8. 'Il bravo ragazzo'

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Il giorno dopo mi sveglio di buon umore e carica di energie. Il ricordo del bacio di ieri sera ancora sulle labbra e dentro il sangue sotto forma di calore.
Trovo un biglietto di Rox sul tavolo.
'Ciao bella addormentata, sto via un paio di giorni con Jordan. Scusa se non ti ho avvisata abbiamo deciso all'ultimo... Una pazzia di' e poi c'è un cuore disegnato. '
'Tipico di Rox' penso.
Esco di casa poco dopo, impaziente di vedere di nuovo Ryan chiedendomi se per lui il bacio di ieri ha significato lo stesso che per me.
Non lo vedo per tutto il giorno.
Nicole è in spiaggia.
-'ciao'- la saluto.
-'ehi'- dice raggiante.
Dopo pochi convenevoli le chiedo chi erano i due ragazzi.
-'uno di loro era mio fratello'- dice evasiva.
Da come ne parla capisco che non è un argomento semplice per lei così decido di non insistere nonostante le mille domande che vorrei fare.
-'sei qui da sola?'- chiedo notando che siede da sola in riva al mare.
-'si , non mi andava di stare con Megan. Gli altri sono tutti a prepararsi per stasera.'-
-'cosa c'è stasera?'- chiedo.
-'una festa a casa di Antony. Non so se ti ricordi quel ragazzo coi capelli lunghi..'-
Non particolarmente ma annuisco.
-'vengono tutti. Sei invitata se vuoi, anzi mi farebbe piacere avere una persona normale intorno'-
È particolarmente giù, si vede. La conosco poco ma è evidente. I suoi occhi azzurri sono spenti e la carnagione innaturalmente pallida.
-'ci vengo'- assicuro. Ormai sto facendo l abitudine ad andare alle feste. Chissà cosa penserebbero i miei di me...
-'davvero?'- chiede sorpresa illuminandosi.
-'certo. Rox non c'è però quindi avrò bisogno di un passaggio.'-
-'passo a prenderti per le dieci?'-
-'perfetto'-
La saluto velocemente quando vedo Ryan seduto al bar, è tardo pomeriggio e non indossa il costume ma una maglietta nera che mette in mostra il fisico asciutto e un paio di jeans al ginocchio. Non ha un look da spiaggia.
Sto per andare verso di lui ma mi fermo a metà strada, Una ragazza arriva in quel momento, la stessa ragazza di quella sera al falò.. Megan credo.
Si parlano per qualche secondo, lui mi sembra annoiato ma a un certo punto si alza e lei gli si spalma addosso. Vanno verso la sua auto e prima di salire lei lo bacia avvinghiandosi a lui che ricambia.
Sento le lacrime bruciarmi gli occhi. cosa pensavo? Che un bacio per lui avrebbe significato qualcosa? Per lui non ha contato niente. Per lui il sesso non conta niente figuriamoci un bacio a stampo.
Mi volto dall' altra parte per smettere di guardarli e una rabbia per me stessa mi assale in corpo. Mi sto comportando esattamente come una delle ragazze che ho sempre criticato: lui è decisamente un puttaniere che non rispetta le donne, ma io non sono quella che crede di poterlo cambiare e ho intenzione di dimostrarlo a me stessa.
Prendo dalla borsa il numero di cellulare che mi era stato infilato gentilmente nel reggiseno e non mi stupisco quando mi risponde Marco. Era decisamente lui.
Alla faccia del bravo ragazzo.
-'ciao sono Sam. Si l'ho trovato e no non mi ha fatto piacere...comunque stasera c'è una festa, ti va di venirci con me?'-
Chiusa la telefonata avviso Nicole che ho trovato un altro passaggio.
Tornata a casa passo a rassegna l'armadio di Rox alla ricerca del vestito che sto cercando. L'avevo accompagnata a comprarlo e mi ero chiesta se mai nella vita avrei mai potuto indossare un vestito del genere, a quanto pare si.
Lo prendo e lo indosso.
È molto corto, nero, ha una scollatura profonda e fascia il sedere quanto basta per evidenziarlo, prendo un paio di tacchi neri e mi piastro i capelli biondi che così mi arrivano quasi al sedere.
Metto un po' di matita nera per far risaltare le pagliuzze dorate dei miei occhi marroni e guardandomi allo specchio sono orgogliosa del risultato.
Non sono del tutto a mio agio vestita così però devo dire che non mi dispiace. Non mi sento mai un diciottenne, tutti mi danno meno dell' età che ho, mi vedono piccola e gracile invece voglio che le persone guardandomi pensino che hanno davanti una ragazza forte, che sa cosa vuole e se lo prende. Un ragazza che sceglie la propria strada e se non la trova se la costruisce da sola.
Salgo in macchina con Marco che si lascia andare in fin troppi apprezzamenti con sempre quel suo solito intramontabile sorriso.
Mi chiedo se bastino i sorrisi per sembrare un angelo, Angelo che ha infilato le mani nel mio reggiseno a tradimento.
Una volta arrivati noto la macchina di Ryan parcheggiata. Bingo.
Quando entriamo Nicole viene a salutarmi.
-'sei bellissima'- dice ammirata.
-'anche tu stai benissimo'- assicuro notando come il vestito che indossa renda giustizia alle sue curve.
Decido subito di divertirmi, bevo due shottini di tequila e sento già la gola bruciarmi.
-'pensavo non ti piacesse bere'- dice Marco.
Faccio spallucce.
-'ti va di ballare?'- mi chiede.
-'certo'-
L attimo dopo siamo in pista e le sue mani sono sui miei fianchi, è strano sentirle li, fin ora solo quelle di Ryan ci si erano appoggiate e devo ammettere a malincuore che facevano un altro effetto.
Marco mi sta addosso. Gli occhi grigi fissi su di me o meglio sulla mia scollatura e i capelli Castani ordinatamente tirati indietro con il gel.
Mentre mi muovo vedo Ryan appoggiato alla parete che mi fissa.
Lo ignoro nonostante senta il
Suo sguardo perforarmi la pelle.
A un certo punto vado fuori a prendere un po' d'aria. Finisce sempre così quando vado ad una festa.
-'sapevo che saresti uscita'- dice la voce di Ryan. È poco distante affacciato al portico che dà sulla spiaggia.
-'che ci fai qui da solo?'- chiedo passandomi una mano tra i capelli umidi di sudore.
-'Megan è dentro a prendere da bere'- dice voltandosi verso di me. Con lui che mi guarda fatico a rimanere fredda.
-'bhe immagino che presto tornerete a casa'- dico allusiva.
-'ti crea problemi?'- chiede incrociando le braccia, giurerei che sembra divertito.
-'si considerato che mi hai baciata'- ribatto incrociando le braccia.
-'dai troppo peso alle cose che non contano'-
-'già, infatti ho dato peso a te.'-
-'si e ora stai tornado dallo stesso ragazzo che ha passato la serata a toccarti il culo. Non è un bravo ragazzo Sam apri gli occhi'- dice avvicinandosi.
-' bhe direi che non sono brava a giudicare i ragazzi allora'-
Lui mi guarda per un po', come se volesse memorizzare come sono vestita.
-'Ti farai male lo sai? Quel tipo ha qualcosa che non va.'- dice scuotendo la testa.
-'sto facendo quello che mi hai detto di fare. Mi sto lasciando andare'-
Detto questo torno all'interno sentendomi svuotata. Ha ragione lui, che sto facendo? Io non dovrei essere qui conciata così, senza Rox ad una festa, dovrei essere a casa. Chissene frega di Ryan io so chi sono. Non sono questa.
Trovo Marco vicino all'angolo drink e sto per chiedergli di portarmi a casa ma lui mi porge un bicchiere di birra.
-'Marco potresti riportarmi a casa? Sono stanca'-
Una strana luce brilla negli occhi del bravo ragazzo.
-'bevi l'ultima e ti riporto, promesso.'-
Pur non capendone il senso faccio spallucce e butto giù il liquido freddo. Quando lo caccio giù vedo il suo solito sorriso farsi più sinistro poi tutto diventa confuso.

This Summer is MINEWhere stories live. Discover now