Capitolo 10

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Sento un leggero venticello freddo sulla mia faccia. Sbuffo e mi alzo per chiudere la finestra che mia madre apre sempre. Senza preavviso la vedo entrare in camera mia, o forse era già lì.

"Jesse ti rendi conto di che ore sono?!" Dice severa. Prendo il telefono per vedere l'orario e noto che è mezzogiorno. Cazzo, ho dormito decisamente troppo. Mi guardo attorno e poco dopo mi accorgo di non essermi messa il pigiama ma di aver dormito con la felpa rossa che Martijn mi ha dato stanotte.

"A che ora sei tornata ieri sera?" Dice distraendomi dai pensieri della felpa. Che le dico ora? "Hey mamma un tizio aveva voglia di scoparmi perciò sono tornata tardi"? No, non posso mica dirle così.

"Ieri il capo mi ha dato il turno di notte". Dico cercado di sembrare il più credibile possibile. Mia madre annuisce, finché non punta lo sguardo verso la felpa che ho addosso.

"Perché hai dormito con una felpa? Perché è così grande? Quanto l'hai pagata?" Domande a raffica e ciò appena sveglia, non mi da altro che un fastidio enorme che quasi le risponderei male, ma non lo faccio.

"E-ecco.." balbetto. Si avvicina a me per guardare la marca incisa in alto a destra della felpa.

"Tesoro ma questa è una felpa di marca tanto costosa... dove hai trovato i soldi per comprarla?" Domanda con tono deluso.

"Mamma non l'ho mica comprata io per me, me l'hanno regalata" Dico mentre lei mi guarda con la fronte corrugata.

"E perchè dovrebbero regalarti una felpa maschile che costerà almeno seicento euro?" Domanda curiosa. Mamma e le sue troppe domande, non cambierà mai.

"Perché sanno che a me piacciono le felpe abbastanza larghe, e di marca" Dico, cercando di sembrare per l'ennesima volta credibile.

"Oh.. non lo sapevo" Dice secca. Beh onestamente non è che mi siano sempre piaciute le felpe grandi, ma dovevo inventare una scusa plausibile.

"Dimmi... chi te l'ha regalata?" Domanda, avvicinandosi a me con un sorriso abbastanza impertinente. Ma cos'altro devo dirle? Che me l'ha regalata Martin Garrix perché gli faceva pena il fatto che io fossi una prostituta alle tre di notte con quel freddo?

"Mamma davvero, non c'è bisogno che tu lo sappia" Dico girandomi. "Eh no cara, ora me lo dici o non me ne vado da qui". Dice mettendosi le mani sui fianchi.. E so che insisterà finché io non glielo dirò. Un difetto di mia madre è questo, vuole sempre sapere tutto sulla mia vita privata. Non ha mai avuto il senso della privacy e a me questo da sempre fastidio.

Ma non voglio risponderle male, non se lo merita certamente, è una donna che ha sofferto abbastanza nella sua vita e cerco sempre di essere una buona figlia e di darle tutto quello di cui ha bisogno. Dopotutto è mia madre e non cambierà mai. Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.

"Dai sto aspettando che tu mi risponda, signorina" Dice ancora. E va bene, inventiamo l'ennesima bugia. "Vedi... me l'ha regalata un ragazzo!" Dico. Cala un silenzio e mia madre mi guarda con un espressione indecifrabile.

"Quindi hai un ragazzo?" Domanda con un tono eccitato. No! Assolutamente. Le dirò che ci stiamo solo conoscendo. Non posso certamente dirle che sono fidanzata, se mi chiedesse di conoscere questo presunto "fidanzato" non saprei assolutamente cosa fare.

"No mamma... per ora ci stiamo solo conoscendo e mi ha regalato questa felpa abbastanza costosa" Dico con un finto sorriso. E niente, spero di essere credibile anche questa volta.

"Tesoro ma è fantastico! Come si chiama?" domanda per l'ennesima volta. Forza Jesse inventati un nome! "Martijn, si chiama Martijn" Dico senza accorgermi di aver detto quel nome.

Perché Martijn? Voglio sparire. "Oh ma è un bellissimo nome. Va bene, non voglio sembrare troppo invadente. Sta attenta a come si comporta con te!" Dice.

Mia madre che capisce di essere troppo invadente? È un miracolo? "Devo dirti una cosa anche io" abbassa lo sguardo e stranamente cambia discorso. "Dimmi tutto mamma". Dico rassicurante.

"Mi sto sentendo anche io con una persona molto brava e simpatica, e vorrei che tu lo sapessi perché vorrei che tu lo conoscessi molto presto". Mia mamma che conosce un altro uomo? Oh no..

"Spero non sia un problema per te" Mi guarda. "Certo che no mamma, perché dovrebbe essere un problema? Anche tu hai il diritto di rifarti una vita e non sarò mica io a toglierti questo diritto" Dico comprensiva.

"Sono contenta che tu abbia compreso" Sorride e io ricambio il sorriso. Sospira, come per sollievo probabilmente. "Beh scendi che fra poco mangiamo" Dice aprendo la porta andandosene.

Non mi da fastidio il fatto che lei conosca un altro uomo, ma non vorrei che per le esperienze passate possa essere di nuovo delusa. Questa situazione mi spevanta abbastanza, ho troppa paura.

Mi siedo pensierosa sul letto, riflettendo alla grande bugia che le ho detto su questa felpa. La stringo, ha un profumo troppo buono. È sempre calda e credo che la terrò per tutto il giorno con questo freddo.

𝐨𝐨𝐩𝐬 ; 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐢𝐧 𝐠𝐚𝐫𝐫𝐢𝐱Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon