Chapter Ninety-Two

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Eseguo ciò che mi ha detto l'infermiera, andandomi a cambiare e mettendomi il solito camice da paziente.

Lego i miei capelli in una treccia, sciacquo il mio viso pallido con un pò di acqua fresca ed infine esco dal bagno, risalendo sulla barella.

L'infermiera mi informa che deve iniettarmi l'anestesia nella parte bassa della schiena, dicendo che all'inizio i dolori che ha come effetto collaterale l'iniezione sono molto dolorosi e delle volte anche insopportabili, quindi mi devono far addormentare la parte della schiena, del ventre e del basso ventre.

Perfetto.

"Possiamo andare." Afferma, una volta che mi ha infilzato la schiena con un ago più largo di un dito.

"Okay.." Concordo, respingendo tutto il mio panico e le mie lacrime.

Vorrei il sostegno di qualcuno ora come ora, ma non voglio pesare su nessuno e soprattutto non voglio essere 'sgridata'. So che è una decisione affrettata, ma dopo tre anni e mezzo sono stanca di lottare.

Devo definire le cose, o le sistemo o le peggioro, almeno sarò sicura della risposta e non resterò in bilico tra il bianco ed il nero.

Odio il grigio.

Vengo scortata in una stanza dannatamente fredda e vengo posizionata su una specie di sedia, dove mi impongono di sdraiarmi su un fianco.

Eseguo ciò che mi viene detto senza parlare, aspettando che Alice entri in questa stanza.

Come se mi avesse letto nella mente, la porta si spalanca e lei entra dentro, indossa i guanti ed una mascherina, oltre che al camice verde.

Mi affianca e mi saluta dolcemente con un sorriso, per poi iniziare a dare ordini a due infermieri che sono qui dentro con noi.

"Sai quali sono gli effetti collaterali?" Mi chiede, tirando fuori una specie di bomboletta.

"Ho fatto delle ricerche, febbre, vomito, dolori muscolari al basso ventre." Mormoro, non sentendo più la parte bassa del mio corpo.

"Entro domani mattina potremmo essere in grado di stabilire se è andato tutto bene." Mi informa, alzandomi il camice e scoprendo il mio fianco.

"Sei pronta? Puoi tirarti indietro finchè puoi, Sofy, è una cosa seria e duratura. E per duratura intendo la tua intera vita." Bofonchia, ma ormai non posso e non voglio tirarmi indietro.

Magari sto facendo una grandissima cazzata, ma non sono mai stata una ragazza razionale, quindi non posso farci niente.

"Sono pronta, procedi pure." Esclamo flebilmente, preparandomi mentalmente a ciò che sta per succedere.

La vedo maneggiare con una specie di bomboletta, spruzzando del liquido sulla mia pelle. Poi, estrae una specie di siringa strana con tre punte e mi viene la pelle d'oca se penso che quella cosa finirà nella mia pelle tra pochi secondi.

Prende un pennarello ed inizia a segnare delle X sulla mia pelle, precisamente tre.

Infine spruzza ancora un pò di quel liquido sui segni e da una pacca sulla mia pelle.

Se non fosse addormentata, penso che sentirei dolore dopo quell'azione.

Mi sta salendo il panico, la preoccupazione viaggia libera all'interno del mio organismo e la paura mi ha sovrastata completamente.

Se non fosse che l'ho voluto io, ora mi ritirerei indietro correndo a gambe levate, ma non posso e non voglio farlo, ora sono qui e ci sono quasi.

Quando vedo le punte della siringa infilarsi nella mia pelle, chiudo gli occhi strizzandoli e cercando di non urlare dalla paura.

𝕀 𝕟𝕖𝕖𝕕 𝕪𝕠𝕦𝕣  𝕝𝕠𝕧𝕖Where stories live. Discover now