Capitolo 20

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Harry mi allontanò di scatto da Niall. "Perché sta sanguinando?" lo schernì Harry.

"Sono caduta e lui mi ha aiutata." Presi le difese di Niall. Harry sembrò credermi e lasciò perdere, la sua mano si poggiò sul fondo della mia schiena mentre mi guidava verso camera sua.

Spinse delicatamente le mie spalle per farmi sedere sul bordo del letto. Mi venne detto di rimanere lì mentre Harry lasciava la stanza per un minuto, ma ritornò presto con un kit di pronto soccorso. Si accovacciò così che fosse alla mia altezza e prese un batuffolo di cotone dalla valigetta.

"Farà male," mormorò Harry, prendendosi il labbro inferiore fra i denti e mordendolo mentre cercava di concentrarsi. Tamponò il taglio con un pezzo di cotone antisettico, pizzicava un po' ma nulla a cui non fossi abituata. Prese un cerotto e lo applicò sulla mia testa, lasciandoci poi un bacio.

Si alzò dalla sua posizione accovacciata, mettendo da parte la valigetta e facendomi distendere dolcemente sul letto. Lentamente si mise sopra di me, unendo le sue labbra con le mie.

All'inizio rimasi ferma, sentendo le sue labbra contro le mie. Non era rude, per una volta era gentile. Non volevo ricambiare il bacio, era come se stessi tradendo Luke ma Harry ultimamente si stava comportando in modo più carino con me e sto lentamente guadagnando la sua fiducia. Mi divaricò leggermente le gambe e si mise in mezzo, riunendo le sue nostre labbra; ricambiai questa volta.

La sua grande mano strofinò la parte alta della mia coscia, mentre l'altra si infilò dentro la mia maglia. Mugugnai quando la sua mano calda cominciò a massaggiare il mio seno, sentivo una sensazione sconosciuta. La sua mano raggiunse il fondo della mia maglietta, tirandolo, chiedendomi il permesso di toglierla. Lo guardai negli occhi e annuii.

Tolse la maglietta dal mio corpo e lasciò dei baci nella valle tra i miei seni, e risalì fino alla mia mascella dove piantò dei baci dolci mentre le sue mani erano impegnate con la zip dei miei jeans, prima di abbassarli insieme alle mie mutandine.

Ero nuda ancora, vulnerabile sotto il tocco di Harry. So che mi fa stare bene ma è sbagliato.

Sentii due dita entrare rudemente in me, riempiendomi di piacere. Cominciò a pomparli. Inarcai la schiena per il piacere.

Continuò, anche se mi piaceva o meno, era fantastico. "Harry, sto per venire," gemetti.

Mi aspettai che pompasse più velocemente e che arricciasse le dita facendomi venire, ma invece si fermò. Lo osservai confusa e lui non mi guardò nemmeno, troppo impegnato nel togliersi la maglietta e i jeans. Si tolse da me completamente per un secondo e prese qualcosa da un cassetto.

Un involucro color argento.

Sapevo che era un preservativo, ma non ero ancora pronta. Segretamente sperai fosse qualcos'altro.

"Un preservativo." Harry ridacchiò prima di aprire con uno strappo la bustina. Lo guardai mentre lo avvolgeva attorno al sue pene, ero così attratta che mi ero dimenticata per un attimo che Harry si aspettava di fare sesso con me.

Si mise sopra di me, afferrandomi i capelli in un pugno. "Harry, non penso di essere pronta," mormorai.

"Andrò piano piccola, prometto che ti farò sentire bene," sussurrò contro il mio collo. "Se solo mi lasciassi fare."

Harry si allontanò dal mio collo e afferrò il suo sesso con la mano. Si fece scivolare in mezzo alle mie pieghe, lanciandomi una vampata di piacere. Potevo solo immaginare come fosse averlo dentro di me.

"Ti fidi di me?" La voce profonda di Harry rimbombò nella stanza. No, non mi fidavo di lui, beh, non lui come persona. Sapevo che ne aveva bisogno, per una volta avevo io il controllo. Aveva così bisogno di piacere, era nelle mie mani la decisione di cosa sarebbe successo. Non volevo deluderlo.

Kitten➢h.s au [Italian Translation]Where stories live. Discover now