𝐨𝐨𝐩𝐬 ; 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐢𝐧 𝐠𝐚𝐫𝐫𝐢𝐱

Prologo

- Martijn;

"Martijn, sbrigati che lo show tra poco inizia!" Sento Watse urlare da fuori mentre sono ancora in camerino.

"Un attimo solo Watse!" Apro furtivamente il mio mac e inserisco qualche traccia al volo, un po' mie e un po' di altri producer. Avendo la USB pronta, esco e incontro il mio migliore amico Julian.

"Hey amico, devi iniziare lo show!" Mi incita dandomi una pacca sulla spalla. "Poi stasera dopo lo show ho voglia di scoparmi tre o quattro puttane al volo, in un quartiere qui vicino conosco certe.." Lo interrompo.

È sempre lo stesso, non ho mai visto Julian innamorato. D'altronde, fa la miglior cosa a scoparsi una e basta, essendo entrambi famosi sappiamo che ci sono solo zoccole che approfittano di noi per i soldi. Ma non mi ridurrò a questo, non mi innamorerò mai. Scopare è tutto ciò che voglio, niente storielle d'amore.

"Amico, cazzo non vedo l'ora! Ma dovrai aspettare dopo lo show. I miei fan mi stanno aspettando, ci vediamo dopo!" Dico mentre a passo svelto vado verso Watse.

"Martijn, tutti la fuori urlano il tuo nome! Sali sul palco e spacca tutto!" Watse c'è sempre stato fin dalle mie prime produzioni, è come un fratello ormai. Mi da una pacca sulla spalla per incoraggiarmi mentre io gli sorrido. Si cazzo, sono eccitatissimo per questo Amsterdam Music Festival.

Prendo una 7up ghiacciata e la bevo piano mentre ispiro profondamente, lì fuori c'è un sacco di gente che si aspetta il meglio di me e io sono pronto a darglielo.

Cammino verso la console e tutte le luci si abbassano mentre sento la gente urlare il mio nome, penso che tutto ciò fin da piccolo sia sempre stato un sogno per me.

Adesso è realtà, sono uno dei Dj e producer più famosi del momento, ho sempre desiderato questa vita, produrre musica e vedere persone apprezzare ciò che produco.

Mi decido a salire, sento un boato da parte della gente, un boato che provoca in me una carica fortissima di adrenalina.

"Amsterdam are you ready?"
Urlo, perdendomi tra le grida e con la mia musica che inizia a diffondersi per tutto lo stadio.