MELODIE E SFIDE

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Megami Pov's

La sveglia suonò fastidiosamente alle 6 in punto, mi alzai dal letto e andai davanti allo specchio. Ok, ero veramente indecente. Il perimetro dei miei occhi era circondato da due occhiaie nere, per non parlare del resto della faccia, era più colorata una palla di neve. Presi velocemente il correttore e lo applicai sulle occhiaie, misi un po di mascara e di blush. Optai per un paio di Jenas a vita bassa, una maglietta blu e le mie jordan 4 Military Black. Scrissi velocemente un biglietto a mark e mi catapultai di sotto.

"Buongiorno" dissi afferrando un biscotto e uscendo velocemente dalla cucina "Scusate sono di fretta.Questa la lascio qui, così Mark la legge. Ci vediamo sta sera" salutai poggiando sul tavolo la lettera

"Ok, ma fai attenzione!" sentì dire a mia zia.

Non avevamo scuola oggi, del resto era sabato, gli zii erano a lavoro tutto il giorno e Mark aveva l'allenamento alle 10 al campo al fiume. Oggi stavo andando a casa di Mary per registrare il nuovo pezzo e, sì, nessuno lo sapeva. Arrivai a casa di Mary e, come al solito, rimasi incanta davanti al cancello. La famiglia di Mary era molto benestante, vivevano in un graziosa villa vicino al centro. Nonostante questo, Mary non è mai stata quel tipo di ragazza attacca al denaro, anzi. Ha adibito due sale per noi: Una con gli specchi, il parquet di betulla e, sul muro dove non c'erano gli specchi, la scritta Blackpink era posizionata al centro. Un'altro era dedicata alla registrazione dei pezzi, fornita di tutto il materiale necessario.

"Buongiorno!" dissi appena vidi Mary sulla soglia della porta

"Buongiorno stella" rispose la mia amica con il suo radioso sorriso "ho sistemato tutto, entriamo così finisco di impostare la melodia" mi disse facendomi cenno di entrare.  "Come stai? Che mi racconti?" mi chiese Mary mentre andavamo nella sala registrazioni

"Che ti devo raccontare, nulla di che, solita vita" feci spallucce

"E Axel?" mi domandò con un ghigno sul volto.
Mi schiarii la voce con un colpo di tosse, che fece ridere la mia amica

"Axel che?"

"Megami avanti, si vede da come ti guarda" mi disse Mary superandomi

"E come mi dovrebbe guardare?" chiesi alla mia amica

"Sai Meg, a volte gli occhi sono un gran problema, parlano anche se non dovrebbero farlo" affermò Mary sedendosi davanti alla tastiera. "I tuoi e quelli di Axel, parlano fin troppo" concluse incrociando le gambe

"Non lo so nemmeno io quello che provo" ammisi avvicinandomi a Mary. "Sono più confusa che persuasa in realtà"

"Tu cosa senti quando sei con lui?" mi chiese Mary appoggiando gli spartiti sulla scrivania

"Mi sento...Strana. Come se tanti insetti svolazzino nel mio stomaco" spiegai a Mary

"Ahi ahi stella, sei messa male" disse lei alzandosi "Si chiamano farfalle poi, non insetti qualunque" ridacchiò uscendo dalla sala "Forza metti le cuffie non abbiamo tutta la mattina" disse facendomi scappare una risatina.

Mark Pov's

La mia sveglia suonò verso le 8:30, mi alzai tranquillamente dal letto e mi misi sotto la doccia. Asciutto e pulito andai sotto nella speranza di trovare qualcosa da mangiare.
La cucina era deserta, sapevo che i miei erano a lavoro ma pensavo di trovare Meg. Salii in camera sua, magari stava ancora dormendo. Anche camera di Megami era deserta. Tornato in cucina mi resi conto che sul tavolo c'era un foglio piegato.

Inazuma Eleven: Sotto lo stesso cieloWhere stories live. Discover now