18. Insieme

75 4 1
                                    

Ryan mi aspetta all'alba davanti casa.
-'guarda chi c'è qua fuori.'- commenta Rox spiandolo dalla finestra.
-'si ho visto, sono in ritardo'-
-'allora, cosa ne pensi di quello che ti ha detto?'-
Non le ho raccontato tutto quello che mi ha detto, ho solo accennato al fatto che si trova immischiato in una situazione pericolosa.
-'penso che debba tirarsene fuori subito.'-
Lei annuisce.
-'è un bravo ragazzo Sam. Si vede. E ti ha fatto bene, sono contenta che vi siate trovati'- dice sincera alzandosi.
-'anchio... Sto davvero bene con lui.'-
Lo dico con poco entusiasmo. Mancano tre giorni prima che la vacanza finisca e ho paura che tutto cambi.. Che come ha detto lui l'altro giorno la realtà ci ripiombi addosso con tutte le responsabilità che ne conseguono e che questi rimangano solo bei ricordi.
-'e ha mandato il tuo libro alla casa editrice! Quando dovrebbero darti notizie?'-
-'credo entro tre mesi se sono interessati.. Altrimenti nulla'-
-'ti scriveranno di sicuro. Ora vai.'-
-'Jordan?'- chiedo prendendo la mia borsa.
-'oggi non l'ho ancora sentito, credo che chiamerò mia madre mentre aspetto.'-
Ahia. Non succede mai nulla di buono quando quelle due si sentono.
Esco dopo aver salutato Rox e averle detto buona fortuna e raggiungo Ryan che sta parlando al cellulare, colgo solo parte della conversazione ma quello che sento mi basta per allarmarmi.
-'ciao, chi era?'- chiedo preoccupata quando lui attacca vedendomi arrivare.
-'sto mantenendo la promessa che ti ho fatto ieri.'-
Lo guardo perplessa.
-'era un agente. Sta cercando di incastrare le persone per cui... Lavoro da anni. Sto collaborando. Crede che con il mio aiuto potremmo fermarli'-
-'grande.. È una bellissima notizia. Ma non c'è nessuna possibilità che ti scoprano vero?'- non oso immaginare cosa gli farebbero se accadesse..
Luis. O mio dio mi viene da vomitare solo ad immaginare che possa finire come lui.
-'oggi non voglio parlare di questo.'- dice prendendomi per mano e tirandomi verso la sua macchina.
-'d'accordo ma..'- si blocca e mi dà un bacio per zittirmi.
-'non voglio che ti preoccupi per me, so cosa fare. Grazie a te ho capito che c'è sempre una possibilità, che forse posso averla anch'io.'-
Le sue parole mi si gonfiano in petto.
-'certo che puoi.'-
Lui mi dà un un altro bacio prima di riniziare a camminare.
-'allora, ti restano altri tre giorni di mare. La mia terapia per farti vivere la vita prosegue quindi voglio portarti a fare cose che non avresti mai immaginato di fare'-
-'ok iniziò a preoccuparmi'- dico divertita ma eccitata allo stesso tempo. -'cosa hai in mente?'-
-'lo vedrai.'-
Salgo in macchina sorridente senza avere la minima idea di dove mi porterà.
La prima tappa era niente meno che vedere il fondale marino buttandoci da delle scogliere ( cosa che ormai ho preso gusto a fare) poi verso sera abbiamo mangiato un boccone e mi ha costretta a cantare davanti a tutti. Quella è stata la cosa più difficile, ancora più che buttarmi nel vuoto e immergermi negli abissi e fare calamity jane sugli alberi ( si perché mi ha fatto fare anche quello... mi pare si chiami Jangle Rider o qualcosa del genere)
Ma è stato divertentissimo, a metà canzone si è unito a me, era davvero bravo persino a cantare...
Anche se celine dion non gli si addice troppo..
