Prologo

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Prendo l'ultima mia maglietta blu preferita e la ripongo con cura nella valigia.

«Sei sicura al cento per cento di voler andare in quel college? Saremmo ancora in tempo a cambiare per andare in uno più vicino» mia mamma entra in camera mentre chiudo definitivamente la valigia. Mi volto verso di lei e le sorrido, rassicurandola.

«Non preoccuparti mamma, per favore, è una scuola fantastica e potrò seguire il corso di psicologia» le dico «E ho sentito anche di un corso di astrologia in più. Mi piacerebbe tanto frequentarlo»

«Credi che io sia preoccupata per te? No, figurati, sai cavartela meglio di tuo padre» e ride, una risata cristallina e gioviale «Mi preoccupo per me. Ti rendi conto che non ce la farei a resistere più di due giorni senza di te? Tuo padre mi sfinisce» si avvicina a me.

«Oh, ma smettila Sammy, che senza di me non sapresti cosa fare per tutto il giorno» mio papà entra in camera e circonda le spalle di mia madre, stampandole un bacio sulla guancia.

«Ha ragione» ammette alla fine, sorridendo amorevolmente a suo marito. Sono una coppia favolosa: si sono conosciuti da giovani e hanno sempre sostenuto che da quel momento non si sono più lasciati. Sono semplicemente innamorati.

«Bene tesoro, sei pronta con la valigia?»

Annuisco e la prendo in mano, superando i miei genitori e iniziando a scendere le scale per portare la mia valigia in macchina. Aspetto che mia mamma mi raggiunga iniziando a fare raccomandazioni come negli ultimi giorni, ma la vedo scendere tranquillamente le scale mano nella mano con mio padre, sorridendo.

«Mi mancherai, lo sai vero? E poi puoi anche rimandare la partenza di qualche giorno» si avvicina a me e mi stringe tra le braccia, sospirando tra i miei capelli.

«Anche tu mi mancherai, mamma, ma è meglio che vada subito. Hanno raccomandato di arrivare con qualche giorno di anticipo se si vuole trovare una bella stanza. Direi che due giorni possono bastare» la stringo a mia volta e le lascio un bacio sulla guancia. Quando guardo i suoi occhi azzurri li vedo lucidi e commossi.

«Vieni, abbraccia anche me pazzerella» sorrido a mio padre e mi rifugio tra le sue braccia forti che mi stringono con affetto.

«Mi mancherai tesoro» mi sussurra all'orecchio.

«Anche tu»

Mi allontano da lui e vado a chiudere il baule dove ho riposto la valigia. Sono pronta a partire.

«Chiama appena arrivi» mi urla mia mamma mentre mi allontano con la macchina «E vieni a trovarci presto!»

Poi parto verso il mio futuro che, ironia della sorte, è a quattro ore di macchina da qui. Farò sicuramente qualche sosta.

Sorrido e accendo la radio, canticchiando le canzoni che passano una dopo l'altra.

Multicolor || Michael CliffordWhere stories live. Discover now