Chapter Thirtysix

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Manca poco, manca veramente pochissimo, tre giorni, mancano tre giorni al mio ritorno a Bradford, e sinceramente non voglio andarmene.

Due settimane fa, a casa di Tiffany mi era arrivato quel messaggio di Zayn, quel messaggio che mi ha tenuta sveglia tutta la notte, quel messaggio che mi ha fatto sfogare con Tiffany, quel messaggio che ho cercato di dimenticare, quel messaggio che fino ad una settimana fa rileggevo ancora, e sopratutto quel messaggio che probabilmente per me ora è insignificante.

Forse.

Mi sveglio quella mattina un pò triste, Harry dorme affianco a me, questa notte è stata magnifica, è stata la notte in cui mi ha resa sua per la seconda volta, e probabilmente anche l'ultima.

Sono sdraiata sul suo petto caldo, mentre lo osservavo sonnecchiare beatamente. E' un angelo.

Mi alzo, sorreggendomi su un gomito continuando a guardarlo per un pò, finchè non noto le fossette comparire sulle sue dolci guance.

Non me ne rendo nemmeno conto che dopo due secondi mi ritrovo distesa sul letto con Harry sopra di me. Chissà da quanto è sveglio.

"Buongiorno principessa." Sorride abbassandosi e lasciandomi un leggero bacio.

"Buongiorno a lei, signore." Sorrido dandogli un bacio sulla guancia. "Le dispiace alzarsi e prepararmi una buona colazione?" Cerco di soffocare una risata.

"Lo faccio solo perchè la amo, signorina." Mi accarezza la guancia. "Ma tu intanto ti fai una bella doccia rilassante." Ride accompagnato da me.

"Va bene, ma ora alzati."

Si alza, si mette i pantaloncini della tuta che amo tanto e scende giù, mentre io entro in bagno a farmi una doccia rilassante.

Dopo circa mezz'ora abbondante che sono sotto il getto freddo della doccia, esco dalla vasca vestendomi ed asciugandomi i capelli, ed infine apro la porta per tornare in camera.

Non mi aspettavo minimamente di trovare ciò che ho visto ora, il letto rifatto con un mazzetto di rose rosse sopra, un bigliettino affianco, una piccola scatolina rossa, ed infine un vassoio con la colazione.

Mi avvicino lentamente al letto con un sorriso a 360 gradi, mi ci siedo sopra e prendo in mano le rose portandomele al naso ed inalando il loro magnifico odore.

Prendo il bigliettino aprendolo, e cominciando a leggere.

Non posso credere che stai facendo le valige provando così difficilmente a non piangere, ho avuto il momento migliore e ora è il peggiore, ma dobbiamo dirci addio. Non promettere che mi scriverai, nonostante prometti che chiamerai, prometti soltanto di non dimenticare che noi avevamo tutto. Perchè tu eri mia durante l'estate, adesso sappiamo che è quasi finita, sembra neve durante Settembre, ma io ricorderò sempre che tu eri il mio amore estivo, tu sarai sempre il mio amore estivo. Ti amo, Sofy Nelson.

Non ci posso credere, Dio quanto lo amo e quanto mi fa star male il fatto che devo lasciarlo, qui, senza di me.

Con le lacrime che rigano il mio viso, prendo in mano la scatolina, e la apro.

E' una cavigliera, quella che avevo sempre sognato e che avevo visto in una gioielleria giusto un paio di giorni fa.

E' bellissima, un infinito al centro la rende così bella e semplice, la amo.

Mi alzo velocemente scendendo le scale alla ricerca di quel ragazzo perfetto, ed è li, in cucina, seduto su uno sgabello con un sorriso stampato in viso.

"Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo e ti amo." Sorrido saltandogli addosso ed abbracciandolo più forte che posso, mentre le lacrime continuano a scendere dai miei occhi, lacrime di dolore, felicità, amore.

"Ti è piaciuto?" Mi chiede, asciugandomi le guance.

"Sei il primo ragazzo che mi fa una cosa del genere, e si, mi è piaciuto." Mi avvicino a lui baciandolo, uno di quei baci che vorresti non terminasse mai, uno di quei baci che più dolce non ce n'è, uno di quei baci perfetti.

"Vieni qua, ora si mangia." Cogliendomi di sorpresa, mi prende a mo di principessa e sale velocemente le scale, posandomi sul letto, prendendo il vassoio sedendosi di fianco a me.

"Mi dai da mangiare?" Sorrido.

"Subito, apri la bocca." Ride portando il bicchiere di succo d'ananas alle mie labbra.

Continuiamo così per dieci minuti, ridendo e scherzando, mentre lui si approfitta del mio momento vulnerabile per mangiare la mia amata brioche al cioccolato.

Mi mancherà tutto questo, mi mancherà lui, Dio quanto mi mancherà.

Infondo anche Tiffany sta male, visto che Niall andrà con me, a Bradford, per studiare. Si è iscritto alla Bradford University, e mamma ha trovato un appartamento abbastanza grande in affitto, perciò mi farà compagnia, ma so come si sente Tiffany, la capisco e so che anche lei in questo momento ci sta soffrendo.

***

Papà ha già organizzato tutto per questa serata, una serata in famiglia, io e Harry, Niall e Tiffany ed infine lui ed Adrianne.

E' già tutto apparecchiato, e ci siamo già tutti in casa.

"Ragazzi, spegnete la televisione e muovete quelle belle gambe, su!" Ordino urlando dalla cucina.

"Aspetta, due minuti e finisce la partita, arriviamo." Contraccambia Niall urlando a sua volta in modo che sentissi.

"I soliti." Sbuffa Adrianne mentre scoppio a ridere, è tipo esasperata, mi fa pena infondo.

Ceniamo tutti insieme, ed infine un bel brindisi mentre si guarda la televisione, che per guardare ovviamente intendo lasciarla accesa mentre noi ridiamo e parliamo del tutto.

E' stata una serata magnifica, ci siamo veramente divertiti parecchio, ma sfortunatamente finisce anche questa, e verso l'una di mattina tutti sono andati a casa propria.

Salgo su in camera mia e mi butto sul divano, situato sotto la finestra, prendo il telefono e chiamo Liam.

"Piccola." Esclama con voce dolce.

"Liam.." Singhiozzo.

"Ho già capito." Lo sento prendere un sospiro. "Sofy, devi accettarlo, sapevi che prima o poi saresti dovuta tornare qui."

"Ma.." Non mi fa finire di parlare.

"Ma non devi preoccuparti di nulla, no? Potrete vedervi su Skype, parlare al telefono, lui potrebbe venire a trovarti come tu puoi fare lo stesso, Sofy, se vi amate davvero, niente e nessuno potrà mai separarvi, nemmeno la distanza."

"Non so come ringraziarti." Le lacrime scorrono lungo il mio viso.

"Tra tre giorni ti rivedo, quello mi basta, perchè mi manchi da morire."

"Anche tu, tantissimo."

"Bene, ora vai a dormire, sono quasi le due di mattina da voi."

"Si, ti adoro Liam, buonanotte."

"Ti adoro anche io cucciola, notte." Esclama dolcemente.

Riattacco e mi sdraio sul letto, tra 72 ore prenderò un aereo che mi porterà dall'altra parte del pianeta, migliaia e migliaia di chilometri lontano da Harry e dal mio papà, e non sono pronta a tutto questo, voglio stare qui, con loro.

Certo, mi manca sia mamma, che Jade e Liam, e sinceramente anche Louis e Zayn, ma ormai qui mi ci sono affezionata, e non voglio andarmene.

Riesco difficilmente a prendere sonno, ma dopo quasi un ora ce la faccio, e cado nel mondo dei sogni.


Nota Autrice:

Capitolo di passaggio, spero vi piaccia! 

Faty xx


𝕀 𝕟𝕖𝕖𝕕 𝕪𝕠𝕦𝕣  𝕝𝕠𝕧𝕖Where stories live. Discover now