Monster under your bed

Damien era un bambino molto ingenuo e facilmente impressionabile e suo fratello maggiore Alex si divertiva a raccontargli,quando la situazione lo permetteva, delle storie dell'orrore. Un giorno approfittò dell'assenza dei genitori per raccontare a suo fratello di soli 9 anni del mostro che viveva sotto ai letti.
<<Damien vorrei raccontarti una storia>>dichiarò sedendosi sul letto insieme a suo fratello minore
<<A-Alex...la mamma non vuole che mi racconti le storie che fanno paura>>disse il bambino dai capelli castano chiaro
<<questa non fa tanto paura e se ti spaventi ti farò compagnia per questa notte>>disse accomodandosi per bene su letto,incrociò le gambe e guardò negli occhi Damien,seduto davanti a lui.
Il bambino non disse nulla e si mise in ascolto inghiottendo la saliva che si era bloccata in gola.
<<allora si dice che sotto ai letti vive una creatura mostruosa con gli occhi rossi come il sangue e grandi artigli con cui cattura le sue vittime;molti dicono che adora mangiare i bambini come te>>Alex guardò suo fratello che per la paura aveva stretto a sé una torcia,quella che usava per sconfiggere i "mostri " che venivano di notte
<<m-ma sotto al mio letto non c'è vero?>>disse tremante,immaginandosi quella creatura proprio sotto di sé in attesa che andasse a dormire per poi sbranarlo.
<<chi lo sa,magari attende che tu ti distrai e BAAAM>>urlò battendo le mani
Damien cacciò un urlo e si nascose sotto le coperte,lasciando in vista solo il naso e gli occhi.
<<non è vero,mi stai dicendo una bugia come i mostri nell'armadio!>>
<<vuoi controllare che ci sia?>>disse accennando di volersi alzare
<<no!>>urlò il fratellino allungando un braccio verso il maggiore <<potrebbe prenderti...>>aggiunse immediatemente dopo
Alex ritorno al suo posto e guardò l'orologio digitale sul comodino,erano le 23,ed era l'ora di andare a dormire,così gattonò fino a raggiungere Damien e si infilò sotto le coperte.
<<adesso bisogna dormire >>
<<il mostro sotto al letto non ci prenderà vero?>>chiese timoroso il piccolo stringendo la coperta tra le mani
<<finché ci sono io non succederà nulla>>
Grazie a quelle parole Damien ritrovò il sonno e si accoccolò accanto al maggiore.
Gli occhi azzurri del piccolo Damien si aprirono con calma,la stanza era ancora immersa nel buio e appena vide che suo fratello non era accanto a lui,si alzò a sedere con il cuore che gli batteva forte nel petto per il panico.
<<Alex!dove sei?>>
Non ottenne risposta,così accese la torcia e fece scorrere il raggio di luce a destra e a sinistra,tuttavia non trovò suo fratello. Provò a chiamarlo iniziando a pensare che il "mostro sotto al letto " l'aveva preso ed ora era completamente solo con la creatura proprio sotto di lui. Aveva paura di scendere e di trovarci il mostro,così puntò il fascio di luce dove avrebbe messo i piedi e non vide nulla di sospetto,così con una spinta scese e non appena i piedi furono a contatto con il pavimento,delle zampe pelose spuntarono da sotto il letto e gli presero le caviglie. Damien si agitò e nel tentativo di liberarsi,finì per cadere in avanti;iniziò a tirare calci per liberarsi dalla presa,non osava nemmeno guardare cosa l'aveva preso,voleva solo scappare. Appena fu libero si alzò barcollante e uscì di corsa dalla camera,vide al piano inferiore delle luci,così scese di corsa le scale chiedendo aiuto,ma nel farlo non si accorse di aver mancato un gradino e rotolò giù finendo per perdere i sensi proprio alla fine della rampa. Suo fratello maggiore vide tutta la scena dalla cima della scalinata,sentendosi in colpa di ciò che era successo:non voleva fargli del male,voleva spaventarlo solo un po'.

Qualche giorno dopo Damien fu dismesso dall'ospedale,niente di rotto:solo qualche graffio e livido. Era seduto sul divano a guardare i cartoni animati,non aveva messo più piede nella sua cameretta,temeva che il mostro stava aspettando il suo ritorno. Suo padre era a lavoro mentre sua madre era in cucina a preparare la cena canticchiando un motivetto. Suo fratello maggiore,sdraiato sul divano accanto lui, si sentiva in colpa per lo scherzo di cattivo gusto che aveva architettato. Aveva cercato di convincere il fratellino che era stato lui a prendergli i piedi,ma Damien non ci credeva;il mostro aveva degli artigli ed era ricoperto di peli e suo fratello maggiore non li aveva. Alex per convincerlo della sua colpevolezza andò a cercare i guanti del costume da lupo mannaro,ma non li trovò,erano scomparsi e Damien non si ricordava dell'esistenza di quel costume,anche se l'aveva visto più di una volta indossato dal maggiore.
<<è pronto in tavola!>>chiamò la madre dalla cucina
<<Damien andiamo a mangiare,ti ho comprato i dolci che ti piacciono tanto>>disse Alex con entusiasmo
Il bambino lo guardò con occhi sgranati e gioiosi come non li vedeva dalla notte in cui era caduto dalle scale.
<<sono i pasticcini con la panna?>>domandò il minore per accertarsi
<<si e sono tutti per te>>
<<siiiii,grazie fratellone!>>
Damien abbracciò il moro con foga,tuttavia quest'ultimo si sentiva una vera carogna nel pensare di potersi far perdonare con dei dolci.Alex passò una mano tra i capelli del minore e li scompigliò con affetto. Andarono a mangiare e alla fine del pasto,il più piccolo saltò giù dalla sedia per recuperare i dolci in frigo,ma erano troppo in alto per arrivarci,così Alex lo prese in braccio e lo aiutò a prenderli.
<<Damien puoi mangiare i dolci solo se stanotte dormirai in camera tua>>disse sua madre,seduta a braccia incrociate al tavolo
Lo sguardo del minore si incupì e il suo piccolo petto iniziò a sussultare.
<<m-ma il mostro...mi prenderà>>
<<non c'è nessun mostro,sono andata a controllare personalmente>>disse Cristin,la madre.
<<Alex può rimanermi accanto? >>
La donna lanciò uno sguardo d'ammonimento al maggiore .
<<non lo farò più,lo prometto>>
<<ok,va bene>>
Il viso del piccolo si illuminò dal sollievo e non appena prese il vassoio con sui i dolci,corse al tavolo e li divise con i presenti tenendo da parte uno per suo padre. I dolci erano davvero gustosi e con la pancia piena si erano seduti di nuovo sul divano a guardare la TV.
Era mezzanotte quando Damien si svegliò nel suo letto con una grande sete,controllò accanto a sé e vide suo fratello maggiore dormire tranquillo,così prese la torcia sul comodino e andò in cucina. La casa era immersa nell'oscurità,sarebbe stato difficile riconoscere gli oggetti e i mobili intorno a lui se non ci fosse stata la luce della torcia. Scese con calma le scale,tenendosi alla ringhiera e saltò con agilità l'ultimo gradino. Aprì il frigorifero e prese la bottiglia d'acqua che iniziò a sorseggiare durante il tragitto di ritorno. Raggiunse la cima delle scale e vide la luce della sua cameretta accesa.
"Il mio fratellone si sarà svegliato,meglio che mi muova o si preoccuperà se non mi trova "pensò dirigendosi verso la sua stanza con la bottiglia stretta a sè e la torcia spenta.
Quando arrivò alla soglia della piccola cameretta,la bottiglia che teneva in mano finì a terra,facendo rovesciare il contenuto,che si andò a mischiare con il liquido scarlatto che copriva il pavimento. Una scia scarlatta partiva da sotto i piedi del bambino e finiva nella pozza di sangue sotto al suo letto;c'erano tracce di graffi e la lampada accesa era rovesciata sul comodino leggermente spostato.
Damien era rimasto congelato a fissare la scena,il suo sguardo era puntato nello spazio tra il materasso e il pavimento.
<<A-Alex...n-non mi piace questo scherzo... ti prego esci>>balbettò incerto senza muoversi dalla soglia.
Non ci fu nessuna risposta,la luce della lampada iniziò a zampillare,creando un gioco di ombre spaventose intorno a Damien. Tutto divenne nero all'improvviso,il bambino si fece scappare un urletto e preso dal panico cercò di accendere la torcia,ma non ci riuscì. Qualcosa stava uscendo da sotto il letto,strisciava sul pavimento ricoperto di sangue e gli occhi bianchi della creatura brillavano nell'oscurità.
<<s-sei il mostro sotto il letto?h-hai preso mio...fratello?>>chiese Damien impaurito e arretrando sempre di più senza levare i suoi occhi da quelli del demone.
<<secondo i tuoi genitori sono solo finzione,dovrò farli ricredere>>dicendo ciò scomparì in una nuvola densa sotto il letto
Damien a quelle parole corse verso la stanza dei suoi genitori,incespicò un paio di volte e cercò di orientarsi nel buio. Sentì l'urlo di sua madre e degli spari,poi il silenzio ritornò nella casa; Damien aumentò il passo e quando raggiunse la camera,accese la luce e vide sua madre sdraiata sul letto impregnato del suo stesso sangue,proveniente da un enorme squarcio nel petto,aveva un espressione di puro terrore dipinto in viso mentre suo padre giaceva inerme contro la parete,ricoperto di sangue e con la sua pistola stretta nella mano destra.
<<p-papà!m-mamma! Cosa...>>>
Le lacrime scivolarono lungo le sue guance,iniziò a ripetersi che era un brutto sogno e quando si risveglierà,ritroverà tutti nei loro letti a dormire come se non fosse successo niente. Una mano dalle dita affusolate e coperta di sangue si posò sulla sua piccola spalla;il bambino sollevò lo sguardo trovandosi a fissare due pozze di ghiaccio con la sclera completamente nera e un viso deturpato da un enorme bocca,provvista di zanne appuntite.
Damien si sbilanciò in avanti per liberarsi dalla presa e si girò per vedere per intero quella creatura.
<<nessuno ti credeva quando dicevi che esistevo,la colpa è la loro,non la tua>>
<<perché li hai...>>si fermò<<mio fratellone diceva che ti piacevano i bambini>>
<<infatti li adoro,loro non mi hanno dimenticato mentre i grandi si>>prese il viso del bambino nella sua mano,che aveva assunto una forma mostruosa,provvista di lunghi artigli e da sotto la pelle uscirono degli insetti che iniziarono a camminare sul viso del giovane.
<<sono sicuro che tu quando crescerai non mi dimenticherai,vero?>>
Damien annui con le lacrime che gli rigavano il volto e tirando su con il naso un paio di volte;non lo avrebbe dimenticato di certo.

Angolo autrice
E voi credete nel mostro sotto al letto? Al posto vostro controllerei,non volete commettere lo stesso errore,vero?. Spero che questa creepypasta vi sia piaciuta,ci vediamo alla prossima storia;)
-Decim6991