LA BRAINWASHING

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Axel Pov's

"Questa dovrebbe essere la sede della Brainwashing?" esclamò Mark guardandosi intorno.
Effettivamente la sede dei nostri avversari sembrava tutto, fuorché una scuola. Un palazzo enorme si estendeva per kilometri e kilometri, ma non fu quello a catturare la mia attenzione. Infatti, sopra la scuola, erano presenti non so quante antenne satellitari. Willy rimase a bocca aperta nel vedere, ai suoi occhi, una spettacolo del genere.
Anche gli spogliatoi non scherzavano. Ogni armadietto era dotato di uno schermo integrato, con le nostre facce in digitale, che assegnavano ad ognuno di noi, una postazione.

"Beh, si trattano bene" disse Nelly guardando gli spogliatoi

"Preferisco la nostra sede" rispose Mark sedendosi

"Ma le ragazze dove sono?" chiese Todd mentre sistemava le sue cose. Oggi Meg, con il resto delle Blackpink, erano state invitate per aprire la partita.

"Sono qui fuori" sentimmo dire a Silvia che indicava il corridoio

"Adesso usciamo anche noi, così vi potete sistemare" disse Celia prendendo il computer e uscendo, seguita dalla nostra Manager e Silvia.
Dopo aver cambiato vestiti, eravamo tutti pronti in soli cinque minuti. Mark si stava mettendo la fascia da capitano, e una volta terminato, attirò l'attenzione di tutti.

"Bene ragazzi, ci siamo allenati duramente, è il momento di dimostrare a tutti quanto è forte la Raimon!" esclamò Mark travolgendo tutta la squadra con il suo entusiasmo. Quando finalmente ci avevano fatto sistemare nelle panchine, presentarono le ragazze che, nel loro splendore, fecero in loro ingresso.

Mark Pov's

Finalmente arrivarono Meg con le ragazze, e la mia curiosità era palpabile nell'ascoltare il loro nuovo pezzo. Lovesick Girls aveva conquistato il web, raggiungendo mezzo miliardo di visualizzazioni in sole 48 ore. Le ragazze erano entusiaste e avevano lavorato duramente alla coreografia per settimane, alimentando ulteriormente la mia curiosità. Il loro ingresso in campo era caratterizzato da un'eleganza straordinaria.
Megami sfoggiava i suoi lunghi capelli ramati che le ricadevano sulla spalle. Indossava un jeans a vita bassa con un top blu scuro dallo scollo a cuore e le classiche Air Force One ai piedi.
Ilenia aveva i capelli corvini raccolti in una mezza coda, abbinando dei pantaloni palazzo verde smeraldo, un body nero con lo scollo a barca e delle Dunk Panda.
Flavia mostrava i suoi ricci più definiti del solito, con un jeans a zampa di elefante, un top sportivo giallo pastello e le campus gialle ai piedi.
Mary, splendida come sempre, indossava un cargo nero che metteva in risalto la sua vita, con una fascia rosa cipria e le sue iconiche Jordan rosa.
L'esibizione delle ragazze fu semplicemente meravigliosa, infatti ricevettero l'approvazione da parte di tutta la platea. Notai che Axel non distolse lo sguardo da Megami durante tutto l'evento, ma ciò che mi incuriosì di più fu il modo in cui Nathan guardava Flavia, seguendola in ogni movimento e mostrando un piccolo sorriso una volta terminata l'esibizione. Queste ragazze avevano conquistato la squadra nel giro di pochi mesi.

"Complimenti ragazze" esclamò Silvia, quando Mary e le altre si avvicinarono

"Grazie Silvia" sorrise Flavia

"Forza ora tocca voi" disse Mary sorridendomi. Le sorrisi a mia volta, sentendo uno strano brivido percorrermi il corpo.

"Forza! Prendiamoci la vittoria!" urlai ai miei compagni.

Megami Pov's

La partita cominciò con i giocatori della Brainwashing che tenevano testa a quelli della Raimon, sembrando quasi anticipare i loro movimenti. Tuttavia, la determinazione della Raimon era evidente poiché continuavano a giocare senza cedere. La disparità tra le due squadre era lampante: i giocatori della Raimon si divertivano, sorridevano, scherzavano e si sostenevano reciprocamente, mentre quelli della Brainwashing sembravano dei veri e propri automi, privi di emozioni, concentrati solo sugli ordini impartiti dal loro allenatore.

Inazuma Eleven: Sotto lo stesso cieloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora