Chapter Ninety-Six

137 6 0
                                    

Quando arriviamo a casa, nessuno di noi ha ancora spiccicato parola, io troppo impegnata a sfogarmi con Jade e lui troppo concentrato a guardare la TV mentre accarezza Aiscia.

Forse è la convivenza di quasi un anno, o magari è solo un fatto naturale, ma il fastidio che provava prima la mia gattina nei confronti di Zayn ora è sparito, sostituto invece da carezze e coccole a più non posso.

Quasi quasi rimpiango quei momenti, ora un bel graffio sul suo braccio gli starebbe più che bene.

Sospiro frustrata e rispondo al messaggio di Janet e di Smith, per poi sbloccare lo schermo del mio cellulare ed appoggiarlo sul tavolo.

Odio questo silenzio, e soprattutto odio il fatto che mi stia nascondendo qualcosa.

Voglio solo capire cosa c'è tra di loro, nient'altro.

Mi sollevo lentamente e mi avvicino a Zayn, mettendomi seduta sulle sue ginocchia, anche se il mio pancione ci mantiene un pò distanti.

Lui allaccia le sue mani sui miei fianchi e mi abbassa verso le sue labbra, baciandomi delicatamente.

Il bacio è così leggero, dolce e gentile che mi manca il fiato.

"Fidati di me, non c'è niente tra di noi." Mi sussurra all'orecchio, stringendomi poi in un abbraccio.

"Lo spero per entrambi, sono una donna incinta pericolosa." Sdrammatizzo, ricevendo una risata da parte sua. Ah, la sua risata.

"Scusi Miss Nelson, prometto di non farla arrabbiare più!" Si giustifica, capovolgendomi sul divano e piazzandosi sopra di me.

Con molta calma e leggerezza, mi solleva la maglia dal corpo, scoprendo la mia pancia sensibile.

Soffia un pò di aria calda sul mio ombelico, mandandomi in estasi, e con grazia mi bacia dolcemente dall'alto fino al basso il pancione.

La mia pelle formicola e dei brividi iniziano a ricoprirmi tutta, ricevendo un ghigno malizioso e fottutamente maligno da Zayn.

"Fragile?" Domanda innocentemente, sfiorandomi il pube. Ansimo a quel leggero contatto e lui scoppia a ridere.

"Piccola, non sai quanta voglia ho di scoparti, ma non è ancora il momento." Mi riabbassa la maglietta, sollevandosi verso di me e baciandomi le labbra.

"Ed ora..." Mormora, lasciandomi incompleta e piena di desiderio. "Louis e Norah ci vogliono da loro entro dieci minuti, muovi il culo amore!" Mi da una leggera pacca sulla coscia e si alza da sopra di me, lasciandomi il via libera per alzarmi.

***

"Devi per forza andare?" Mormoro, assonata e triste. Perchè sono triste? Dio, odio il pre-parto.

"Si piccola, ma per qualsiasi cosa chiamami, non esitare! Sarò qui a casa verso le 17:00." Mi bacia la fronte ed esce dalla porta di casa, lasciandomi ferma sulla soglia.

"Ah, Zayn?" Lo richiamo, prima che si addentri nelle strade di Londra. Si volta verso di me e mi fissa, aspettando che continui a parlare.

"Ti amo." Sorrido, captando anche il suo sorriso, per poi chiudere la porta e tornare al caldo di casa mia.

Giovedì 7 gennaio.

Fra tre giorni è stabilita la data di parto, anche se non sono sicura di arrivare fino a domenica.

Le contrazioni, anche se leggere, sono iniziate ieri pomeriggio. Ho parlato con Alice, mi ha assicurato che è normale e che fino a quando non inizio a sentire le vere contrazioni e doglie, quelle dolorosi e forti, allora posso anche stare tranquilla.

𝕀 𝕟𝕖𝕖𝕕 𝕪𝕠𝕦𝕣  𝕝𝕠𝕧𝕖Where stories live. Discover now