17. Buon giorno

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Passiamo la notte a parlare finché non finiamo per addormentarci. Parliamo di tutto, di noi, di quello che vorremmo. Non l'ho mai sentito parlare così tanto di se, e rabbrividisco quando racconta di alcuni episodi con suo padre, di quando lo hanno 'accolto' in quella specie di mondo criminale in cui è cresciuto da quando aveva 15 anni, ora ne ha 20, ha una vita davanti ma i suoi occhi sono talmente tanto abituati al buio da non ricordare nemmeno la luce o forse semplicemente non l'hanno mai vista. Voglio essere io quella luce, voglio che si abitui a quel colore, che si abitui a vivere normalmente, ad essere felice.
Credevo che la mia non fosse una vita felice, invece lo è. Sono stata cresciuta con amore, e fiducia, da persone amorevoli che non mi hanno mai fatto del male, che sono sempre state al mio fianco.
Mi sveglio prima di lui e lo guardo dormire, un braccio mi circonda la vita, le nostre gambe intrecciate, il petto che si alza e si abbassa ad intervalli regolari.
Il suo profumo si è trasferito anche su di me, l'odore di fumo si è attenuato, che abbia diminuito le sigarette? Ora che ricordo ha passato tutta la sera senza toccarne mezza.
Mi piace stargli così vicina, vorrei esserlo di più, vorrei potermi fondere con lui. Ok forse è una cosa strana. Però è così. Se fosse così nessuno potrebbe separarci, tutto quello che proverebbe lui lo proverei anch'io e potrei aiutarlo a sopportare meglio, potrei dargli forza quando ne ha bisogno, potrei essere sempre sicura che non gli accada nulla.
-'è inquietante'- dice a un certo punto facendomi sobbalzare. Ha ancora gli occhi chiusi e un sorrisino gli increspa le labbra.
-'capisco che la tentazione di guardarmi è troppa ma potresti sempre fare una foto'-
Detto questo si stiracchia allungandosi sul letto e lasciando che la maglietta gli scopra parte del fisico asciutto sotto la maglietta. Fa improvvisamente caldo.
Lo pungolo con un dito proprio mentre si sta stiracchiando.-'finiscila.'-
Lui non perde quel sorrisino ma a un certo punto mi guarda per qualche secondo come se mi vedesse per la prima volta e quando i suoi occhi tornano nei miei ci vedo qualcosa di tanto intenso da farmi bruciare la pelle che hanno appena toccato.
Ci impiega due secondi a svegliarsi completamente. Due secondi in cui si abbassa su di me sovrastandomi con il suo corpo. Mi bacia senza indugio facendo aderire ogni parte del suo corpo al mio, mi alza la canotta con movimenti sicuri prima di cominciare a baciarmi il collo fino a scendere sempre più giù. È tutto così... Intenso.
Soprattutto da appena sveglia.
Le sue mani accarezzano le mie gambe prima di stringersi attorno alle mie cosce.
Arriva a baciarmi fino all'ombelico e la testa comincia ad offuscarmisi, si sofferma un Po' di più a baciarmi sempre più giù prima di ritornare alla mia bocca sfregando ogni parte del suo corpo contro il mio nel tornare alle mie labbra.
Mi scappa un gemito che gli fa rifare quel movimento e fa gemere anche lui.
Quando si ferma riapro gli occhi e vedo che lui mi sta guardando con lo stesso sguardo intenso.
-'voglio svegliarmi tutte le mattine così'- dice con un sorriso e il respiro irregolare.
Rido.
-'anche io'-
-'allora'- dice baciandomi di nuovo. -'tutte quelle lezioni di anatomia. Serve la pratica per capire davvero'-
Rido.
-'tu dici? Puoi aiutarmi tu?'- il sorriso si allarga sul suo visto.
-'quando vuoi. Credo che la definizione di orgasmo non renda esattamente l'idea'-
Mi butto sulle sue labbra e cerco la pelle sotto la sua maglietta, calda e tesa sopra i muscoli. Lui se la toglie di getto e io lo guardo senza vergognarmene, facendo scorrere lentamente una mano dall'alto del suo petto  e lo sento irrigidirsi quando arrivo all orlo dei suoi pantaloni. E io arrossisco.
-'dimmi quello che vuoi'- dice trattenendo la mia mano.
Lo guardo imbarazzata facendolo sorridere. Si riabbassa su di me e stavolta il calore del suo corpo non è filtrato dalla maglietta.
-'dimmi cosa vuoi Sam, non farò niente di quello che tu non mi chiederai. Devi essere tu a volerlo'-
Capisco perché lo sta dicendo.
-'voglio te'- mi sento dire.
Lui mi guarda sorpreso per qualche secondo prima lasciarsi cadere di fianco a me tirandomi per i fianchi sopra di lui.
-' allora fai di me quello che vuoi'- dice neanche più di tanto ironico.
Io scoppio a ridere ma smetto subito quando prende una mia mano e la rimette dove era prima sul suo petto.
Lo guardo incerta e lui mi bacia per farmi capire che non c'è modo in cui io possa sbagliare. Così faccio quello che ho sempre voluto fare, scopro lentamente il suo corpo, prima titubante e poi con più sicurezza.
Mi tolgo la maglietta rimanendo in reggiseno e mi abbasso su di lui per sentire il suo calore.
Faccio quello che ha fatto lui con me poco fa, lo bacio lentamente fino all'oro dei pantaloni mentre lui tiene una mano nei miei capelli e respira affannosamente, ma poi risalgo e comincio a muovermi lentamente su di lui. Talmente piano da essere movimenti impercettibili ma che fanno crescere dentro di me un colore travolgente.
-'cazzo'- lo sento gemere. -'così però mi uccidi Sam'-
decide che non può più lasciarmi il controllo. Mi ritrovo di nuovo sotto di lui con un sospiro di protesta che lo fa sorridere.
-'adesso è il mio turno, c'è una cosa che voglio fare..'- una sua mano scende fino all'orlo delle mie mutandine e me le toglie.
il mio cuore si blocca.
-'però devi dirmi se è troppo ok?'- sussurra tornando sulle mie labbra.
So cosa vuole fare e comincio già ad annaspare.
-'dimmi se posso Sam.'-
-'puoi.'-
-'sicura?'-
Annuisco e stringo le coperte sotto di me quando lo sento toccarmi prima lentamente e poi sempre più velocemente. La vista mi si appanna e presto un' ondata talmente intensa mi travolge da non poterla nemmeno spiegare. e capisco che non nessun libro potrebbe mai rendere l'idea di qualcosa di tanto intenso.
Mi aggrappo a lui ma si ferma prima che io raggiunga il culmine.
Faccio un verso di protesta che lo fa sorridere. -'non ho ancora finito'-
Continuo ad agitarmi sotto di lui mentre riprende a baciarmi lentamente dal collo, sento il suo respiro caldo e affannoso quanto il mio accarezzarmi la pelle e andare sempre più giù sulla mia pancia e chiudo gli occhi abbandonandomi completamente a lui.
Rimane lì per un po' senza fare nulla ad aspettare che il mio respiro si calmi, che quelle sensazioni si facciamo meno intense per far sì che mi travolgano di nuovo.
Solo quando sto per tornare lucida ricomincia e stavolta le sensazioni di poco prima mi investono con più forza tanto da farmi dimenticare completamente come si respira, a un certo punto, quando sento che non posso resistere oltre Ryan si ferma  solo per infilare due dita dentro di me.
Inarco la schiena spingendomi contro di lui mentre il cuore rischia di uscirmi letteralmente dal petto. Potrei benissimo avere un infarto da un momento all' altro. Senza dubbio il cuore non può battere così veloce senza doversi fermare qualche secondo per riprendersi.
-'oh mio dio'- mormoro aggrappandomi a lui per paura di quella sensazione così intensa, tanto da piacermi e farmi male nello stesso tempo.
-'sei bellissima'- sussurra tenendomi stretta a se cullandomi finché il mio respiro torna regolare anche se credo che quel calore passeranno giorni prima che mi abbandoni del tutto.
-'wow'-
Una risata gli vibra nel petto.-'mi ci è voluta tutta la mia forza di volontà per non andare oltre'-
-'perché non l'hai fatto? Io voglio che sia con te.'- dico sicura mentre cerco di riprendere fiato. Se solo toccandomi ho provato tutto questo non oso pensare a come potrebbe essere...
-'prima voglio mantenere il mio accordo. Oggi sarà la nostra giornata.- dice con un sorriso dandomi un bacio veloce.
-'ora vestiti prima che ci ripensi, io vado a farmi un doccia fredda'- dice facendomi diventare un peperone prima di uscire dalla stanza.

This Summer is MINEWhere stories live. Discover now