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"Ora ho bisogno solo di dormire..." dico varcando il portone d'ingresso dell'hotel.
"Come tutti gli altri." dice Luke affiancandomi.
Lui è un bellissimo ragazzo e probabilmente non si è accorto che mezza scuola, compresa me, gli va dietro. È quel ragazzo che tutte vorrebbero avere accanto. Dolce, premuroso, e ha quel pizzico di gelosia che fa sentire ogni ragazza apprezzata.
"Dammi la valigia, te la porto io." dice poi sorridendo e mi guardo intorno per vedere con chi sta parlando.
"Stai dicendo a me?" chiedo indicandomi.
"Ehm... si?"
"Sono solo più rincoglionita quando ho sonno..."
"L'ho notato. Su, dammi la valigia."
Neanche il tempo di protestare che cammina davanti a me trascinando anche la mia valigia.
"Wow, allora Luke si è offerto di portarti la valigia..." dice Samantha dandomi una gomitata.
"Ha visto solo che avevo sonno. Non è niente di che."
Sta per parlare, ma il professore ci fa radunare intorno a lui per assegnarci le camere e gli sono grata per aver fatto stare zitta Samantha.
"Starete due per camera, ora vado a prendere le tessere, e non voglio sentire musica o qualsiasi altro rumore dopo le 10 di sera! Questa sarà la vostra casa per i prossimi 10 giorni, quindi non rompete niente, non correte per i corridoi e rispettate gli orari che vi ho dato prima. Vi lascio scegliere il proprio compagno di stanza affinché sia dello stesso sesso. Ci siamo intesi?"
"Per me è perfetto." dice Clara.
"Mi dispiace Clara, ma tu starai in camera con Joe. E non voglio sentire discussioni." dice il professore.
"Ma ha paura che la gente faccia sesso?"
"Direi proprio di sì. Ma ho paura di cosa verrà fuori con quei due." dico facendo cenno a Clara e Joe, una lesbica da quando è nata e un gay da pochi anni.
"Non succederà niente. E poi, non m'importa. Voglio solo dormire ora."
"Ecco a voi le tessere della vostra camera." dice il professore passandoci le tessere.
"Andiamo a dormire!" dice Sam correndo verso l'ascensore.
"Aspetta, Luke ha la mia valigia!"
"Luke è proprio dietro di te." sento una voce alle mie spalle e sussulto. Mi giro e lo trovo davanti a me che ride.
"Divertente..." dico cercando di prendere la valigia, ma mi supera velocemente e sale sull'ascensore accanto a Sam.
Li seguo e arriviamo al nostro piano. La scuola ha praticamente fatto in modo che tutte le stanze fossero sullo stesso piano per poterci controllare meglio.
"Questa è la vostra stanza?" chiede Luke.
"Sì, è questa. Grazie mille..."
"Di niente. Ci vediamo domattina?"
"Certo, a domattina."
"Notte Faith." dice sorridendo.
"Notte Luke." ricambio.
"Notte Sam." dice quella cogliona.
Ci giriamo entrambi verso la mia amica che apre la porta e si catapulta in camera.
Vedo Luke andare via ridendo ed entro in camera trovando la mia amica stravaccata sul letto.
"Io ho già scelto il letto!" dice alzando di poco la testa per guardarmi.
"L'ho notato... sei una cogliona."
"Nessuno mi dava la buonanotte, quindi ho fatto tutto da me."
"Ok, come vuoi... vado a farmi una doccia."
Metto la valigia sul letto e la apro per prendere un paio di pantaloncini, una canottiera per dormire, l'intimo e tutto quello che mi serve.
"Va bene, se quando torni dormo, svegliami."
"Stai già dormendo."
"Sì, ma svegliami appena hai fatto così vado io."
Entro nel bagno enorme e faccio una doccia veloce. Questo hotel deve essere tra i più cari e famosi di Parigi, c'é praticamente tutto quello che vuoi.
"Sam, svegliati!"
"Mamma, ancora 10 minuti... non voglio andare a scuola." dice rigirandosi.
"Sei a Parigi cogliona!"
"Cosa?"
"Io ho fatto, hai il bagno tutto per te."
"È minuscolo?"
"No, è enorme e hanno anche la vasca."
La vedo saltare dal letto, prendere velocemente il cambio e correre in bagno.
Apro il grande armadio e inizio a sistemare i miei vestiti in una parte, lasciando spazio anche alla mia migliore amica cogliona.
Accidenti a quando ho deciso di non cenare stasera in quel ristorante...
"Roomservice!" dice qualcuno dietro la porta e mi avvicino confusa.
Sono telepatici e hanno capito che ho fame?
Apro la porta e mi trovo davanti Luke con un panino in mano.
Probabilmente adesso si spaventa e scappa, sono in uno stato orribile: ho tutti i capelli bagnati, il trucco tutto colato e una faccia sconvolta. Perché ho deciso di struccarmi dopo aver ordinato i vestiti, quindi cosa che non ho ancora fatto?
"Non hai cenato stasera, pensavo avessi fame."
"Oh... grazie. Ne avevo davvero bisogno." dico prendendo quel panino.
"Non devi ringraziare. Ora vado perché se mi trova il professore in corridoio mi uccide."
"Grazie Luke."
"Prego Faith."
Chiudo la porta e mi siedo sul letto iniziando a mangiare il panino.
"Hai chiamato il roomservice e non mi hai chiesto se volevo qualcosa?" chiede Samantha uscendo dal bagno nel mio stesso stato.
"Luke mi ha portato un panino perché ha visto che non ho cenato stasera."
"Quindi non solo si preoccupa per il tuo stomaco e ti porta la valigia, ma al ristorante ti ha anche guardata... GLI PIACI!"
"Smettila di dire stronzate! Probabilmente l'ho anche spaventato quando gli ho aperto."
"Probabilmente gli hai fatto venire un'erezione... questa canottiera è troppo aderente e questi pantaloncini sono troppo corti."
"Sam!"
"Che c'é? È vero!"
"Allora la prossima volta mi trucco, mi cambio e poi gli apro."
"Sisi, come dici tu... gli è piaciuta sicuramente la vista."
"Smettila cogliona!"
Finisco di mangiare il panino e corro in bagno a struccarmi.
[...]
"È ora di alzarsi!!!!" urla il professore dal corridoio.
Rotolo letteralmente dal letto battendo anche una culata in terra. Mi alzo e prendo i capelli della mia amica trascinandola fuori dalla stanza.
"Non disturbatevi di mettervi altro addosso..." dice il professore guardando nella nostra direzione.
"Prof, ma non è un problema." dice Fred ridendo con i suoi amici.
"Zitto babbano!" dice Sam mostrandogli il dito medio.
"Allora... 7:00 colazione, 8:30 museo, 11:00 incontro con un gruppo teatrale, 13:00 pranzo, dalle 14:30 alle 18:00 avete tempo per visitare la città, 18:00 ci troviamo davanti al teatro, 20:30 cena, 22:30 letto. Ci siamo intesi?" chiede e tutti rimangono in silenzio perché sicuramente non si ricordano niente. "Vi farò avere gli orari in forma cartacea. Tra 45 minuti giù senno saltate colazione."
Se ne va e rientriamo in camera.

Stalker? [H.S.] || IN REVISIONE Where stories live. Discover now