Scorpius Hyperion Malfoy - L'anello del Demonio

L'amore di un padre

Draco Lucius Malfoy

25 Agosto 2023

Era tutto pronto.

Di nuovo, come 6 anni prima.

Un altro Gala al Malfoy Manor: Scorpius compiva 17 anni, la traccia spariva. Suo figlio era ormai un uomo, e lui era così fiero, come non credeva che fosse anche solo possibile essere.

Si guardò intorno: se un estraneo avesse visto quella scena non avrebbe potuto elencare nessuna differenza rispetto alla festa data per il compleanno di 11 anni del rampollo dei Malfoy, se non, appunto, che il bambino era diventato adulto. Eppure ai suoi occhi era tutto così intrinsecamente diverso.

Vide suo figlio sorridere, in risposta al chiassoso richiamo di Rose Granger-Weasley, fasciata nel suo vestito blu notte. Il sorriso della ragazza era largo e mostrava i denti bianchi, il viso magro contornato da morbidi ricci rossicci, lasciati volutamente fuori dall'acconciatura. Agitava la mano, tenendosi il bordo del vestito con la mano, mentre arrancava goffamente verso Scorpius. Al suo arrivo, Scorpius fece un sospiro, portandosi due dita alle tempie e scuotendo appena la testa, con un sorriso sghembo sul volto pallido.

Il commento, che Draco non sentì, gli fece meritare un pugno sulla spalla da parte dell'amica. Neanche troppo delicato, a giudicare dall'espressione del figlio, mentre si massaggiava la zona colpita, dicendole qualcosa che le fece gonfiare le guance indispettita.

Sei anni prima era tutto così diverso.

Per ogni mago, 11 anni sono un traguardo importante: finalmente inizia l'insegnamento dell'uso della bacchetta e si inizia a lanciare uno sguardo a quello che é il mondo vero, fuori dalle mura domestiche.

La festa per gli 11 anni di Scorpius era stata voluta fortemente da Narcissa Malfoy.

*Luglio 2017 - 25 Agosto 2017*

"Scorpius è un Malfoy", aveva detto, scattando in piedi e sbattendo la sua tazza di the sul tavolino.

"Non me ne ero accorto", aveva commentato il figlio esasperato. Affrontavano quella discussione una volta a settimana da mesi, e lui non sapeva più come liberarsi della madre.

"Allora non capisco perché vuoi negargli ciò che è suo di diritto", aveva continuato quel giorno, tornando a sedersi senza smettere di fulminare suo figlio con lo sguardo.

"Ciò che è suo di diritto", aveva risposto lui, lanciandole uno sguardo gelido, "è di stare a suo agio con la sua famiglia"

"Non permetterò che un Malfoy non faccia un'entrata in società come si deve!"

"Peccato che non stia a te deciderlo", aveva commentato lui, con estrema calma, sorseggiando il suo the mentre si rilassava meglio sulla poltrona e apriva La Gazzetta Del Profeta.

Sua madre stava per rispondere, quando si udì il rumore di una materializzazione. Draco potette immaginare perfettamente la borsa da lavoro di Astoria finire scaraventata contro una poltrona del salotto in un moto d'ira. Aveva quindi sospirato, per poi alzarsi e andare al piano bar a preparare qualcosa per sua moglie.