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"Il dottore dice che domani puoi tornare a casa."
"Domani? Perché domani?"
"Vogliono farti ancora delle analisi prima di rimandarti a casa."
"Melissa è andata a casa?"
"Sì, ha detto che andava a prepararti da mangiare per domani ma tornava. E anche tuo padre è andato via, ma torna appena ha fatto."
"Non dovete stare qui con me. Sto bene."
"Smettila! I ragazzi sono fuori e vogliono entrare, quindi tu adesso sorridi e rimani con loro mentre io vado a pranzare. Non starò molto tempo via, vado alla cantina qui."
"Puoi stare tutto il tempo che vuoi."
"Farò veloce."
Esce e subito dopo entrano Louis, Liam, Jade, Niall e Harry.
"Fiorellino, come stai?"
"Bene Lou, tu perché non sei con Sam a mangiare?"
"Facciamo a turno."
"Lei si perde in questo ospedale da sola."
"Mi stai mandando via?"
"Ma come puoi pensare una cosa del genere?"
"Lou, puoi andare, rimaniamo noi qui." dice Harry appoggiandosi sul muro vicino alla porta.
"Guarda che mi hai ferito così... non vuoi passare del tempo con me..."
"Ma che dici? Lou, io ti adoro! Lo sai benissimo!"
"Lo so, ma volevo solo sentirtelo dire."
"Stronzo."
"Ti voglio bene anche io."
Mi lascia un bacio sulla fronte e se ne va.
"Hey, ti senti davvero bene?" chiede Liam.
"Sì Liam, mi sento bene. Non dovete preoccuparvi per me. Dico davvero. Non siete obbligati a stare con me."
"Ma sei pazza? Lo sai che ti vogliamo bene. Ci siamo preoccupati tutti per te."
Alla fine se ne vanno tutti via promettendomi di venire a trovarmi a casa.
"Harry, sarai stanco, sei stato tutta la notte qui."
"Non ti preoccupare, fino a quando non torni a casa non me ne andrò."
"E tua sorella? Tua madre sa che sei qui?"
"L'ho chiamata prima, non ti preoccupare. Non sei stanca?"
"Stanca? Sono stata tutto il giorno a letto."
"Signorina, ho una brutta notizia..." dice la dottoressa entrando con una busta bianca abbastanza grande.
"Brutta notizia? Ancora? Mi è già bastato quando mi hanno detto che torno domani a casa..."
"Dica dottoressa, si è solo annoiata." dice Harry mandandomi un occhiataccia. "È una ragazza maleducata quando non sa che fare e diventa antipatica."
"Beh, quando è arrivata le abbiamo fatto delle lastre, ma non so se lei ricorda qualcosa visto che è svenuta..." si avvicina al quadro luminoso dove mettono le lastre e dopo aver appoggiato un foglio, accende quel quadro e la guardo confusa. "Ha una costola rotta, quindi non può fare nessuno sforzo fisico e deve stare a completo riposo per un bel po'."
"Devo stare ancora a letto? Spero lei stia scherzando! Come farò a lavorare? Molte persone hanno bisogno del mio aiuto. Io non posso stare a letto!"
"La ringraziamo dottoressa. Mi assicureró che lo faccia."
"Va bene. Verrò più tardi a cambiare la flebo."
Se ne va e guardo male Harry.
"Io sono maleducata? E antipatica?"
"Shh... non fare casino, siamo in un ospedale." dice sorridendo.
"Ne approfitti del fatto che non posso colpirti?" chiedo sbuffando.
"Faith, so che non è il momento, ma dobbiamo parla... oh, scusate. Io sono Tina."
"Piacere, Harry." risponde il riccio stringendole la mano. "Vi lascio parlare."
"Tranquillo, faccio veloce... Faith, ho bisogno di alcune tue firme su questi fogli. Sono tre bambini che hanno bisogno di tre trapianti diversi. Sono fratelli e i genitori non possono sopportare le spese."
"Dammi i fogli."
Mi passa quei fogli e firmo velocemente.
