Chapter Fiveteen

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 Entro da lei, la vedo sommersa nelle lacrime. Mi avvicino lentamente, lei non si accorge di me e della mia entrata in camera.

Ha la testa girata dall'altro lato della stanza, dai suoi troppi singhiozzi che emette e che riecheggiano in tutta la stanza, sicuramente non mi ha sentito entrare ed ancora non se ne rende conto, anche se i miei passi si fanno più vicini.

Arrivo alla fine del letto, gli accarezzo dolcemente la gamba sinistra mentre lei si volta velocemente sobbalzando sul posto dallo spavento.

Quando mi vede, fa fuori uscire un respiro di sollievo, prima di asciugarsi le lacrime con le nocche della mano.

SOFY'S POINT OF VIEW.

"J-Jade?" Balbetto, cercando di trattenere un singhiozzo.

"Sofy, Dio mio, come stai?" Mi domanda ansiosa.

"Sto bene." Mento accennando un sorriso.

"No che non stai bene!" Dice nervosa. "Guardati, sei in una stanza di un ospedale con gli occhi rossi e gonfi a causa del pianto." Mi dice quasi con rimprovero.

"Mi spieghi senza dirmi cazzate che cosa ti è successo? Sono sempre la tua migliore amica e ne ho diritto!" Dice facendomi sorridere davvero.

"Jade.." Prendo un profondo respiro prima di iniziare a raccontarle tutto per filo e per segno.

"Ero alla festa, stavo cercando Zayn, inizio a girarmi intorno e decido di andare a cercarlonel retro della casa. Indovina? L'ho visto baciare April." Mi asciugo la lacrima che sta scendendo prima di continuare.

"Quando mi ha visto ha cercato di dirmi che non c'entrava niente e tutte le sue solite scuse, io appena ho visto quella scena me ne sono andata via, mi aveva ferito di nuovo, sono tornata a casa e mi sono distesa sul letto." Dico infine.

"Poi? Io quando sono venuta tu stavi dormendo, e mezz'ora dopo eri in ospedale." Dice aspettando il continuo. Mi riprendo un attimo e continuo.

"Volevo dormire, smettere di pensare, dimenticare tutto, ma non ci riuscivo, così ho preso le pasticche per il sonno ma non hanno funzionato e ho continuato a prenderne altre fino ad arrivare a una buona dose ingerita." Cerco di controllare le mie lacrime ma è troppo forte, non ci riesco.

"Quando sei tornata io ero sveglia, non stavo dormendo, non volevo solo parlare perchè non volevo dare spiegazioni a nessuno, ma non riuscendo a dormire, quando tutti erano a letto, sono uscita di casa e sono andata in riva al mare, non ho ancora capito bene il motivo ma avevo una grandissima voglia di nuotare, non ho esitato un attimo e mi sono buttata in acqua, ma nel bel mezzo dell'acqua le pasticche hanno iniziato a dare il loro effetto e così ho perso i sensi in acqua, annegando."

Prendo ancora un respiro profondo, non riesco a respirare, infine allungo la mano verso il tavolino e prendo la bottiglietta d'acqua per berne un sorso.

"E da li in poi non ti ricordi niente finchè non sei arrivata in ospedale?" Annuisco, facendogli cenno di continuare, perchè ho capito che vuole chiedermi qualche cosa, qualche domanda che sa io vorrei evitare.

Vedo la titubanza e la paura nei suoi occhi. Quando vede che acconsento, continua, porgendomi quella domanda che aspettavo.

"Ed è per questo che hai litigato con Zayn? E' per colpa sua se sei qui? Lo sapevo, mio Dio che odio." La rabbia trabocca dai suoi occhi.

"Ho litigato con Zayn perchè lui riesce sempre a farmi cadere nelle sue trappole, e si, ho sofferto per colpa sua, ma lui non c'entra niente con quello che ho fatto, lui non mi ha costretto a tuffarmi in acqua o ingerire quelle pasticche, è stato solo un mio errore." Jade mi guarda allibita quasi.

𝕀 𝕟𝕖𝕖𝕕 𝕪𝕠𝕦𝕣  𝕝𝕠𝕧𝕖Where stories live. Discover now