XXV

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Di acqua sotto i ponti ne era passata parecchia, tanta da far pensare che forse avrei potuto darmi la possibilità di essere felice di nuovo, accanto a qualcun altro.
Fino ad allora avevo sempre snobbato ogni corteggiamento da parte di alcuni ragazzi.
C'era stato Giuseppe, un tizio che si era rincretinito e mi contattava ogni 2 secondi esatti, bellino però infantile a livelli massimi, con la passione per la moto che considerava la sua "bambina".
C'era stato Angelo, il migliore amico di mio cugino, basso e chiatto che passava le giornate a pubblicare sue foto con tanto di stuzzicadenti in bocca su fb, e mi chiedeva in continuazione frasi sentimentali con le quali accompagnare le meravigliose foto artistiche che si scattava ( un soggetto ragazze che ancora rido).
Venne poi il turno di Michele, che per carità era un bravissimo ragazzo, bravo a scuola, di buona famiglia, ma era uno di quei ragazzi di chiesa, troppo per me... abituata al guaio fatto persona di Francesco.
Mi guardavo la lista di scartati e ridevo sui soggetti che mi si presentavano, cioè uno normale ancora doveva palesarsi. Iniziavo a pensare che avessi la calamita altrimenti non si spiegava. Ma vabbè. Intanto però Francesco si stava frequentando con una ragazza. La tizia, alta e bionda frequentava il mio stesso liceo, e da bambina era stata alunna della mia scuola. La conoscevo bene, come le mie tasche, inoltre la riuscivo anche a tenere sott'occhio visto che era nella mia scuola. Sapevo che si stavano iniziando a frequentare, amici in comune mi avevano informata, e poi successivamente avevo visto stati smielati che si postavano a vicenda su fb, ma non mi dava fastidio. Conoscevo lui, e conoscevo lei. Non erano fatti per stare insieme, lui era un vecchio furbo e lei una bimba alla prima esperienza che credeva avesse vinto alla lotteria, per cui quella loro presunta relazione non suscitava in mè nessuna reazione. E ci avevo visto lungo, infatti dopo manco un mese lui la lasciò.
Ma torniamo a me.
La SVOLTA ragazze avvenne. Eccome se avvenne. In un modo talmente strano però che ancora oggi, a distanza di 4 anni, le mie amiche continuano a farsi grasse risate e ammiccanti battutine.

Io e Te, il resto non conta ❤ Where stories live. Discover now