Capitolo 18

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Harry fu civile con me per l'intera giornata. Mi lasciò andare in giro per la casa liberamente, e ovviamente l'idea di scappare mi attraversò la mente, ma Harry era in allerta.

Decisi di andare in biblioteca di nuovo, sai, per finire di leggere il diario di Harry. So che è cosa brutta da fare ma lui è crudele.

Lo trovai nello stesso posto in cui l'avevo lasciato e iniziai a leggere. Ogni volta che giravo le pagine stavo attenta a non rovinarlo. Era abbastanza strano e fragile. C'erano un sacco di pagine mancanti, l'ultima volta che l'avevo letto ero arrivata a Marzo del 2006, ma poi passava direttamente all'aprile del 2010.

'4 aprile 2010
Allora, ho trovato questa strana cosa e immagino debba scriverci i miei sentimenti. Beh, questo è quello che ha detto il mio terapista. I miei stupidi genitori adottivi pensano che abbia bisogno di un aiuto nel controllo della rabbia, io non penso lo stesso, loro ne hanno bisogno. Mi urlano sempre contro perché mi ubriaco e fumo, ma è la mia vita. Sono un ragazzo, cosa si aspettano? –hs'

Si era firmato, hs. Mentre, quattro anni prima quando era più piccolo, si firmava con 'Harry'.

Stavo per continuare a leggere ma venni nuovamente interrotta, sentii dei passi avvicinarsi. Lo rimisi a posto e presi il libro più vicino a me.

Sentii la porta aprirsi, e sapevo che era Harry dai piedi grandi e dai tatuaggi sulle caviglie. Comunque, finsi di non averlo notato e di star leggendo.

"Non pensavo che fossi una ragazza a cui piace leggere," disse.

Gli sorrisi, "Sì, amo leggere, leggevo sempre."

"Lo vedo, devi essere davvero brava per riuscire a leggere un libro messo sottosopra."

Le mie guance arrossirono, che cosa imbarazzante. "Sai, mi è sempre piaciuto guardare i libri messi sottosopra, è divertente." Feci un finta risata. Lui ridacchiò e scosse la testa.

Non solo Harry era cambiato, anche il suo modo di vestirsi era cambiato. Sembra più rilassato ora, metteva una bandana in testa e indossava camicie con fantasie. Se devo essere onesta la camicia è orrenda, ma in qualche modo riesce a farmelo dimenticare.

"Posso chiamarti Harry?" chiesi.

"Sì, gattina."

"Harry?" lo chiamai, testandolo. "Posso uscire?"

Non rispose all'instante, la sua mano si posò sul suo mento mentre pensava, "Sì, ma gattina ti osservo." La sua mano accarezzò la mia guancia, spostandosi lentamente sul mio collo. "Non dimenticarti di come riesco a controllare questo, piccola."

Annuii lentamente, allontanando la sua mano dal mio collo. "Quindi posso andare?" chiesi.

"Sì, ma vai ora, prima che diventi buio." Mi fece un cenno con la mano.

Saltai in piedi e corsi giù lungo le scale fino alla cucina. I miei occhi cercarono la chiave della porta sul retro ma non c'era.

"Qui." Sentii una voce roca, sapevo che era Harry dietro di me. Mi voltai e lui mi gettò la chiave.

Le mie mani tremavano mentre infilavo la chiave nella serratura, mai nella mia vita avrei pensato che sarei stata così disperata nell'uscire. La libertà è qualcosa che si da per scontato.

Corsi in giardino e inalai l'aria fresca.

"Harry?" chiamai, voltandomi verso di lui.

"Sì gattina?"

"Quanto tempo?" Feci una pausa, rendendomi conto che non aveva molto senso. "Voglio dire, da quanto tempo sono con te?"

Lui abbassò lo sguardo sulle sue unghie e rifletté, "Direi da tre settimane."

"Oh." Fu l'unica cosa che riuscii a dire in una situazione del genere. Ammirai la vista, il giardino era enorme e aveva un piccolo cancello alla fine.

Aperto.

Avrei potuto correre. Avrei potuto correre in quel momento. Anche se Harry mi stava guardando avrei potuto provarci, una volta fuori sarei stata libera. Riportai lo sguardo su di lui e stava ammirando anche lui la vista.

La mia coscienza mi disse di farlo, di correre. Ma dentro di me sapevo che non valeva la pena rischiare proprio in quel momento, avevo appena ottenuto la fiducia di Harry. Sarei scappata un'altra volta, non importa cosa.

"Forza," disse Harry, "torniamo dentro." Mi stava trattando come una bambina, nient'altro che una bambina. Sapevo di essere molto più piccola di lui ma non come una bambina.

Lo seguii in cucina e lui chiuse la porta a chiave. "Vorresti farti una doccia?" chiese. Annuii, poi mi afferrò per la mano e mi condusse in uno dei bagni. "Ecco," mi passò un asciugamano. "non metterci troppo."

Una volta che uscì entrai in doccia e l'acqua calda pulì il mio corpo, ero nel mio mondo, così tanto che iniziai a canticchiare. Stava andando tutto bene, finché qualcuno non iniziò a canticchiare insieme a me.

Tirai con forza la tenda della doccia trovandomi davanti un Harry che si toglieva i jeans.

"Che stai facendo?" strillai.

"Cerco di non sprecare acqua." Sogghignò e si abbassò i boxer, mettendo in mostra il suo sesso che già aveva visto. Tirò ancora di più la tendina, esponendo anche me. Le mie mani per l'imbarazzo si mossero velocemente per coprire il mio corpo mentre lui entrava nella doccia.

"Gattina, ti ho già vista nuda." Ridacchiò. "Non devi coprirti." Con gentilezza allontanò le mie mani dal mio corpo.

"Harry, non mi sento a mio agio," gli dissi.

Lui si versò un po' di shampoo sulle mani, "Va tutto bene," mi rassicurò. "Voglio solo farmi una doccia, proprio come te." La sua voce era rauca. Le sue parole mi misero un po' più a mio agio, ero contenta che non volesse fare altro, ma il suo cazzo mi diceva tutt'altro.

Si lavò i capelli, cercai di lavarmi ma ero troppo distratta. Mi sentivo completamente a disagio in quella situazione, per non parlare del fatto che aveva un'erezione.

Pregai silenziosamente che si procurasse piacere da solo e che non lo dovessi fare io.

"Hai finito di fissarmi?" Sollevai lo sguardo dal suo sesso e mi resi conto di quello che stavo facendo.

"Oh i-io-" Non riuscivo a trovare le parole giuste, e se pensa che mi piace?

"Va tutto bene gattina, hai intenzione di lavarti, o vuoi che lo faccia io?" Sogghignò.

"No," mormorai. "posso farlo da sola."

Sospirò e uscì dalla doccia, afferrò un asciugamano e se lo legò in vita. Riuscivo a vedere un rigonfiamento da sotto l'asciugamano, e sapevo esattamente cosa fosse.

"Visto gattina, ecco cosa mi fai."



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Il capitolo è molto corto ma spero vi sia piaciuto. Se avete voglia e tempo passate dalla mia nuova traduzione 'The list'. Grazie mille! Un bacione

Kitten➢h.s au [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora