★Capitolo 17 Uno Spirito Guardiano per Levina★

193 49 36
                                    

Il mattino seguente, Argon e i suoi compagni di viaggio si apprestavano a riprendere il viaggio, salutarono Irisa e sua zia, Irisa avvicinandosi a Levina disse:
«Devo dirti una cosa importante. Vieni con me un attimo?» La giovane volse lo sguardo ai suoi amici e disse:
«Scusate ragazzi, mi assento un attimo con Irisa., torniamo subito».
La giovane vide lo sguardo triste di Argon che rispose:
«Ok vai con lei». Levina col cenno del capo seguì Irisa che la condusse in una stanza, la giovane disse:
«In quel forziere c'è custodito un oggetto magico: Una lanterna; custodisce uno spirito Guardiano. Vorrei che lo prendessi e che acquisirai il Guardiano al suo interno. Io non possiedo nessuna magia in grado di spezzare il sigillo che imprigiona lo spirito Guardiano. Tu invece potresti farcela! È un Guardiano molto potente. Mio nonno che era un grande mago mi donò quella lanterna., mi disse che era in grado di riportare in vita persone defunte. Levina ti affido il Guardiano della lampada magica, custodita da mio nonno».
Levina incredula disse:
«Cosa? In quella lanterna è rinchiuso uno spirito Guardiano in grado di riportare in vita i defunti?! Non so che dire. Grazie».
S'inginocchiò accanto al forziere prese tra le mani la lanterna e recitò queste frasi:
[Guardiano che dimori all'interno di questa lampada magica sei libero.]
La lampada venne avvolta da una: luce azzurra e dal nulla vi apparve lo spirito Guardiano: Una bella e giovane guerriera bionda e occhi azzurri., la quale guardando Levina disse:
«Grazie infinite per avermi liberata! Aspettavo da tempo qualcuno che riuscisse a liberarmi dal sigillo. Sarò la tua Guardiana, se un membro del tuo gruppo perderà la vita in battaglia invocami ed io lo riporterò in vita! Mi chiamo Light piacere.» E ciò dicendo scomparve ritirandosi nel medaglione che la giovane aveva al collo. Irisa sorridendo accennò:
«Adesso che hai acquisito un Guardiano puoi raggiungere gli altri andiamo!»
E insieme raggiunsero Argon e i suoi compagni. Irisa e sua zia li salutarono con calorosi abbracci e gli augurarono buon viaggio. Argon e i suoi compagni risposero:
«Arrivederci Grazie di tutto.»
Quella mattina i cinque ragazzi insieme si allontanarono dalla città proseguendo verso nord. Dove si ergeva Frozen Town, la meta dei ragazzi si faceva sempre più vicina. Ma un evento inaspettato impedirà i ragazzi di proseguire..
Argon proseguiva il cammino scortato dai suoi compagni, Levina e Selene proseguivano accanto al giovane, Selene alla sua sinistra, Levina alla sua destra, Argon disse:
«Guardate laggiù ragazzi è un treno è diretto a Frozen Town! Ragazzi saliamo su quel treno. Arriveremo a destinazione molto prima». Ad un tratto Selene crollò in ginocchio e si avvicinò le mani alle tempie, e scrollando il capo urlò:
«Esci dalla mia testa! Sparisci vatteneee!!»Tutti erano allibiti da quella scena e dissero:
«Selene che ti succede?»Argon s'inginocchiò accanto e poggiandole la mano sulla spalla le chiese:
«Amore che hai? Stai bene?.» Chiese il giovane con un tono ansioso, Selene scosto'la sua mano dalla sua spalla e con uno sguardo freddo urlò:
«Sta zitto!!! Smettila di parlare, non mi toccare! Sparisci dalla mia vista!!!»
Tutti i presenti erano sconvolti dalla reazione di Selene. Argon con gli occhi lucidi disse:
«Scusami è che mi preoccupo per te i-io ti amo Selene. Per caso ho detto o fatto qualcosa che ti ha fatto soffrire? Bhè non so cosa dire.» Selene di scatto si alzò in piedi e con uno sguardo freddo, fissava Argon negli occhi sguainò la sua spada mentre dietro di lei venivano traportate dal vento piume nere.

» Selene di scatto si alzò in piedi e con uno sguardo freddo, fissava Argon negli occhi sguainò la sua spada mentre dietro di lei venivano traportate dal vento piume nere

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
ɪʟ  sɪɢɪʟʟᴏ ᴅᴇʟʟ'ᴀɴɪᴍᴀ  #cartaceo #ebook #completa✅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora