[Domenica 9 settembre 2018]
Il dolce arrivo di settembre ormai prometteva cose buone. Un nuovo inizio. Una nuova scuola. Melody aveva passato gli ultimi sette mesi e mezzo da zia Harriette, in attesa di raggiungere settembre, dopo aver finito il liceo. Si era ancora piú emozionata da quando sapeva che anche le sue amiche avevano vinto la borsa di studio, e che le avrebbe conosciute nella vita reale. Il destino è davvero pazzesco.
Sua zia le aveva trovato un lavoro come commessa nel suo negozio di Musica, guadagnava 200$ al mese. Era tanto per essere una commessa. Li aveva messi da parte, per fortuna vincendo la borsa di studio non doveva pagare l'affitto dell'appartamento e i corsi. Doveva soltanto pagarsi la roba da mangiare.
Ancora non credeva di aver vinto la borsa di studio. Doveva un enorme favore ai sua sorella, per quanto riguardava i suoi genitori invece non gli aveva piú sentiti. Erano arrabbiati con lei, ma lei lo era di piú.
Ora che era cominciata la scuola, fortunatamente, si sarebbe distratta.
Uscì dalla metropolitana. Il Bronx era bellissimo, anche se niente batteva Manhattan. Sulle strade del Bronx peró c'erano piú artisti. Saranno stati in tema con il famoso teatro? E con la prestigiosa scuola?
New York era fantastica. C'era tutto, ovunque, come se fosse un piccolo mondo.
Il passo di Melody era veloce, seguito dal suo trolley, che per la prima volta era tutto colorato e non era un borsone di Louis Vuitton. Per tanto che piacesse quella marca, Melody non la sopportava. Era stufa delle regole dei suoi, ma nonostante le odiasse ce n'erano un paio che decise ancora di seguire. L'avevano talmente abituata a stare alla catena fin da piccola, che per certe cose era convinta che avessero ragione.
Melody svoltó l'angolo e finalmente vide l'enorme college di fronte a lei, ridondante di alunni con i loro stumenti, i loro zaini e le loro valigie. Melody si meraviglió dell'intensitá e la maestositá del posto, sentendosi addirittura piccola, nonostante fosse alta. Era meraviglioso e... Vitale.
~
-Ed! Sbrigati!- Harmony uscì dal taxi tutta sorridente. Prese immediatamente la valigia nel bagagliaio e la sua chitarra. Ed la raggiunse ridendo.
-Tu che non volevi venire, coglionazza!-
Harmony rise passandogli la valigia.
Non fu facile dire alla madre che sarebbero andati via per studiare musica. Entrambi avevano trovato lavoro in un negozio di elettronica. Era piccolo, ma meglio di niente. Sua mamma non voleva che andassero via, ma alla fine riuscirono a convincerla in due.
Flash-Back
-Non voglio che vi mettiate a studiare musica- quasi imploró nel dirlo
-Perché?!- chiese Harmony furente
Ed le mise una mano sulla spalla:-Calme, state calme,... Perché mamma?-
-So che siete bravi... Ma che ne sará della vostra vita? Cosa farete dopo?-
-I musicisti- rispose Ed tranquillo -Se nasciamo con delle doti sfruttiamole-
-Il problema è... Non conoscete ancora il mondo come me... Ed è molto difficile che la vostra vita raggiunga l'apice in questo campo...-
-Lasciaci provare mamma... Il tuo supporto per noi è importante-
La donna sospiró.
-Mamma, facciamo che tu ci lasci andare a scuola di Musica, se arriviamo a un discreto successo bene,... Se non ci riusciamo mettiamo su quell'attivitá che vuoi che facciamo insieme... Va bene?- propose Harmony
La madre rimase in silenzio meditando attentamente sulla proposta della figlia.
-Mi sembra un ottima idea- disse Ed.
L'attivitá che voleva che mettessero su era riservata allo studio di medicina. Praticamente due criteri differenti.
-Va bene ragazzi, ha giudicato... Vi sostengo e vediamo come va-
Fine flash-back
Ed afferró la valigia e la custodia della sua chitarra, entrambo fiduciosi per il proprio futuro, e non solo, c'erano addirittura loro conoscenti. Le famose "sorelle di nome" di Harmony.
I due ragazzi si voltarono e videro la meravigliosa vista del Music Accademy College Of New York City. La prima cosa che si notava del college era che oltre al cancello nero sul muretto iniziale c'era un prato gigantesto ad attendere appena dietro la sponda dell'ingresso.
YOU ARE READING
~Heartbeat~
Fanfiction-Vai, ora!- -Non posso, ho troppa paura!- -Di cosa?- -Di fallire!- Lui sospiró profondamente e prese la ragazza per le spalle guardandola dritta negli occhi. -La musica serve anche per farti evadere! Scappa dalle tue la...
