ɪʟ sɪɢɪʟʟᴏ ᴅᴇʟʟ'ᴀɴɪᴍᴀ #cartaceo #ebook #completa✅

★Capitolo 32 Il Passato di Selene 1° Parte Finale★

Dedicato a Jade3000Jade3000
Selene era felice Argon l'aveva baciata, si erano scambiati quel dolce bacio, era nella sua camera del dormitorio dove alloggiava, la giovane sorrideva felice nel ripensava a quel dolcissimo istante in cui si erano baciati. Con un sorriso si distese sul letto e stanca si addormentò senza rendersene conto. Fece uno strano sogno. Era in groppa ad un enorme drago dalle squame azzurre volava libera, il sogno mutò. Era insieme ad Argon erano in uno stupendo prato fiorito, il luogo del loro primo incontro nel bosco adiacente al villaggio degli Elfi. Argon era lì vicino a lei gli sorrideva dolcemente, ma poi dal nulla appariva una sagoma: dalle sembianze semi umane, col cappuccio calato sul viso, Gli occhi rosso fuoco. Ali nere dietro la schiena. Sembrava un demone. Argon subito sguainò la spada contro quel essere che mutò le sue sembianze trasformandosi in Alastor che con un sorriso maligno guardava Argon negli occhi e disse:
«Ciao fratellino! Sono venuto a prenderti vieni con me?» Argon guardandolo negli occhi chiese:
«Alastor fratellone sei tu? Che gioia rivederti! Mi sei mancato tanto.» Il giovane con un dolce sorriso ripose subito la spada nel fodero avanzò verso Alastor che gli tendeva le braccia invitandolo a lasciarsi abbracciare. Argon sussurrò:
«Fratellone non so che dire. Credevo che mi avevi lasciato solo. Che mi avessi abbandonato invece sei tornato da me! Che bello!» Gli si gettò tra le braccia di Alastor che sfiorandogli i capelli sussurrò:
«Fratellino io non ti lascerei mai solo» Fissava Selene con uno sguardo freddo, e subito dopo Alastor sparì nel nulla portandosi con sé Argon. Selene si trovava avvolta dall'oscurità sola senza il suo amato. Si svegliò di soprassalto nel letto col respiro corto col batticuore sussurrò:
«Era un sogno? Che incubo orribile. Cosa significava? Non ci capisco niente. Argon Chissà adesso se starai dormendo?.»Turbata da quell'incubo la giovane scese dal letto con indossò una vestaglia di seta rosa uscì dalla sua camera chiuse la porta dietro di sè, nel corridoio illuminato dalle lampade appese alle pareti. La giovane si fermò vicino alla porta di fronte alla sua: la camera ove alloggiava Argon. Pensò:
" Eccomi qua, Argon è in questa camera, cosa faccio? Entro o torno nella mia camera? E se stesse dormendo ed entrando lo svegliassi?"Poi il coraggio prese possesso di sè. E con decisione avvicinò la mano alla maniglia della porta e lentamente l'aprì entrò nella camera : era ampia c'era uno scrittoio ed un armadio,una finestra semiaperta. Nel letto sotto le coperte sonnecchiava Argon, il giovane dormiva beato sotto le coperte al calduccio. Sussurrò:
«Selene ti amo» La giovane era a poca distanza dal amato nel sentirlo che la chiamava nel sonno con quel aspetto dolce e indifeso sorridendo gli sfiorò il viso e sussurrò:
«Buona notte amore mio. Sogni d'oro!» A malincuore stava allontanandosi e ritirandosi nella sua camera. Ma una voce soave la fermò:
«Selene sei tu? a-aspetta non andare resta con me?» Sentì Argon abbracciarla da dietro. Col batticuore rispose:
«Argon ehm scusa ti ho svegliato?» Sentì il giovane che gli poggiò il capo sulla spalla e le sue mani gli cingevano i fianchi, Argon con un filo di voce chiese:
«Ti prego. Resta con me, ho fatto uno stranissimo sogno. C'era qualcuno che mi chiamava una voce maschile. Diceva: Argon vieni da me. Che cosa significava? Era così reale. Selene amore ti prego resta qui non riesco a riprendere sonno, e se mi riaddormento gli incubi torneranno a tormentarmi?»Selene si voltò verso di lui e disse:
«Tranquillo amore. Resterò con te questa notte». Il giovane sorrise e con dolcezza disse:
«Ti amo.» Si scambiarono un casto bacio, i due si distesero nel letto stanchi si addormentarono serenamente abbracciati.