Chapter Eighty-Five

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Zayn sta ancora dormendo, l'orologio segna appena le nove di mattina.

Sciolgo la stretta del braccio del mio ragazzo sulla mia vita ed esco dal nostro abbraccio.

Mi infilo velocemente le pantofole e mi alzo dal letto, dirigendomi verso la cassettiera ed estraendo l'intimo.

Chiudo il tutto molto lentamente per non svegliare il ragazzo addormentato sul nostro letto, si vede che è stanco e dopo il viaggio notturno che ha subito non lo biasimo.

Vado verso il bagno e mi chiudo la porta a chiave, poi accendo l'acqua calda e lascio che la vasca si riempia mentre mi spoglio.

Ho bisogno di un caldo e rilassante bagno, ho bisogno di pensare e di trovare un modo per dire a Zayn che ho perso il bambino.

Perchè non l'ho chiamato lo stesso giorno in ospedale? Sono una grandissima testa di cazzo.

Non so nemmeno come la prenderà, probabilmente si arrabbierà come una bestia per averglielo nascosto.

E' ovvio che si arrabbierà, sono così idiota.

Verso i sali minerali nella vasca quasi piena di acqua e metto anche del bagnoschiuma alla fragola. L'odore buonissimo si insinua nella stanza e mi cattura completamente. E' un odore buonissimo.

Controllo il calore dell'acqua ed è leggermente più calda del previsto, ma mi va bene lo stesso.

Mi immergo in essa e mi crogiolo nella magia che riesce a fare l'acqua calda sulla mia pelle e sui miei muscoli irrigiditi.

Lentamente tutti i problemi si dissolvono con l'acqua sul mio corpo e non mi sento più così tanto tesa.

Mi beo ancora un pò di questa meraviglia, poi decido che può bastare ed inizio a lavarmi i capelli.

Insapono anche il mio corpo e infine mi risciacquo, uscendo dalla vasca ed avvolgendomi in un asciugamano.

Ne prendo un altro piccolo ed inizio a strofinarlo sui miei capelli, cercando di asciugarli il più possibile.

Infine indosso l'intimo, legando i capelli in una crocchia dopo averli asciugati con il phon.

Sistemo velocemente il bagno ed esco fuori, trovando Zayn ancora dormiente sul letto.

Ridacchio alla sua vista così dolce ed innocente, per poi dirigermi verso il guardaroba.

Entro dentro, chiudendomi dietro la porta ed estraendo fuori un paio di jeans stretti chiari ed una camicia nera e rossa.

Li indosso velocemente e prendo fuori un paio delle mie converse bianche.

Esco poi da li e ritorno in camera, armeggiando con le chiavi ed il telefono, buttandoli dentro la borsa assieme al portafoglio.

Mi fermo un attimo davanti allo specchio, applicando due strati di mascara sulle mie ciglia e mettendo un pò di rossetto rosso sulle labbra. Ora si che sembro una donna.

Mi sciolgo i capelli e li scuoto con le dita ravvivandoli un pò.

Do un ultima occhiata alla bella addormentata in versione maschile e lascio la nostra stanza.

Vado verso lo stanzino appendiabiti all'entrata della casa ed estraggo il mio parka, il giubbotto autunnale/primaverile che più amo, indossandolo.

Mi assicuro che tutto sia apposto, prima di uscire di casa e chiudere la porta.

Vado verso il garage ed apro il cancello, salendo in macchina e partendo.

Non ci metto tanto a raggiungere il supermercato dall'altra parte del quartiere, giusto cinque minuti neanche.

𝕀 𝕟𝕖𝕖𝕕 𝕪𝕠𝕦𝕣  𝕝𝕠𝕧𝕖Where stories live. Discover now