"Mi dispiace per quello che è successo. Stai bene?" chiede mettendo dentro la sua borsa i fogli.
"Sto meglio, però ho appena saputo che ho una costola rotta e devo stare a riposo per un po'... mi occuperò di tutto dal computer."
"Certo, devi rimetterti. Vedrai che il colpevole la pagherà."
"Sì... su, vai a consegnare i fogli, quei bambini hanno bisogno di quei trapianti."
"Si, ciao Faith, rimettiti. Ciao Harry."
Corre fuori dalla stanza e Harry mi guarda come se avessi colpa di qualcosa.
"Da quando stai spendendo i tuoi soldi per le operazioni dei bambini?"
"Non sono i miei soldi, sono i soldi dell'associazione. Questo è il mio lavoro, aiuto le persone. Posso aiutare tutti, ma non me..."
"Hanno bisogno della tua firma per farlo?"
"Harry, adesso non voglio discutere con te... Quando starò meglio, e quindi quando potrò muovermi, allora te ne parlerò."
"Come vuoi... Sam mi ha scritto prima e mi ha detto che Melissa è bloccata in traffico."
"Posso usare il tuo cellulare?"
"Certo, tieni."
Prendo il cellulare dalle sue mani e digito velocemente il numero di Melissa.
"Pronto?"
"Mel, sono io... non c'é bisogno che tu venga qui. Sto bene. È già tardi e se c'é traffico chissà a che ora arrivi. Torna a casa e riposa, ci vediamo domattina."
"Sicura? Non importa il traffico, vengo a piedi. Chi starà con te lì stasera?"
"Non ti preoccupare. Notte Mel."
"Notte tesoro. Per qualsiasi cosa chiama."
"Certo."
Attacco e rendo il telefono ad Harry.
"Adesso signorina Faith, cosa vuole fare?"
"Io dire di andare al luna park e fare gli auto scontri... Ma sei stupido o lo fai apposta?"
"Ecco, volevo farti incazzare perché mi piace quando metti il broncio."
"Stronzo!"
"Hey, mi offendi!"
"Allora preferisci 'stronzo bastardo'?"
"'Stronzo bastardo'? Questa è un'offesa?"
"Per me sì."
"Faccio veloce, promesso." dice la dottoressa entrando con una sacca di quel liquido trasparente tra le mani.
"Mi dispiace per prima dottoressa... avevamo fatto una scommessa e ovviamente ho perso, quindi mi ha detto di comportarmi male con il primo che sarebbe entrato. Chiedo ancora scusa."
Harry mi guarda male mentre la dottoressa mi sorride.
"Stia tranquilla. So che non è bello stare in ospedale."
"In realtà odio gli ospedali."
"Ora mezza popolazione mondiale odia gli ospedali. Buonanotte."
"Grazie anche a lei."
Se ne va e Harry continua a guardarmi male.
"Quindi adesso sarebbe colpa mia se tu sei una persona isterica?"
"Mi sono solo vendicata."
"Gne gne..."
"Harry, lo sai che non devi stare qui con me per forza..."
"Ma voglio farlo, quindi shh. Vado a prendere qualcosa da mangiare e torno subito."
"Puoi anche non tornare."
"Smettila. Tanto non puoi farmi niente, devi stare a riposo."
"Fanculo!"
Esce sorridendo e poi sorrido anche io. Sono stata tre mesi chiusa in camera perché ero delusa da lui e da me... non potevo credere che quello che aveva ucciso mia madre, fosse la stessa identica persona che mi piaceva... e tutto questo l'ho capito in quei tre cazzo di mesi. Neanche dopo tutto questo tempo non riesco a odiarlo e il fatto che non sia lui l'assassino di mia madre aiuta parecchio.

Woooo... a Faith piace Harry, a Faith piace Harry... pa pa pero... Sto fangirlando troppo eppure l'ho scritto io il capitolo. Basta, la smetto...
Spero che il capitolo vi piaccia eeee...

Un bacione.

Stalker? [H.S.] || IN REVISIONE Where stories live. Discover now