La giornata più bella della mia vita. Intrisa di emozioni e l ho passata con lui, senza pensare a nulla godendomi ogni secondo. Ma Quando penso che sia tutto finito ,Verso sera, arriva la sorpresa finale.
Usciti dal ristorante sto ancora ridendo per la figuraccia appena fatta al karaoke.
-'sei stata bravissima.'- dice Lui altrettanto divertito.
-'si sì proprio... hanno applaudito solo perché gli facevo tenerezza.'-
-' bhe ti sei trasformata in un pomodoro..'-
-'è tutta colpa tua'- mi fingo imbronciata.
Lui mi abbraccia da dietro facendomi sussultare e vacillare il finto muso lungo che ho in faccia.
-'mi farò perdonare con la prossima tappa. L'ultima di oggi'-
Pensavo avessimo finito vista l'ora. Sarà quasi mezza notte.
-'cosa hai in mente?'-
Lui alza le spalle e mi tiene aperta la porta del passeggero.
Raggiungiamo in poco tempo un punto in cui non ero mai stata. Si addentra parecchio nelle rocce fino a raggiungere una voragine, un buco enorme all'interno della scogliera con acqua di mare che entra da un lato. Una piscina naturale. Nell'acqua calma si riflette la luna dandole un colore argenteo.
-'wow.'- dico incantata.
-'non hai ancora visto niente. Spogliati'- dice togliendosi la maglietta e i pantaloni rimanendo in costume.
-'vuoi buttarti? Ma è mezza notte, l'acqua è buia'- borbotto. Come ho sempre detto, il mare di notte mi fa paura.
-'pensavo amassi il mare.'-
-'si... Ma di notte fa paura. Non vedo cosa c'è sotto.. È come buttarsi nel buio'-
-'a volte vale la pena di buttarsi nel buio, non è detto che quello che ci troverai sarà spaventoso.'-
Incredibilmente saggio. Lo apprezzerei di più se non me la stessi facendo sotto immaginandomi di venire trascinata negli abissi che qualche ora fa mi sembravano così belli...
lui mi guarda in attesa e sbuffo perché so già che può convincermi a fare qualsiasi cosa.
Mi tolgo la maglietta e lui mi porge la mano soddisfatto
-'mi riporterai su?'- chiedo afferrandola come in un deja vu.
-'sempre.'- assicura con un sorrisino.
Conta alla rovescia e ci buttiamo, il mio grido viene stroncato dall'acqua. È buia e
Silenziosa mentre mi avvolge, arriviamo molto in profondità ma l'acqua è altissima e non arriviamo a toccare il fondo.
La mano di Ryan è ancora serrata con mia e mi riporta in superficie.
-'trovato qualche mostro la sotto?'- chiede una volta riaffiorati.
-'sono nascosti bene'-
Lui ride.
-'forza seguimi'-
Nuotiamo fino a una delle pareti di roccia in fondo, addentrandoci al di sotto della roccia dove è tutto buio.
-'Ryan dove stiamo andando?'- chiedo con un filo di voce. Se vedo uscire un pipistrello giuro che grido.
-'ci siamo quasi.'- assicura mentre io cerco di stargli il più vicina possibile.
Si blocca vicino a una spaccatura della parete rocciosa.
-'ok ora io vado dall'altra parte, tu immergiti e io ti tirò fuori dall'altro lato.'-
Lo guardo ad occhi spalancati come se fosse impazzito.
-' devo passare la sotto?'-
Lui sorride.
-'sono solo pochi centimetri. Ti tiro io ok?'-
Per niente ok.
-'Sam? Non ti tirerai indietro adesso. Ti fidi no?'-
Accidenti.
Sbuffo facendolo divertire ancora di più e lo vedo sparire sotto la roccia. Rimango da sola nell'acqua buia. Io lo uccido.
-'ci sei?'- chiede, la voce attuttita dalla roccia.
-'io ti uccido.'- grido.
-'lo prendo come un si, avvicinati all'insenatura, e vai sotto.'-
-'si ti uccido.'- ripeto avvicinandomi .-'sei morto se muoio'-
Non ha nessun senso ma fa niente. Questo ragazzo è pazzo.
-'ci sei?'- ripete ancora più divertito.
-'si.'-
Mi avvicino all'insenatura ansiosa di averlo vicino perché è tutto molto inquietante.
Trattengo il respiro maledicendolo e vado sotto. Mi do una leggera spinta e qualcuno, Ryan probabilmente a meno che i pesci non abbiamo le mani, mi afferra per le braccia portandomi dall altra parte.
Boccheggio per un po' con il cuore in gola e poi capisco dove siamo.
Siamo all'interno di una grotta, le pareti sono levigate dall'acqua, lungo una parete sono posizionate delle candele accese che le donano un' atmosfera ancora più suggestiva creando ombre sulle pareti . L'acqua è cristallina e non troppo alta e la sabbia è fine e fredda sotto i piedi.
È una grotta enorme, le candele ne illuminano solo una parte lasciando il resto al buio. Mi guardo intorno stupefatta addentrandomici sempre di più e mi accorgo che vicino alla zona delle candele c'è una spiaggetta sottile circondata blocchi di pietra a cui quelle sono appoggiate.
-'è... Meravigliosa. Come facevi a sapere che c'era?'- chiedo incapace di smettere di guardarmi intorno.
-'mi piace esplorare e trovare luoghi che gli altri non conoscono, in pochi sanno della sua esistenza. Si chiama grotta della poesia. È stata nascosta per anni, solo due anni fa è stata scoperta per questo molti non la conoscono, ancora si salva dai turisti'-
Fortunatamente. Vengo qui da abbastanza tempo da rendermi conto di come le fiumane di persone hanno in parte rovinato i miei posti preferiti. Dove c'è caos c'è distruzione. Dove c'è l'uomo c'è distruzione...
-'è il posto più bello che io abbia mai visto'-
Credo che in questo momento i miei occhi stiano brillando.
-'sono felice che ti piaccia. Hai ancora intenzione di uccidermi?'- chiede mentre nuota verso il fazzoletto di spiaggia.
-'è una scelta difficile ma diciamo che con questo hai preso punti'- dico seguendolo.
Ci sediamo sulla sabbia. È abbastanza grande da bastare per noi due.
-'chi ha messo queste candele?'- chiedo.
-'ci vengono dei ragazzi alla sera. Probabilmente delle coppie, è una fortuna almeno rimane illuminata.'-
Bhe è senz altro un posto romantico.
-'sei pronta a tornare a casa?'- chiede appoggiandosi a una roccia facendomi stendere le gambe su di se.
-'assolutamente no. Ho paura di affrontare i miei e dire che tutto questo tempo non sono mai voluta diventare un medico, tutti gli sforzi che hanno fatto... La fiducia in me.. So che li deluderei, che una figlia che vuole fare la scrittrice non è quello di cui hanno bisogno. ..scusami, ti sembreranno discorsi stupidi vista la situazione in cui ti trovi tu'- dico improvvisamente in imbarazzo. Non sono mai stata davvero in pericolo invece lui ci convive e io mi lamento.
-'ognuno ha la sua battaglia. E la tua non è meno importante della mia. Si parla sempre di chi vogliamo essere. È complicato. So che troverai il coraggio di dirglielo e non posso dirti se ne saranno contenti ma ti vogliono bene, con il tempo capiranno che ti rende davvero felice e saranno orgogliosi di te.'-
-'lo spero.'- dico guardandomi le mani.-'comunque Milano e Torino non sono poi così lontani...'- butto lì facendolo sorridere.
-'no, non lo sono'- nonostante il sorriso il suo sguardo non mi piace. Non sa cosa succederà e non lo so neanch'io, non si tratta dei sentimenti ma della battaglia che lui sta combattendo.
Voglio che sappia che qualsiasi cosa succeda non mi pentirò mai di averlo conosciuto, che mi ha fatto vivere l'estate più bella della mia vita, mi ha fatto capire chi sono e cosa voglio e io.. Credo di amarlo. Non so cosa accadrà ma questo lo so e voglio che anche lui lo sappia.
Mi siedo a cavalcioni su di lui, che mi guarda stupito.
Inizio a baciarlo e le sue labbra si schiudono titubanti. Ha capito.
-'ehi... Non ti ho portata qui per questo. Non voglio che..'-
-'io sono sicura Ryan. Voglio farlo con te. Non mi importa cosa succederà domani. Non mi pentirò di averlo fatto, non trattenerti.'-
Lui mi guarda combattuto. So che ha paura di quello che succederà e non vuole che io sia legata a lui per sempre ma è quello che voglio io. E credo sia un po' tardi per evitarlo...
-'mi hai detto di chiederti quello che volevo, che tu lo avresti fatto. Voglio fare l'amore con te. Non voglio nessun altro. Voglio essere legata a te, sapere cosa si prova con te.
Il suo sguardo si accende e capisco che sta cedendo.
-'non voglio che tu soffra'- Sussurra sulle mie labbra.
-'non succederà'-
Si butta sulle mie labbra affondando le mani nelle mie cosce per tirarmi ancora più verso di se e inizia a baciarmi tanto intensamente da sentir la pelle bruciare, capisco che finora si era davvero trattenuto. Lo bacio anch'io sentendo il sapore dell'acqua di mare sulla sua pelle. Finiamo sdraiati con lui sopra di me che si muove lentamente. Gli affondo le mani nella schiena e sento un verso vibrargli nel petto così lo rifaccio e lui inizia ad aumentare il ritmo. Le sue mani armeggiano con il nodo del mio costume con movimenti lenti. Non abbiamo fretta. Abbiamo tutta la notte, tutto il tempo del mondo. Io scorro con le mani fino al nodo del suo costume facendolo rabbrividire, si libera del pantaloncino e torna su di me togliendomi con troppa lentezza anche il pezzo sotto.
Sono totalmente esposta come lui ma so che davanti ai suoi occhi Sono sempre stata esposta, che dal primo momento che mi ha vista ha sempre visto tutto di me. Chi ero davvero, le mie paure, cosa volevo.
Mi bacia di nuovo mentre le sue mani accarezzano ogni millimetro della mia pelle imprimendo il loro ricordo per sempre.
-'sicura?'- chiede guardandomi negli occhi per capire se è quello che voglio davvero.
-'sono sicura'-
Così lui entra dentro di me tornando a baciarmi ed è doloroso. Lo è davvero.
-'rilassati.'- sussurra premendo con un dito sul mio punto sensibile facendomi gemere e rilassare.
-'dio se sei stretta'- ansima.
E poi comincia a muoversi lentemente, a spingersi con delicatezza e io mi aggrappo a lui, sono completamente rilassata e persa. Non fa più male. È un dolore meravigliosamente intenso che ti fa venire voglia di urlare e ridere nello stesso tempo.
Comincia ad aumentare e sento nelle vene le stesse emozioni di ieri ma raddoppiate.
Dico il suo nome non so quante volte e lui continua affondandomi le dieta nei fianchi e nei capelli senza che le sue labbra lascino mai la mia pelle.
A un certo punto ci irrigidiamo entrambi e capisco che nessun libro di testo potrà mai rendere l'idea nemmeno lontanamente. Riamiamo li accoccolati uno sull'altra nella penombra della grotta. In questo angolino di mondo ad amarci.
Quando torniamo verso casa, quella che sembra una vita dopo, siamo entrambi allegri. Le nostre mani sono intrecciate sulla mia coscia mentre guida. E per la prima volta da quando lo conosco Ryan dimostra la sua età, il suo viso è rilassato e io mi riprometto mentalmente di fare tutto quello che posso perché sia sempre così.
La mia spensieratezza vacilla però quando vedo parcheggiata davanti casa la macchina di mio padre.

This Summer is MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora