Capitolo 2

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Arrivo a casa ed é l'una esatta. I miei genitori e mia sorella staranno dormendo sicuramente, quindi salgo silenziosamente le scale e mi dirigo in camera mia. Sono sudato fradicio e devo assolutamente farmi una doccia.

Controllo le notifiche sul telefono, e per ora noto solo un messaggio di Julian che mi dice che tra venti minuti verrà qui per poi uscire. Ho poco tempo per preparami ma ce la farò, e oltretutto gli avevo detto di aspettarmi nella discoteca qua vicino. Figurati se mi ascolta quel cazzone.

Prendo dei vestiti dalla mia stanza e vado in bagno per farmi una doccia calda mentre ripenso al set di oggi. Ho davvero messo tutto me stesso su quel palco e sono fiero di aver reso felici i miei fan, sono loro che mi danno motivo di andare avanti.

Dopo qualche minuto esco dalla doccia prendendo l'accappatoio asciugandomi i capelli. Mi vestirò semplice e come sempre, quindi metto una maglia nera con un paio di skinny neri stracciati, una giacca di pelle grigia, le mie amate Nike nere e infine un cappellino che metto al contrario.

Mi guardo allo specchio, non sono poi così bello, ma sono abbastanza presentabile. Faccio un sorriso compiaciuto, prendo il telefono e scendo di sotto dato che quel cazzone di Julian ha suonato al campanello. Sono l'una e mezza di notte e suona al campanello. Ma che problemi ha?

"Julian sei un perfetto idiota! Come cazzo ti viene in mente di suonare il campanello all'una di notte?!" Dico con voce abbastanza bassa.

Lui mi guarda ridendo, sarà sempre un cazzone. "Dai amico, non si è svegliato nessuno no? andiamo!" Io sbuffando ma ridendo, chiudo la porta a chiave e ci dirigiamo verso la sua Lamborghini, e quello che vedo appena entro, è sicuramente oro per i miei occhi. Ha ben quattro pacchi di preservativi, non si fa mai mancare nulla!

"Amico, questi sono per stasera, cerca di consumarli tutti eh!" Mi guarda con mezzo sorriso ridendo e me ne porge due pacchi.

Ah Julian, è sempre un pervertito. Infondo però è un bravo ragazzo. È cambiato da quando la sua ragazza, dopo 4 anni, l'ha tradito trovandola a letto con un altro. Ha incominciato a drogarsi, ma per fortuna l'ho aiutato a smettere. Ora però, si fa di canne giorno e notte, ma è meno dannoso della droga. È sobrio, anche se a volte sembra fatto fino al collo...

"Julian fai partite questa cazzo di macchina!" Lo incito. Lui mette in moto e ci dirigiamo non so dove, probabilmente in un posto dove sarà pieno di prostitute.

"Amico, prima di andare a puttane, andiamo a bere qualcosa all'Amsterdam Night Club, devo riscaldarmi un po'" dice mentre io lo fisso.

"Julian, non bere troppo che devi guidare, non vorrai mica fare un'incidente." Dico severo, dubito però abbia ascoltato il mio consiglio.

"Dai Garritsen, non sei mica mia madre. So quello che faccio". Dice mentre guarda la strada. Sbuffo, dovrebbe capire che dico ciò per il suo bene, ma non mi ascolterà e non cambierà mai.

Accendo lo stereo e metto a tutto volume la traccia prodotta da me e Julian, Welcome. Questa traccia è decisamente una delle più belle che io abbia mai fatto.

Arriviamo all'Amsterdam Night Club e parcheggiamo la macchina. Entriamo, e noto subito che c'è una gran puzza di Alcool, quasi vomito.
E c'è una musica altissima, gente che balla, gente ubriaca, fatta, gente che limona, gente che si struscia addosso ad altra gente, gente che fuma canne.. Insomma, questa è Amsterdam.

"Amico, lì c'è anche Jay, andiamo". Jay Hardway, un altro nostro amico. Ci sediamo al bancone e salutiamo Jay. "Hey ragazzi, anche voi qui?" Domanda mentre beve qualcosa.

"Si Jay, siamo venuti qui a bere qualcosa, ma dopo andremo a spassarcela un po'". Dice Julian guardandomi ridacchiando mentre io ricambio lo sguardo. Andiamo poi tutti e tre, su dei divanetti rossi. Arriva una ragazza che ci chiede cosa vogliamo, io per andare leggero ma non troppo, una vodka lemon.

Mentre Julian e Jay parlano del più e del meno, tra la folla che balla, noto Sonja. Spero non mi veda, non la voglio tra i piedi.

E noto anche con piacere che si sta strusciando contro un ragazzo, la solita troia. Per mia sfortuna però, si gira e si accorge di me. Dice qualcosa nell'orecchio del ragazzo e viene nella mia direzione. Sono nella merda.

𝐨𝐨𝐩𝐬 ; 𝐦𝐚𝐫𝐭𝐢𝐧 𝐠𝐚𝐫𝐫𝐢𝐱Där berättelser lever. Upptäck nu