L'invidia di una Weasley (pt2)

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"È il tuo turno, Scorp"


Se Scorpius era esasperato, non lo diede a vedere. Continuò semplicemente a sfogliare l'album di foto dell'intera famiglia.

"Niente di eclatante: un sacco di A e O, una E in Pozioni e una meravigliosa T in Storia della Magia", trattenne a stento una risata nel dire l'ultimo voto e aggiunse: "Come mi disse Dom tre anni fa: a nessuno piace la storia."


"A parte Al", lo corresse Rose.


"Si", assentì lui, divertito, scambiandosi un'occhiata complice con la migliore amica, "ma -Al non conta-"


Che diavolo aveva da sorridere, con quel petto in fuori? Scorpius si passò una mano tra i capelli biondi, che con gli anni si erano andati scurendo, assumendo bellissime striature più scure, un sorriso stampato sul volto.


"Si, ma in cosa hai preso A?"


"Non credi di essere troppo pettegola, Rosie?", aveva risposto lui, sospirando nel girare l'ennesima foto che ritraeva Lily con Hugo e Roxanne. 

Scorpius non la chiamava mai 'Rosie', il soprannome che le aveva affibbiato era un più sobrio 'Ro' o semplicemente 'Rossa', ma sapeva che nella sua famiglia tutti la chiamavano Rosie e che lei non amava particolarmente quel soprannome, che la faceva sembrare ancora una bambina. Quando Scorp usava quel soprannome era per lo più per istigarla.


"No!", disse lei, gonfiando le guance e slanciandosi verso la sua schiena, nel tentativo di ficcargli una mano nella tasca posteriore dei pantaloni per rubargli la pergamena.


Scorpius fu più veloce: si spostò di lato all'arrivo dell'agguato e si alzò in piedi, per poi afferrare la lettera e tenere la mano ben sollevata in aria. Rose finì in piedi quasi contemporaneamente a lui, ma troppo lenta.

E ora eccoli, che costringevano Lucy ad assistere a una scena, a suo parere, oltremodo disgustosa: Rose iniziò infatti a saltellare, imprecando sottovoce, nel disperato tentativo di arrivare con la mano ad agguantare la pergamena.

Che senso aveva dargli tutta quell'importanza? Lo rendeva più egocentrico e superbo di quanto già non fosse, e Lucy odiava quel trattamento che gli veniva riservato.

Il Signor Malfoy si sentiva già tanto speciale, con quel nome pomposo che si portava dietro, e l'aria di superiorità con cui guardava chiunque lo circondasse era talmente palese agli occhi di Lucy che anche se lui avesse provato a nasconderla non sarebbe mai riuscito nell'impresa.


"Hai paura di scoprire che non sei tu il più intelligente, Malfoy?", aveva soffiato infine malevola, vedendo la scena che le si parava davanti. 

Disgustata, era semplicemente disgustata. E Malfoy la irritava, terribilmente.

La risata di Rose le morì tra le labbra, mentre si girava verso la cugina incerta su cosa dire per difendere Scorpius. Louis e Albus puntarono gli occhi su Lucy. Louis non si sprecò neanche a pensare a una risposta da dare, semplicemente sembrò volerla trapassare con lo sguardo, con la faccia più schifata che potesse mettere su.

Non era proprio riuscita a trattenersi. Sapeva che Scorpius era un ospite, ma di certo non l'aveva invitato lei, né lo voleva in mezzo ai piedi.

Si morse il labbro inferiore per un attimo, per poi raddrizzare le spalle e tirare su gli occhiali, senza smettere di guardare il biondo dritto negli occhi.

Scorpius Hyperion Malfoy - L'anello del DemonioWhere stories live. Discover now