IV

44 6 0
                                    

Ci volle tanto a metabolizzare quanto stava accadendo, all'inizio non potevo crederci, o meglio non volevo crederci, però poi capii che la cosa giusta fosse lasciar perdere Francesco. Lui per me realmente non era ancora nulla, mentre Fabi era per me come una sorella, e provarci con il ragazzo che piaceva anche a lei, era un vero e proprio tradimento, e io non volevo perderla.
I giorni passavano, a scuola cercavo di stare quanto più lontano possibile da Francesco, anche se era difficile, da un giorno all'altro fare come se lui non esistesse.
Ecco...fu proprio in quei giorni, in cui cercavo in tutti modi di evitarlo, che capii che l'interesse era reciproco. Se prima ero io a cercarlo, dal momento in cui lo iniziai ad evitare, era lui che trovava pretesti e scuse per avvicinarsi a me, e attaccare bottone. Quella nuova consapevolezza, mi spezzò il cuore nuovamente, avevo finalmente capito che anche lui provava qualcosa per me, e me lo stava dimostrando quando ormai non potevo più farci niente.
Era una situazione difficile per la mia età, nel frattempo avevo compiuto i miei 11 anni, ma rimanevo pur sempre piccola per riuscire ad accettare tutto ciò. A scuola dovevo riuscire a sfoggiare un sorriso e trattenere una lacrima, e a casa cadevo nei pianti più profondi...
In tanto i giorni passavano ed io imploravo la fine della scuola, almeno non doverlo vedere tutti i giorni poteva aiutarmi a dimenticare.
Ero arrivata a metà maggio, avevo già completato tutte le interrogazioni, per cui un giorno andai a scuola, chiesi se dovevo riparare in qualche materia e chiesi se potevo già ritirarmi.
Ero convinta che i professori mi dessero il consenso, in quanto mancavano solo due settimane alla fine, ed io avevo già sistemato la mia situazione scolastica, per cui dopo una consulta fra i vari prof ero finalmente libera. In tutti i sensi.
A casa giustificai il mio ritiro di due settimane prima da scuola, dicendo a mia mamma che avevo già tutte le interrogazioni e nessun debito, cosa vera fra l'altro, e che avevo deciso che il mese di Giugno e Luglio avrei aiutato a scuola. Ecco, vi spiego, la mia famiglia aveva ( ed ha ancora) una scuola materna privata, per cui avevo già impegnato i miei due mesi estivi in quel modo. D'altronde fare la maestra era sempre stato il mio sogno, forse è una passione ereditaria visto che tutta la mia famiglia insegna, per cui a me faceva solo che piacere essere " maestra" di tanti nanetti piagniucolanti per due mesi.

Io e Te, il resto non conta ❤ Där berättelser lever. Upptäck nu