IL BATTITO DELL'ANIMA

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Jude Pov's

"Non mi serve nulla, grazie" liquidai rapidamente il maggiordomo correndo verso camera mia. Non avevo fame, non avevo sonno e tanto meno, non avevo voglia di allenarmi l'indomani. Mi buttai a peso morto sul letto nella speranza di trovare un po' di pace, cosa che ovviamente non successe. Mi alzai di scatto e andai verso la scrivania. Presi l'iPad e andai su internet per controllare le
e-mail. Quando aprii il browser spuntò la mia cronologia, e tra le ricerche recenti c'era la dicitura "Blackpink". Mi ero completamente dimenticato di aver fatto quella ricerca, del resto l'avevo fatta la prima volta che le avevo viste, quindi si parlava di Settembre circa. Non avevo mai avuto chissà quale interesse verso qualcuno, poi ho visto lei. L'ultimo dei miei pensieri era arrivare alla Raimon e ricevere un proiettile dritto nel cuore. Capelli corvini, occhi color giada e un fisico che non dava spazio all'immaginazione. Ilenia Alonso è stata capace di in entrarmi in testa come un virus. Quindi decisi di fare delle ricerche sul suo gruppo.

"Jude hai visite" sentì dire da dietro la porta. Sbuffai, spensi l'iPad e andai ad aprire la porta.

"Si?" dissi aprendo "Signor Dark? Perché è qui?" chiesi all'uomo di fronte a me

"Ho saputo che sei giù di corda" rispose Dark entrando

"No, sono solo stanco" sbuffai

"Ne sei sicuro?" chiese raccogliendo la mia rivista calcistica buttata per terra

"Si, sono sicuro" conclusi sedendomi sul letto

"Ultimamente ti vedo distratto. Cosa ti passa per la testa?" domandò il mio mister

"Nulla, ripeto. Sono solo stanco" dissi girando lo sguardo

"Come vuoi." sputò Dark alzandosi e andando verso la porta "Jude!" gridò Dark "Dobbiamo vincere" affermò uscendo.

"Dobbiamo vincere". Dark lo ripeteva in continuazione. Da 40 anni a questa parte, non ha mai perso una partita. E io sono qui, a guardare il soffitto e a farmi milioni di domande. Ma solo una era quella che rimbombava nella mia testa;
"Ma è giusto?"

Megami Pov's

"Buongiorno!" sentì urlare dalla porta

"Ma che ore sono Mark?" sbadigliai strofinandomi gli occhi

"Adesso le 6:30" disse indicando l'orologio "Ti aspetto sotto" concluse senza darmi il tempo di rispondere. Mi alzai dal letto e andai in bagno. Mi legai i capelli in una coda alta e misi la divisa.
Andai di sotto e trovai la zia ai fornelli e lo zio che leggeva il suo solito giornale

"Buongiorno" salutai i miei zii appena arrivata

"Ciao Megami, hai fame?" mi chiese mia zia indicando le frittelle

"Oh no, sono un po' nauseata" dissi sedendomi accanto a Mark, che era tutto fuorché nauseato

Finita la colazione ci incamminammo verso scuola.

"Ciao ragazzi" disse Silvia appena arrivata

"Giorno" faci cenno alla mia amica, mentre Mark non rispose.

"Ehi! A che pensi?" domandò Silvia cercando l'attenzione di Mark

"Oggi vado a parlare con Hillman!" esclamò alzando finalmente la testa

"Mark non lo convincerai mai. È testardo" dissi a mio cugino

"Io non mi arrendo"

Arrivammo a scuola e mentre Mark e Silvia salivano in classe, io andai al Club di Musica per lasciare alcuni spartiti.

Inazuma Eleven: Sotto lo stesso cieloOn viuen les histories. Descobreix ara