NUOVE CONNESIONI

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Megami Pov's

Dopo aver spedito Mark a casa di Mary, decisi di ammazzare il tempo. Mi misi il leggings con un top sportivo e andai a correre. Mentre correvo, sentivo il vento accarezzarmi il viso e i miei  pensieri disperdersi nel paesaggio che scorreva intorno a me. Mi sentivo leggera, cosa che ultimamente capitava di rado. Arrivai al campo al fiume e notai qualcuno intento ad allenarsi. Mi soffermai sulla figura al centro del campo. Capelli bianchi e occhi castani, il mio cuore smise di battere per un secondo. Sorrisi istintivamente e scesi al campo.

"È un po' tardi per allenarsi" disse Axel ancora girato di spalle

"Potrei dire lo stesso" risposi avvicinandomi a lui e prendendo il pallone ai suoi piedi "Cosa cerchi di fare?" domandai iniziando a palleggiare.

"Sai anche palleggiare?" chiese stupito osservando i miei movimenti abbastanza precisi.

"Mi piaceva giocare con Mark quando ero più piccola. Poi le cose cambiano" sospirai con un'espressione malinconica.

"Non è sempre un male" mi accarezzò il viso Axel "Pensa dove sei adesso. Lo devi ai cambiamenti" fece spallucce cercando di alleggerire la conversazione.

"Si, hai ragione" sorrisi al numero 10

"Vieni qui" aprì le braccia il mio ragazzo. Non ci pensai due volte e gli gettai le braccia al collo.

"Sono contenta di averti incontrato" dissi una volta che ci staccammo.

"Anche io bestiolina" ridacchiò mentre mi portava una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Ma quello è Mark?" mi domandò Axel indicandomi la strada sopra al campo. Alzai lo sguardo verso il ponte e vidi Mark che correva agitando le mani.

"Si. È Mark"

"Megami! Ti devo parlare" urlò mio cugino dalle. Io e il mio ragazzo ci avvicinammo alle scale, curiosi di sentire quello che il capitano aveva da dirci.

"Allora?" lo incitai a parlare.

"L'ho baciata" disse con il fiatone e le guance leggermente colorate. La mia faccia era un mix tra lo stupore e la soddisfazione. Mark, mio cugino, aveva baciato Mary, la mia migliore amica. Dopo anni che si morivano dietro, erano riusciti a concludere qualcosa.

"Hai baciato chi scusa?" chiese Axel alzando un sopracciglio

"Mary. Ha baciato Mary" esultai dando una pacca sulla spalla di mio cugino.

"Sono contento per te Mark" sorrise il mio ragazzo al portiere.

"Ragazzi si è fatto tardi, meglio rientrare" dissi guardando i due ragazzi di fronte a me. "Ceni con noi?" domandai ad Axel.

"Volentieri" sorrise il numero 10

"Chi arriva ultimo apparecchia!" esclamò Mark iniziando a correre.

"Ehi non vale" bofonchiai ricorrendo mio cugino.

Arrivati a casa, andai a farmi una doccia, la seconda della giornata, mentre Mark e Axel andarono a preparare qualcosa. Pulita e profumata, raccolsi i capelli in un'asciugamano e misi un top con i pantaloni di tuta. Andai in cucina e trovai Mark e Axel intenti a sistemare la tavola, mentre qualcosa bolliva in pentola.

"Non ti sei ancora asciugata?" incrociò la braccia Mark guardando i miei capelli zuppi.

"Dammi il tempo" borbottai tamponandomi i capelli con l'asciugamano. "Che preparate?" chiesi avvicinandomi alla pentola.

"Noodles" esclamò Mark. La serata trascorse tranquillamente, e tra una chiacchiera e l'altra gli zii tornarono a casa.

"Ragazzi! Siamo tornati!" sentì dire ad una voce femminile "Oh siete qui! Ciao Axel! Che piacevole sorpresa!" sorrise mia zia al nostro ospite "Noi saliamo, buonanotte" si congedò quest'ultima seguita da mio zio.

Inazuma Eleven: Sotto lo stesso cieloHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin