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"Pronta?"
"Ma cosa devo dire?" chiedo continuando ad asciugare i palmi delle mani sul jeans.
"Quello che hai detto a me ieri. Su andiamo."
Lo seguo per quei corridoi ed entriamo in una stanza.
"Benvenuti... Signor Peters, vuole spiegarci meglio di cosa si tratta?"
"È una sua idea..."
"Salve... allora..."
Passiamo tutto il pomeriggio a parlare di quest'associazione e quando rientro in casa è già tardi.
"Sei stanca?"
"Si, vado a farmi una doccia e poi mi metto a dormire. Notte Mel. Notte papà."
"Notte!" rispondono insieme.
Mi siedo davanti al muro fatto completamente in vetro e guardo quel pezzo di cielo visibile dalla mia camera. Preferivo il bosco a questi palazzi.
[...]
"SVEGLIA!!!!" urla spalancando la porta.
"Che cazzo vuoi Sam?"
"Hai preso da Harry? Lui era scontroso la mattina."
"Non mi parlare di lui per favore." dico alzandomi.
"Perché hai dormito in terra?"
"Ero stanca e mi sono addormentata lì. Tu che ci fai qui di prima mattina?"
"Sono venuta perché mi ha chiamata tuo padre, ma non c'é."
"Papà ti ha chiamata?" chiedo mettendomi una maglietta pulita.
"Sì, sapeva che oggi dovevamo entrare più tardi a scuola."
Cambio velocemente anche i pantaloni mettendo dei leggins e apro la porta per scendere.
"Perché non mi avevi detto dei lividi?"
"Cazzo, i lividi!" corro verso l'armadio e prendo un cardigan a maniche lunghe. Non potevano rapirmi in autunno?
"Stai diventando molto più volgare."
"Prova te a stare una settimana con 5 ragazzi che tutto il giorno non fanno altro che urlarsi contro parolacce."
"Dove pensi di andare vestita così?" chiede Melissa entrando in camera.
"Dicono che pioverà oggi, e sai che ho freddo quando piove..."
"Ma se non c'é neanche una nuvola!"
"Puoi dirmi dov'è papà?"
"Non lo so, è uscito prima e ha detto che torna subito..."
"Perfetto..."
Scendo di sotto di corsa e Sam mi segue.
"Dove sei sta...?" inizio quando vedo papà uscire dall'ascensore, ma mi blocco quando vedo una signora dietro di lui.
"Giorno Faith, ciao Sam. Lei è Tina. Tina, lei è mia figlia Faith e lei è la sua amica Samantha. Perché non andiamo nel mio ufficio?"
"Vi porto qualcosa?" chiede Melissa.
"Sì, del caffè grazie." risponde quella Tina.
"Anche per me." risponde papà.
"Certo."
Seguiamo papà nel suo ufficio e Sam mi da una gomitata per chiedere spiegazioni, ma alzo solo le spalle.
"Faith, come ti ho già detto lei è Tina e si occuperà della tua associazione fino a quando finirai con la scuola, poi ti aiuterà quando avrai bisogno."
"Hanno accettato la mia richiesta?" chiedo scattando dalla sedia.
"Che richiesta?" chiede Sam confusa.
"Sì, hanno accettato... ovviamente durante il periodo che hai scuola, potrai occuparti dell'associazione, ma questa cosa non deve interferire con i tuoi studi, quindi preferiamo farti intervenire solo in alcune cose per ora. Però l'associazione è tua. Complimenti."
"Grazie grazie grazie grazie grazie..."
"Potete spiegarmi di cosa state parlando e perché mi avete chiamata qui?" chiede Sam.
"Faith ha avuto l'idea di creare un associazione per raccogliere fondi per le persone malate che non si permettono certi interventi a causa dei costi..." spiega papà.
"Quando mi hanno parlato di te sono rimasta davvero sorpresa. Nessuno della tua età l'ha mai fatto."
"Ora potete andare a scuola."
"Va bene, grazie papà."
"Ma perché avete chiamato anche me?" chiede Sam alzandosi.
"Perché ho parlato anche con i tuoi genitori e sarebbero contenti di vederti impegnata in questa cosa."
"Dobbiamo andare Sam!"
La trascino fuori da lì e appena chiudo la porta alle mie spalle mi guarda a braccia conserte.
"Quando avevi intenzione di dirmelo?"
"Se non vuoi farlo tranquilla..."
"C'entra lui giusto?"
"Non so di chi tu stia parlando."
"Lo sai benissimo invece!"
"No, non c'entra lui..."
Certo che c'entra lui!
Coscienza, nessuno ha chiesto il tuo parere.
"Devo andare a prepararmi."
"Io vado da Melissa a prendere il caffè. Sono uscita di casa di corsa."
"Va bene. Faccio veloce."
Salgo di sopra e corro in bagno a truccarmi. Sento il cellulare fischiare (?) segno che mi è arrivato un messaggio e lo prendo per controllare.
'Da Sconosciuto: Fiorellino, possiamo vederci?'
'A Sconosciuto: Ciao Lou! Sì, sto bene, grazie per averlo chiesto. Comunque va bene. 14:30 sul ponte di Brooklyn.'
'Da Sconosciuto: Perfetto. Ci vediamo lì. Ps. Stai bene? 😜'
Salvo il numero e finisco di prepararmi per poi correre di sotto.
"Andiamo Sam!"
"Arrivo!" urla dalla cucina mentre continuo a premere il pulsante dell'ascensore.
"Il tuo caffè..." dice Melissa mettendomi tra le mani il solito bicchiere di carta. "Cosa ti preparo per pranzo?"
"Pranzo con un amico... ci vediamo oggi pomeriggio. Grazie Mel."
"Va bene. Ciao Faith."
Saliamo sull'ascensore e come al solito che la vicina.
"Giorno signira Parker..."
"Giorno ragazze. Faith, non hai caldo vestita così?"
"No, sto bene. Arrivederci."
[...]
"Devo andare, sennò arriverò tardi. Ci vediamo stasera? Vieni a cena da noi?"
"Ma con chi devi vederti?"
"Con Lou. Devo davvero scappare. A stasera!"
"A stasera!"
L'abbraccio e inizio a camminare velocemente per raggiungere il ponte.
"Hey, eccoti!"
"Scusa il ritardo, ma ero a scuola..."
"Tranquilla..."
"Andiamo a mangiare qualcosa? Io non ho ancora pranzato."
"Certo."
Iniziamo a camminare sotto il sole bollente.
"Di cosa dovevi parlarmi?"
"Di Harry..."
"Se devi continuare a parlare del fatto che mi ha fottuto il cervello, non pensarci neanche."
"Beve... beve tanto. Si sta già incolpando della possibile morte di sua sorella e di tutto quello che è successo con te. Cosa dirà a sua madre quando lei non riceverà più quei pochi soldi anche per il cibo? Cosa dirà quando scoprirà che verra incarcerato?"
"Perché?"
"Perché cosa?"
"Perché fa tutto questo?"
"Vallo a capire tu quello lì!"
"Non dovete preoccuparvi per la polizia. Nessuno verrà a cercarvi. Non abbiamo fatto denuncia e non la faremo..."
"COSA?"
"Hai capito bene. Non dovete preoccuparvi della polizia."
Entriamo in un piccolo ristorante e ci sediamo a tavola.
"Perché non avete fatto denuncia?"
"Perché sua sorella ha bisogno di aiuto e lui deve aiutarla. Non può aiutarla se è in carcere."
"Quindi lo fai per lui?"
"No, per lei. E poi voi in generale... siete stati coinvolti per lei. Anche voi volevate aiutarla."

Stalker? [H.S.] || IN REVISIONE Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz