Galeotta fu la Gioviale di Gamp (pt2)

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"Dov'è Lily?"


Ma la sua domanda morì sotto il rumore della folla e sentì le ginocchia cedere sotto il suo peso, per la testa che gli vorticava furiosamente, mentre ancora saettava lo sguardo da un volto all'altro. 


Proprio in quel momento, mentre si stava lasciando cadere a terra, aveva sentito un piccolo corpo scivolargli sotto il braccio e un braccino familiare stringerlo in vita per sorreggerlo.

Una presa ferrea, decisa, ma delicata. 

Si voltò di scatto, riconoscendola immediatamente. 

Finalmente incontrò gli occhi nocciola di Lily Potter. Lo sguardo che gli restituirono era pieno di rimprovero per quel teatrino che avevano messo su lui e suo fratello, ma le sue gote erano rosse, nonostante il cipiglio severo.


Ed eccoci tornati al perché Albus stavolta l'avesse fatta grossa: senza una sola parola, Lily Potter -17 anni, Grifondoro, settimo anno di Hogwarts- aveva trascinato Scorpius Malfoy -19 anni, ex-Serpeverde, primo anno del praticantato Auror- fuori dal Paiolo Magico, dentro una traversa poco distante di una quasi deserta Diagon Alley. 

Scorpius aveva a mala pena avuto la lucidità mentale di lanciare prima uno sguardo indietro, verso i loro amici, per rendersi conto che James aveva notato il movimento, ma non si era mosso di un solo millimetro, e che Rose e Alec avevano seguito i loro spostamenti fino alla porta senza staccargli mai gli occhi di dosso. 

Rose, in piedi accanto ad Alec, aveva abbandonato lo sguardo pieno di tensione di poco prima e aveva sul viso un sorriso radioso. Fece un leggero cenno a Scorpius, intercettando i suoi occhi, prima che lui sparisse oltre l'uscio.


Scorpius non sapeva se era solo una sua fisima mentale o se effettivamente era stato tutto studiato a tavolino da quelle serpi mancate dei suoi migliori amici -con tutta probabilità in quel caso avevano avuto l'aiuto di due serpi vere, quali Sean e Alec-, così come non sapeva se il sorriso di Rose era vero o se lo aveva solo immaginato. Allo stesso modo non sapeva assolutamente se Albus avesse la minima idea di cosa sarebbe successo di lì a poco quando aveva, se lo aveva fatto, strutturato il suo piano in modo che Scorpius avesse la piccola Potter servita su un piatto d'argento.

A pensarci bene, per quanto bene potesse pensare in quello stato di ebrezza, se pure gli amici avessero fatto in modo da farlo ubriacare come un'accetta, questo non avrebbe comunque spiegato il perché sarebbero dovuti essere convinti che Lily sarebbe corsa da lui, incazzata e bellissima. Soprattutto non c'era motivo che lei lo facesse, dato che Scorpius l'aveva allontanata da anni e da mesi era palese che la stesse evitando come la peste.

Ad ogni modo, decise che non gliene fregava un'emerita ceppa di minchia.


"Dov'eri?"

La aggredì quasi, sputando quella domanda che ormai gli bruciava in gola da lunghi minuti, come se fosse stata veleno. 


Lily ancora lo sosteneva. 

Alzò le sopracciglia, sorpresa dal tono del ragazzo, ma non pensò neanche a rispondergli a tono, dato che Scorpius gli barcollava palesemente davanti mentre tentava di mettersi di fronte a lei a serrare i pugni sui propri fianchi.

"Con Bart", rispose poco dopo, mettendogli le mani sul busto e assicurandosi che non rovinasse a terra.


Scorpius Hyperion Malfoy - L'anello del DemonioWhere stories live. Discover now