Capitolo 24

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Damien aveva il fiato corto,non aveva corso così tanto in vita sua e la foresta sembrava non finire mai. All'improvviso arrestò  la sua avanzata,aveva l'impressione di girare in cerchio. Si guardò intorno alla ricerca di qualcosa che lo potesse aiutare ad orientarsi,ma non c'era nulla.

"E se non riesco a trovarla? Rimarrò  bloccato qui per sempre da solo o la cosa peggiore LUI mi troverà "

Riprese a muoversi scuotendo la testa,non doveva demoralizzarsi così o il sacrificio di suo fratello sarebbe stato inutile. Il silenzio era assordante;Damien non riusciva a sentire i propri passi e nemmeno il proprio respiro affannato. Sperava con tutto il cuore di uscire al più presto da quell'incubo così reale.

"Edith dove sei?" Pensò supplichevole

Andò avanti cercando di azzittire le "voci" nella sua testa che cercavano in tutti i modi di farlo crollare nella disperazione più assoluta. Damien aveva rischiato più di una volta di dare retta al proprio cervello,ma le immagini di Edith in pericolo e di suo fratello lo raggiungevano appena in tempo per salvarlo.

"Devo pensare con il cuore...non con la mente "

Tenendo in mente ciò  si fece guidare dall'istinto. Non temeva più le voci e nemmeno la solitudine perché sapeva che in quel mondo di tenebre c'era qualcuno che aveva bisogno di lui. Ad un certo punto la foresta sembrava sfoltirsi davanti a lui,così si mise a correre con le residue energie che gli restavano e si fermò solamente quando si trovò davanti a una casa abbandonata,dalle pareti scrostate  e il tetto semi sfondato.

"Ma che posto è mai questo? "

Avanzò lentamente verso l'ingresso di quell'abitazione. Perse un colpo quando vide sulla porta sfondata degli enormi tagli che incofondibilmente erano riconducibili al mostro;ci passó le dita sopra e raccolse una sostanza liquida,color catrame e fredda come il ghiaccio. Pulì la mano sui jeans con un gesto frettoloso,non aveva tempo da perdere;fece per entrare in casa quando sentì una stretta al cuore. 
Vide davanti a sé il salone della casa di quando era piccolo,ma la cosa che lo bloccò  sulla soglia erano le due figure sedute sul divano.

<<mamma,papà che ci fate voi qui?>>

Le due ombre si voltarono e gli sorrisero dolcemente  come avevano sempre fatto. Dentro di sé turbinavano una marea di emozioni e pensieri che presero forma in gocce salate nei suoi occhi verdi. Fece un passo con titubanza verso di loro;la sua mente era annebbiata da quella visione e non pose freni a ciò che Damien stava facendo. I suoi genitori lo accolsero tra le loro braccia e lo strinsero a sé. Erano ritornati insieme  o almeno era quello che credeva Damien.

Angolo autore

In questo angolino vorrei ringraziare tutti i lettori per le stelline,per i commenti e anche semplicemente per la lettura. È grazie a voi se sono giunta fino al 24° capitolo,non ci credo nemmeno io :D
Non ho altro da dire. Grazie di nuovo. Ci vediamo nel prossimo capitolo.
Bye Bye
-Decim6991

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