Istinti.

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Stiles era più fuori controllo del solito.
Stringeva forte il volante nella mano, e il suo corpo man mano diventava sempre più caldo.
Il petto gli stava esplodendo.
Le sue fauci volevano strappare carne.
I suoi artigli fare a brandelli qualunque cosa.
Il suo istinto gli obbligava di provocare e spargere chaos.
Mentre i suoi occhi cominciavano ad incutere timore a chiunque ne risolgesse lo sguardo.
Il suo respiro profondo era come la quiete prima della tempesta.
Il suo autocontrollo stava lentamente svanendo nel nulla.
E il suo corpo continuava a ribollire.
Lydia che si trovava di fianco a lui, guardava fuori dal finestrino, quando sente improvvisamente l'aria dentro la jeep diventare calda, fin troppo calda.
Lydia si girò per guardare Stiles, e vide il suo respiro profondo.
Non sapeva cosa fare.
Se avesse agito, lo avrebbe irritato.
Se non avesse agito, Stiles poteva perdere il controllo.
Dopo poco le venne un'idea, e accennando un piccolo e timido sorriso, abbassò lo sguardo, pensando alla notte passata con il ragazzo.
"È stata la notte più bella che abbia mai passato."
Sussurrò Lydia.
Stiles girò lo sguardo verso la ragazza, e accennando un sorriso le mise una mano libera sulla guancia, muovendo appena il pollice, attirando in questo modo la sua attenzione. Dopo poco Lydia alzò lo sguardo sussultando appena, e i loro sguardi si scontrarono di nuovo.
Il ragazzo portò lo sguardo sulla strada, e cambiando marcia con la mano che aveva sulla guancia della ragazza, sospirò.
"Devo scoprire chi mi ha morso. Lydia."
Sussurrò Stiles, voltando poi l'angolo per arrivare al college.
Il suo corpo si era un po' calmato e rilassato alle parole della ragazza dai capelli biondo fragola.
Parcheggiò la jeep al suo solito posto, e scese da essa, sbattendo la portiera.
Una volta sceso, si guardò attorno e accennando un sorriso, vide in lontananza Scott. Quest'ultimo si avvicinò a Stiles, e abbracciandolo forte a se, sussurrò:
"Dobbiamo parlare."
Stiles strinse il suo migliore amico a se, ma a quelle parole mollò appena la presa, per poi staccarsi del tutto da lui.
Lo sguardo di Stiles venne interrotto poco dopo quando a qualche decina di metri dietro di Scott, si trovava...Claudia.
Claudia Stilinski.
Sua madre.
Con Isaac Lahey.
Claudia sorrise.
Sorrise.
Isaac poco dopo fece lo stesso.
Erano raccapriccianti.
Entrambi.
Ma ciò che fece provare terrore puro era lo sguardo di Claudia.
Lo stesso ghigno.
Lo stesso sorriso di quando lui si trovava in quella stanza, legato ad una sedia.
Dove fu morso.
Ma pochi istanti dopo un piccolo gruppo di ragazzi passò davanti a loro, e Claudia e Isaac scomparirono.
Scott richiamò l'attenzione di Stiles con un colpetto sulla spalla, e scuotendo la testa Stiles guardò negli occhi il suo migliore amico:
"Lei è morta. Scott."
Disse Stiles con tono sicuro ma indeciso, come se non riuscisse a crederci o a capire cosa stesse succedendo, indietreggiando e portandosi le mani fra i capelli.
Allison arrivò da Lydia, e entrambe si incamminarono dentro la scuola, ma Lydia non smetteva di guardare Stiles.
"Io vi aiuterò."
Disse Allison, richiamando in questo modo l'attenzione di Lydia.
"Troveremo l'Alpha che ha morso Stiles. In qualunque modo possibile."
Lydia accennò un sorriso alle parole sicure e piene di coraggio di Allison, ma la visione, la visione di Scott morire, era fin troppo chiara e reale.
Scott si avvicinò a Stiles.
Doveva dirgli che la luna piena ci fosse stata il giorno dopo.
Doveva dirgli che avrebbe dovuto proteggerlo.
"Stiles, Stiles ascoltami."
Disse Scott, avvicinandosi ancora di più verso di lui, ma lui sembrava come essere preso da un attacco di panico.
Troppi pensieri per la testa.
Troppi problemi.
Troppi casini.
La mente di Stiles stava giungendo al limite, mentre sentiva il cuore pompargli nel petto in un modo mai successo.
"Lei.
È.
Morta."
Sussurrò Stiles, come se stesse parlando con se stesso, mentre gli artigli cominciavano a sostituire le unghie e gli occhi a cambiare colore.
"Stiles domani c'è la luna piena. Ho bisogno che ti calmi."
Mormorò Scott, poggiando poi una mano sulla sua spalla.
La scelta peggiore che potesse fare.
Stiles con uno scatto mise una mano dietro la nuca di Scott, sbattendolo poi violentemente contro la jeep. Quest'ultimo barcollò gemendo appena per l'azione improvvisa e inaspettata del suo migliore amico, rischiando di cadere.
Il rumore forte richiamò l'attenzione di Lydia e Allison che si trovavano ancora all'entrata della scuola, mentre il resto dei studenti era già dentro l'istituto.
Allison rizzò le orecchie verso i due, e correndo verso di loro portò una mano sullo zaino, pronta a prendere il necessario per fermare uno dei lupi mannari.
Lydia seguì Allison, standole appena dietro, e una volta che lei si fosse fermata la affiancò.
Stiles guardava il suo migliore amico dolorante, e respirando sempre più veloce indietreggiò, non smettendo di guardare il ragazzo.
Mille pensieri affioravano nella mente dei quattro.
La visione di Lydia era reale?
Poteva realmente accadere?
Scott portò lo sguardo verso Stiles, e portandosi una mano dietro la nuca se la massaggiò appena.
"Stiles, calmati."
Mormorò Scott, avanzando dì qualche passo verso di lui.
Il potente processo di guarigione aveva fermato il dolore in poco.
"Non sai cosa sto provando.
Stai lontano da me."
Sussurrò Stiles, abbassando lo sguardo, stringendosi i capelli, ma nonostante questo sentiva i passi del suo migliore amico avanzare sempre di più verso di lui.
"STA LONTANO DA ME!"
Urlò Stiles, e girandosi con uno scatto cominciò a correre.
Senza una meta.
A lui importava solo scappare.
E stavolta non per salvare se stesso.
Ma per salvare i suoi amici.


Stiles Stilinski.
Il Beta.

Skinny, Defenseless, Stiles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora