Occhi.

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La grande mano di Stiles toccò la maniglia della porta, facendo cenno con la testa alla ragazza con i capelli biondo fragola di nascondersi dietro la parete della cucina, in modo tale da non farsi vedere.
Stiles riusciva a percepire l'odore di un altro lupo mannaro dall'altra parte della porta.
Suo padre era uscito.
Scott e il resto erano già a scuola.
Stiles aprì lentamente la porta, trovandosi poi difronte a lui Isaac. Isaac Lahey.
"Ciao Isa-"
Disse Stiles, cercando di essere il più accogliente possibile mentre teneva la mano sulla maniglia, ma poi notò il viso cambiato di Isaac.
Era come se fosse stato corrotto.
Isaac non era più Isaac.
Stiles fu interrotto dal tono sarcastico e tenebroso di Isaac.
"Scott è già a scuola, Stiles?"
Lydia guardava di fianco a lei, con il suo udito rivolto alle parole dei due e a cosa stesse succedendo.
Lo sguardo del ragazzo con i capelli scombussolati e ondulati si alzò lentamente verso gli occhi di Stiles, mentre un sorriso tetro avvolgeva un'aria di mistero attorno ad esso.
"Isaac?"
"Dimmi, Stiles."
"Scott è sempre a scuola a quest'ora, perché sei qui?"
Isaac non era lì per domandare e sapere dove fosse Scott.
Ma era lì per Lydia.
Quest'ultima portò con uno sguardo velocissimo il viso verso la sedia della cucina, mentre sentiva la schiena in preda ai brividi.
Il tono di Isaac.
Il modo in cui Stiles si muoveva.
Ciò che le ha ordinato Stiles di fare.
La paura la stava lentamente possedendo.
"Dov'è Lydia."
"A scuola."
"Non è a scuola."
"È A SCUOLA."
Disse Stiles alzando notevolmente il tono di voce, e quasi per poco non usciva un ruggito dalle sue labbra, mentre pressava la maniglia della porta nella mano.
Isaac chiuse appena gli occhi al tono violento di Stiles, girando poi lo sguardo attorno a lui, e accennando un sorriso riguardò Stiles.
"Ci vediamo dopo, Stiles."
Disse Isaac, indietreggiando continuando però a guardarlo negli occhi, alzando poi una mano in aria, muovendo le dita nel vuoto, come a salutarlo.
Era raccapricciante.
Stiles non rispose alle parole di Isaac, ma si limitò ad indietreggiare dietro la porta e a chiudere ques'ultima.
Chiuse gli occhi, e togliendo la mano dalla maniglia, strinse le mani in due potenti e possenti pugni, sentendosi il cuore esplodere e il sangue pulsargli dirompente dentro le vene.
Lydia uscì dalla cucina, e si avvicinò a Stiles, ma vedendo il suo stato rallentò d'un tratto il passo, temendo una sua azione improvvisa.
"Stiles.
Se n'è andato."
Disse la ragazza, portando poi una mano davanti a lei, rivolta verso il ragazzo, toccando delicatamente il suo braccio.
Stiles al suo tocco si sentì mozzare il fiato.
Il sangue ritornò a pulsare normalmente dentro le sue vene.
Il cuore rallentò e il suo veloce battito tornò stabile.
I muscoli rigidi del ragazzo tornarono normali.
Le mani si schiusero, e il viso si incrociava con quello della ragazza.
"Stiles."
Sussurrò Lydia, guardando negli occhi Stiles, e indietreggiando di qualche passo, sussurrò:
"I tuoi occhi."
Gli occhi del ragazzo erano avvolti attorno alla pupilla di un rosso denso e splendente, mentre il resto dell'iride era contemplata da un color oro abbagliante e penetrante.

"Gli occhi del ragazzo erano avvolti attorno alla pupilla di un rosso denso e splendente, mentre il resto dell'iride era contemplata da un color oro abbagliante e             penetrante

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Stiles sbattè più volte le ciglia, come per capire cosa intendesse dire Lydia, e in quei istanti i suoi occhi tornarono normali.
"Cos'hanno?"
Mormorò Stiles, e in quel momento Lydia si fermò sul posto, scuotendo la testa.
"Nulla..nulla."
Stava diventando pazza?
O ciò che aveva visto era..vero?

Peter si trovava nei canali delle fogne di Beacon Hills, e sentiva da lontano dei passi farsi sempre più vicini.
Claudia usava le fogne come nascondiglio.
Le fogne contengono sostanze chimiche di ogni genere.
E queste sostanze chimiche offuscano l'odore dei lupi mannari.
Claudia girò l'angolo della fogna, e entrando in un canale si trovò di fronte, in un angolo buio, Peter.
Peter Hale.
Claudia inchiodò il piede davanti a se appena vide l'individuo, e stringendo i denti alzò le spalle, assumendo una posa da 'essere superiore.'
"Claudia Stilinski."
Mormorò Peter, uscendo dall'ombra dell'angolo di quel canale, mostrandosi alla luce.
"Non eri morta?"
Peter a passo lento e attento, le si avvicinava, ma i suoi movimenti non andavano all'occhio.
"Chi sei?"
Disse con aria fredda la donna, rendendosi impassibile al tono e ai movimenti invitanti e provocanti di Peter.
"Un tizio che farebbe piacere collaborare con te."
Disse Peter, accennando un sorriso, alzando gli occhi verso il viso ovale della donna.
Claudia d'un tratto si calmò, e accennando un sorriso gli si avvicina.
"Dimmi cosa vuoi"
E squadrandolo, continuò la sua frase:
"Peter Hale."
A quelle parole Peter si irrigidì.
Come sapeva chi era?
Quella donna era pericolosa.
Fin troppo.
Nonostante ciò, sembrava di essere il più normale possibile, e continuandola a guardare negli occhi, disse:
"La morte di Scott McCall."

Stiles entrò nella jeep, e una volta che Lydia si sedette al suo fianco, accese il veicolo, dirigendosi poi verso la scuola.
Era visibilmente agitato e irritato.
Cosa voleva Isaac?
Cosa stava accadendo in quei giorni a Beacon Hills?
Lydia mise una mano su quella del ragazzo che stringeva il volante, ma ciò non cambio come stavano le cose.

Skinny, Defenseless, Stiles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora