Capitolo 12

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Mi sveglio, mi guardo attorno e poco dopo mi accorgo di essere nel letto di Martijn a casa sua. Ancora assonnata noto che ho il suo viso rivolto verso di me, e una sua mano sul mio fianco.

Alcuni raggi del sole che entrano dalla finestra illuminao il suo viso e per essere uno stronzo, ha un viso davvero meraviglioso. Noto un accenno di barba sul muso e sotto al mento, le sue guance sembrano essere davvero soffici e infine le sue labbra sottili, che sembrano essere belle così.

Ogni lineamento di questo ragazzo sembra essere troppo perfetto, mentre è delicatamente appoggiato sul cuscino bianco. Con quei capelli di un biondo ramato scuro che gli ricadono sulla fronte, mentre guardo il suo petto alzarsi e abbassarsi per il suo respiro che attenta, ascolto.

Senza nemmeno accorgermene, noto che delicatamente apre gli occhi, illuminandomi con quel colore verde dei suoi occhi mentre dolcemente li chiude sia per il sonno che per quel raggio che ha reso più vivace il suo verde, stropicciandosi gli occhi. Una scena alquanto carina perché sembra proprio un bimbo.

Levo questo pensiero dalla testa ricordando che lui mi usa solo per il suo sesso. Mi alzo di scatto senza dire nulla riprendendo i miei vestiti. Lui mi guarda con uno sguardo ancora assonnato.

"Tranquillo me ne sto andando" Dico in tono freddo mentre mi rivesto. "Girati perfavore" dico ancora. Lui senza dire nulla si gira e io mi affretto a vestirmi, prendo la borsa e di fretta me ne vado non dicendo nemmeno ciao.

"Aspetta aspetta!" Dice alzandosi. Lo vedo venire verso di me a petto nudo, prende dei soldi dal comodino e me li da senza guardarmi con lo sguardo abbassato, come se stesse pensando ad altro.

Zitta anche io, mi affretto ad andarmene. Scendo le scale, apro la porta e appena esco faccio un respiro di sollievo, c'era tanta tensione e sinceramente mi sentivo a disagio lì dentro. Più tranquilla, ritorno per la strada di casa.

- Martijn;

La vedo andarsene via di fretta e lascio perdere. Vorrei tornare a dormire ma sono le 9, ieri non ho avvisato i miei che non sono andato a casa. Prendendo il telefono noto infatti dieci messaggi da mia mamma e due chiamate perse di papà.

Di fretta chiamo casa per dire che resterò qui oggi. "Hey  Martijn?" Dice mia mamma appena risponde. "Mamma" dico.

"Ah ma allora sei vivo! Si può sapere dove sei finito?" Urla per telefono. Ho diciannove anni e so badare a me stesso, ma tanto non lo capirà mai. Sarò sempre un bambino per lei.

"Mamma sono a casa mia! Calmati, sono sano e salvo!" Dico infastidito. "Potevi anche avvisare figliolo. È l'ennesima volta che devo ricordarti che questa casa non è un albergo" Dice ancora severa. "E cosa hai fatto ieri sera?" Domanda.

"Mamma sono uscito e non ho ucciso nessuno quindi puoi stare tranquilla. Dí a papà anche di stare tranquillo, che ho diciannove anni e che so badare a me stesso" Dico.

"Va bene Martijn, ora ho da fare. Che non succeda più una cosa del genere, devi avvisare quando esci perché sai che io e tuo padre ci preuccupiamo, ti voglio bene e sta attento" Dice e ora sembra più calma.

"Si mamma, anche io ti voglio bene, a domani" Dico attaccando. Fortunatamente si è calmata. È normale che si preoccupi per me anche se dovrebbe capire che sono ormai grande, ma in tutto ciò so che farà sempre questo e devo accettarlo.

Noto che c'è un messaggio da Julian dove dice che a casa non mi ha trovato. Gli dico che sono nella mia villa e subito dopo mi dice che sta venendo perché deve presentarmi una persona.

Alle nove di mattina? Seriamente?! Butto il telefono sul letto e mi vesto, mettendo dei pantaloni che avevo in questo armandio e una maglietta bianca.

Scendo. Non so chi cazzo deve presentarmi a quest'ora, ma non voglio immaginare quello che sto immaginando. Nel frattempo vado nel mio studio per lavorare a qualcosa di nuovo. Noto che fuori dal mio balcone c'è un panorama bellissimo anche a quest'ora. Amsterdam è sempre bellissima. Decido di fare una foto e postarla su Instagram scrivendo "good morning Amsterdam!" e in un minuto arrivano più di cento mila mi piace.

Vado vicino al computer cercando di produrre qualcosa provando nuovi suoni. Trovo poi ispirazione nello scrivere. Scrivo alcune rime e noto che sta venendo un bel testo scritto bene, lo userò per qualche mia canzone, e come uno stupido mi accorgo di aver scritto un canzone che parla d'amore.

Cosa? Seriamente? Amore? Cosa mi prende oggi? Non ho mai scritto canzoni che parlano d'amore. Per quanto odi questo argomento, è un testo scritto abbastanza bene e credo che gli darò il titolo "name of love" o qualcosa del genere, è davvero scritto bene e può essere una buona idea per il mio prossimo singolo. Ritorno al computer lavorando sempre per questa canzone. Oggi sono abbastanza nervoso, mi alzo e dopo aver passato due ore in studio scendo giù.

Sento suonare il campanello, chi sarà? Vado ad aprire la porta e quello che mi trovo davanti è abbastanza sconcertante. Come immaginavo, ma non pensavo fosse davvero così.

Julian con una ragazza. Rimango sbalordito, io e Julian ci siamo sempre promessi "no amore" e ora trovarmi ciò davanti mi infastidisce un po'.

"Hey ciao amico! Ti ho portato qui una persona che devi conoscere" Dice guardandomi. "Oh beh si lo vedo.. si dai entrate!" Dico abbastanza imbarazzato.

Loro due entrano. "Accomodatevi sui divani!" Dico e loro si siedono. Guardo la ragazza che è fin troppo alta con degli occhi bellissimi, ma per il resto fa decisamente cagare e non capisco perché Julian abbia affianco una così.

"Bene Martijn, lei è Charelle, Charelle Schriek!" Wow, ma che cazzo me ne frega. "Charelle, beh tu sai chi è lui e te ne ho già parlato" Dice entusiasta.

"Beh piacere di conoscerti Charelle" Dico fingendo simpatia per poi alzarmi e stringerle la mano.

"Oh piacere mio Martijn" Dice con un tono di voce abbastanza strano, come se fosse provocante, ecco.

"L'ho conosciuta due giorni fa al vip club in cui andiamo sempre ed è stato amore a prima vista ed ecco beh, volevo fartela conoscere perché sei il mio migliore amico" Dice Julian fiero. Appena pronuncia "amore" stavo quasi per mandarlo a fanculo ma mi trattengo, devo.

"Beh fantastico direi" Dico, cercando di sembrare contento" Si, ho sempre ammirato julian e la sua musica o per meglio dire, tutta la musica elettronica". Dice mentre mi guarda. Lei mi fissa in un modo strano mordendosi sempre il labbro, e a me questa cosa da tanto fastidio.

"Visto amico? Una ragazza a cui piace questo tipo di musica, non ne trovi così facilmente" Dice, convinto poi. Beh in realtà ce ne sono, tantissime.

"Volete qualcosa da bere?" Cerco di evitare l'argomento. "Si certo" Risponde subito lei. Mi alzo e vado in cucina e noto che Julian mi raggiunge. "hey amico, cosa ne pensi allora?" Mi dice mentre si appoggia alla tavola. Cosa ne penso? Me lo chiede anche.

"No Julian, non penso nulla. Dov'è finito il nostro motto del "no amore, solo sesso" te lo sei dimenticato? Addirittura dire "amore a prima vista" seriamente?" Dico incazzato.

"Hey amico calma! Ti pare che io la voglia davvero come fidanzata? La uso solo per il sesso, non mi va di scoparmi una ogni sera e ho fatto prima a prenderne una fissa e basta. Dovresti farlo anche tu perché capisco i soldi che abbiamo, ma per tutte quelle volte che abbiamo voglia ne abbiamo solo una no?" Dice guardandomi.

Beh non ha tutti i torti, è abbastanza palloso uscire ogni volta. Ma non so, non voglio avere nessuna attorno che se poi dopo si innamora non so come mantenerla e sinceramente non voglio questo tipo di responsabilità. Le ragazze sono così, le mostri qualcosa in più e ci cadono subito, e io non voglio assolutamente. "Va bene, hai ragione" Dico rassegnato.

"Ho sempre ragione, amico" Dice Julian, ritornando in salotto. Apro il frigorifero e prendo una vodka con dei bicchierini.

Per un po' parliamo del più e del meno finché Julian dice: "Bene, è mezzogiorno, pranzi con noi in centro amico?"
"Va bene, andiamo" Accetto.

Non avrei voluto accettare, sapevo già che con questa ragazza sarebbe finita malissimo. E quella continua a fissarmi, in un modo che non mi piace per niente, ma proprio per niente.

𝐨𝐨𝐩𝐬 ; 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐢𝐧 𝐠𝐚𝐫𝐫𝐢𝐱Where stories live. Discover now