Capitolo 26

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"Sono così felice." Harry mi accarezzò i capelli. "Sei un perfetto esperimento riuscito. Ti sei adeguata ai miei metodi, ti ho educata bene."

Annuii, mi si strinse lo stomaco alle sue parole, mi fecero male. "Ti sei meritata un premio."

Avevo la gola troppo secca per parlare. Cercai di pronunciare qualche parole ma non uscì nulla. Mi portai una mano alla bocca e mimai l'azione del bere qualcosa. Harry mi guardò confusa per un secondo, ma poi si alzò dal divano.

"Certo, adesso siediti qui, ti porto qualcosa."

Qualche minuto più tardi Harry tornò con da bere per me e per se stesso. Gli sorrisi e mi portai il bicchiere alle labbra. Avevo così tanta sete che sembrava non avessi bevuto per anni. Il liquido mi inumidì di nuovo la gola.

Harry si portò il bicchiere alle labbra e bevve il liquido color ambra, probabilmente whiskey. Eravamo seduti in silenzio, io in ginocchio sul pavimento e Harry seduto sul divano. Il fumo riempiva la stanza, ciò mi ricordò casa di mia nonna. Ma non aveva lo stesso profumo, l'odore era strano, sapeva di metallo o di monete sporche. Non riuscivo a spiegarlo.

Sollevai il volto per osservare Harry, lui abbassò lo sguardo e mi espirò il fumo in faccia.

Feci una smorfia, allontanandomi un po'.

"Vieni qui gattina." Diede dei colpetti al posto accanto a lui. Mi sollevai da terra e mi sedetti sul divano. "Più vicino."

Mi sedetti a gambe incrociate, avvicinandomi un po'. Alzai lo sguardo su di lui, aveva una ciocca dei capelli troppo lunghi davanti al volto. Prima che potessi prepararmi al suo successivo movimento, poggiò la sua bocca piena di fumo contro la mia e mi soffiò il fumo in gola.

Mi tirai indietro, velocemente. Non era semplice tabacco, era erba. La mia faccia si distorse in puro disgusto, facendolo ridacchiare.

Le sue dita raggiunsero il mio ginocchio, accarezzandolo, portando così i brividi sulla mia pelle. La sua mano salì gradualmente, la vecchia me avrebbe protestato, ma sapevo che non aveva senso farlo. La sua mano raggiunse la mia clavicola spingendomi contro il divano, facendomi distendere e salì su di me.

Racchiuse in una mano entrambi i miei polsi e li guidò verso la sua zip, mostrandomi che voleva che prendessi il controllo. Deglutii e afferrai la zip, abbassandola. I suoi fianchi, che erano pressati contro i miei, si sollevarono per un secondo, così che potesse abbassarsi i boxer.

Posai lo sguardo sugli occhi di Harry. Erano di un colore verde scuro sbiadito, già così pieni di lussuria.

"Ecco gattina, prendimi tutto," grugnì Harry, strusciandosi avanti e indietro su di me. Mi ero abituata ormai, non rendendomene nemmeno conto.

Riuscii a sentirlo dentro di me, ma allo stesso tempo non sentii nulla. La mia vista si offuscò mentre puntavo lo sguardo sul soffitto. Il mio corpo veniva mosso, ma ciò non cambiò nulla. Non sentivo nulla.

"Cazzo!" imprecò Harry. "Sai di sicuro come dare piacere ad un uomo."

"Dai piccola."

"Gemi."

"Gemi il mio nome."

"Dimmi quanto ami il mio cazzo."

"Dimmelo!"

Harry continuò a ordinarmi cose, voleva che gemessi il suo nome. Non capiva, non riuscivo a parlare.

Sollevò una mano e la avvolse attorno al mio collo, mentre le sue spinte continuavano. Non era una presa stretta, non stretta abbastanza per farmi svenire almeno. Mentre la sua mano rimaneva sul mio collo, le sue spinte cominciarono a diventare più deboli.

Il corpo di Harry cadde sul mio, dopo che venne sulla mia pancia.

"Che brava ragazza."

Scese da me ed uscì dalla stanza. Non so perché e non mi interessava. Mi guardai i fianchi, dove c'erano lividi sparsi.

Odiavo Harry con passione. 


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Ragazze mancano solo 4 capitoli alla fine della storia. Cosa vi aspettate che accada?
Lasciatemi qualche commento, grazie. Un bacione

Kitten➢h.s au [Italian Translation]Where stories live. Discover now