro a casa e non disdegnava la curiosità del ragazzino, che nel tempo aveva preso l'abitudine di seguirla come un'ombra quando rientrava, prendendo in prestito dalla sua biblioteca personale innumerevoli volumi che con gli anni lo avevano aiutato a progredire così in fretta durante gli studi.

Era assurdo, agli occhi di Albus, che Scorpius non avesse voluto fare il Medimago nella vita: in quella casa la medicina la faceva da padrone. Astoria era un Primario del San Mungo, un medico dalle abilità eccezionali, e Draco Malfoy un abile pozionista, le cui scoperte avevano rivoluzionato molte pozioni e ne aveva inventate altrettante di meravigliose da usare in campo medico.


Quando Astoria finì, le condizioni in cui versava il paziente non erano ancora delle migliori, ma aveva una chance di sopravvivenza. Pronunciò un "Reinnerva", cercando di dare un po' di forza all'uomo steso sul lettino, e si voltò verso Albus.

Scorpius Hyperion Malfoy - L'anello del DemonioWhere stories live. Discover now