Chapter Fifty-Two

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Un tremendo suono riecheggia nella stanza, facendomi aprire di malavoglia gli occhi.

Cerco di rigirarmi sul letto per poi spegnere quella maledettissima sveglia, ma non ci riesco. Sono intrappolata da qualcosa, o da qualcuno. Oddio. Zayn.

Sta dormendo beatamente, il suo braccio è avvolto attorno alla mia vita, stringendomi a lui, la sua gamba è intrecciata alla mia, il suo petto sale e scende lentamente, il suo viso è così rilassato, i capelli sono sparpagliati sulla sua testa, ed è così bello da mozzare il fiato.

Gli eventi della notte precedente mi tornano in mente, ed un sorriso compare immediato sul mio volto.

Abbiamo fatto.. sesso? O era amore? Lui ha detto che mi ama, ma io non riesco mai a rispondergli.

Io lo amo? Dio, certo che si, ma non riesco a dirlo, non voglio un fidanzato, non voglio niente, non sono pronta a riaffrontare tutte queste situazioni, non ora.

La testa mi gira tantissimo, i sintomi della mia sbornia di ieri si fanno risentire. Per fortuna non ho vomitato.

Mi giro a controllare l'ora. Oh cazzo, sono le 7:10. La scuola.

Mi alzo velocemente, sciogliendo l'abbraccio che si era creato tra me Zayn, e scendo giù dal letto.

Zayn emette un mugolio, un lamento, e si stiracchia pigramente, stropicciandosi gli occhi, per poi svegliarsi. E' così bello.

Apro frettolosamente la porta del bagno e mi precipito dentro, apro l'acqua calda e mi infilo sotto il getto caldo.

"Sofy?" Mi richiama Zayn, fuori dalla porta.

"Cinque minuti." Urlo, cercando di farmi sentire.

Non ricevo risposta.

Dopo aver asciugato velocemente i capelli, mi avvolgo nell'asciugamano ed esco dal bagno, trovando Zayn completamente vestito, seduto sul letto.

Mi guarda con sguardo intenso, spaventato, quando entro nella mia camera da letto.

"Che c'è?" Domando, continuando a scrutare il suo sguardo, confusa.

"Non so, sto aspettando che tu mi insulti, o mi cacci fuori, pensando che mi sia approfittato di te questa notte." Abbassa lo sguardo.

Mi avvicino a lui e mi chino, prendendo il suo viso tra le mani e baciandolo.

"L'ho voluto io, l'hai voluto tu, smettila di pensarci, non me ne pento e mai lo farò." Sorride, ed io mi sciolgo.

"Ti amo, ti amo davvero tanto Sofy." Sussurra baciandomi.

"Lo so." Sospiro, per poi alzarmi verso l'armadio ed estrarre un paio di leggings ed una felpa.

"Devo andare a scuola." Mi lamento, coprendomi con l'anta dell'armadio per infilarmi la biancheria intima e i vestiti.

"E se saltassi le prime due ore?" Propone Zayn, con un sorriso sul viso.

"Mh, dipende se mia madre torna a casa o no." Ridacchio prendendo il telefono.

Sblocco lo schermo, entro nella schermata principale, per poi inserire il tasto dei messaggi.

Compongo il numero di mia madre e gli scrivo un messaggio.

Buongiorno mamma, a che ore finisci il turno?

Dopo due secondi risponde.

Dovrei essere a casa verso le 10:20, come mai?

Cosa gli dico?

Chiedevo solo, a dopo.

Poso il telefono sul comodino e mi avvicino a Zayn.

𝕀 𝕟𝕖𝕖𝕕 𝕪𝕠𝕦𝕣  𝕝𝕠𝕧𝕖Where stories live. Discover now