³⁴

24 2 0
                                    

Dopo svariati tentativi sono riuscita a far uscire ivar ci siamo seduti fuori e ci siamo goduti la festa la musica era talmente forte che non riuscivo a sentire nemmeno ivar che mi stava vicino ma tralasciando questo volevo andare a ballare con lui ma non aveva la minima intenzione di alzarsi per ballare dopo un pò si sono avvicinati due ragazzi come noi e mi chiedono se volessi ballare ho guardato ivar che mi fa segno di andare ma lo prendo per la mano quando mi alzo -"andiamo"- gli dico in un sussuro ma scuote la testa perciò mi risiedo mandando via quei ragazzi non ho detto nulla sono stata in silenzio ma il senz'ossa continua-"perchè li hai mandati via vai a ballare che a te piace"-non gli rispondo  mi poggia una mano sulla coscia e mi si avvicina all'orecchio-"non fare la capricciosa sai che non posso"-gli levo la mano dalla mia coscia e lo guardo aveva un espressione seria -"tutte ballano col proprio marito e io voglio ballare con te non con un altro ma a te questo non interessa forse dovrei andare"-serra la mascella -"e vai"- mi alzo senza rispondergli e appena entro nella mischia subito mi chiedono di ballare annuisco e ci siamo messi a danzare mi ha messo le mani sulla vita e io gliele passo dietro al collo -"come ti chiami?"-mi chiede questo ragazzo  ma ero troppo distratta nel guardare i suoi occhi aveva gli occhi più neri che io abbia mai visto -" c'è l'avrai un nome o no?"-scuoto la testa e ho sentito le mie guance prendere fuoco dalla vergogna -"oh certo che c'è lo un nome"-sorride e si avvicina al mio orecchio per poi pronunciare in maniera rocca-"e allora dimmelo principessa"- gli dissi come mi chiamavo -"un bel nome per una bella ragazza"-sorrido ma tra un ballo e un altro lo lasciai li in mezzo la folla ubriaca e sono andata a sedermi  nuovamente vicino il giovane re di kattegat che non mi degnò nemmeno di uno sguardo ho provato a prendere la sua mano ma la sposta stringendola in un pugno severo -"ivar?"- lo chiamo ma fa finta di non avermi sentito continuando ad ignorarmi-"smettila di ignorarmi"-gli dissi in un secondo momento ma fu nuovamente inutile perché non mi ha ascoltata ed era così fastidioso ho sbuffato ma poi ho contato fino a dieci e ci ho riprovato -"si può sapere che hai per odino"-si gira e mi guarda -"ho visto come ti guarda"-la sua espressione era seria e i suoi occhi colmi di gelosia per avermi lasciata andare a divertirmi senza di lui -"avrei preferito ballare con te"-si alza lentamente e va verso il castello subito mi alzo e lo seguo -"sei serio?stai tornando a casa per questa stupidaggine?"-non mi risponde mi fa infuriata -"SEI SOLO UN BAMBINO CAPRICCIOSO IVAR HAI CAPITO?"-gli urlai contro ma non mi ascoltava siamo entrati e appena ho chiuso la porta ha parlato-"non urlarmi mai più"-alzo un sopracciglio-"se no che succede?"-si avvicina facendo toccare i nostri corpi -"niente"- lo spingo per allontanarci -"sei un idiota"-gli tiro un bicchiere ma non lo prendo mi avvicino a lui e lo prendo per il mento ho aperto bocca per insultarlo ma la sua voce sovrasta la mia -"astrid non farti legare nella sedia, lasciami"-sbatto violemente le mie labbra contro le sue gli tiro la casacca per far combaciare i nostri corpi nuovamente, si allontana e mi guarda il suo volto accennava una nota di gelosia  -"non voglio vederti ballare con loro io.."- prende una pausa come se gli venisse difficile-"sono geloso"-sul volto avevo un sorriso a trentadue denti e tutta la rabbia che avevo  svanì-"non farci l'abitudine"- mi disse scherzosamente riferendosi alla frase detta qualche minuto prima successivamente siamo andati in camera  si è sdraiato io mi misi accanto a lui non avevo sonno volevo sentire il suo calore ,toccare la sua pelle e le sue labbra gli ho slacciato la casacca e i pantaloni non disse nulla si limito a spogliarmi quando fummo  completamente sfogli dai nostri abiti si è fermato un attimo guardandomi negli occhi in cui potevo leggere una nota di preoccupazione di non riuscire in qualcosa era ansioso lo riuscivo a vedere non poteva nasconderlo non poteva nasconderlo a me -"ivar che hai?"-scuote la testa -"nulla astrid"- lo bacio e mi entra dentro mentre lui mi stringeva i fianchi e li muove su e giù io continuo a baciarlo, gli ho baciato il collo e passato le mani dietro esso i nostri respiri continuavano a riempire la stanza c'era talmente silenzio che ognuno di quei respiri e di quei piccoli gemiti li riuscivo a sentire tre volte più forte abbiamo continuato fino a sfinimento eravamo quasi arrivati sentivo le gambe iniziare a cedere e le mani tremanti stringersi con le sue ,eravamo tutti sudati e in quel momento di debolezza  gli dissi -"ti amo"-mi ha accarezzato la guancia ma non disse nulla e dopo qualche minuto ci siamo fermati quando mi è venuto dentro mi sono stesa accanto a lui senza dire più nulla mi ha abbracciata ma ero ugualmente delusa ogni volta me ne fa pentire.
Il suo respiro caldo coccola il mio collo e la mia spalla ma avevo come il bisogno di alzarmi e andarmene mi ferisce ogni volta odiavo questo suo comportamento di non poter esprimere i suoi sentimenti di far finta di non sentirmi.
Mi richiama forse perché aveva notato che ero immersa tra i miei pensieri-"astrid"- alzo gli occhi e lo guardo poggia la sua mano sul mio viso spostandomi i capelli sudati dal viso -"non era mia intenzione fatti passare una brutta serata"-era talmente maturo quanto immaturo sotto certi aspetti e questo mi fa soffrire -"ho sbagliato pure io ivar non dovevo lasciati solo"-scuote la testa-"no tu non hai sbagliato io non posso impedirti di fare qualcosa solo perché io non posso farla non è giusto"-mi metto su di lui e gli poggio una mano sul petto -"tu puoi farlo come hai già fatto qualche tempo fa ma non volevi per paura di essere giudicato alle volte mentre altre volte te ne sbatti"-la sua espressione è impassibile alla frase che ho appena pronunciato sa bene che ha torto spacciato ma non si arrende -"io avrei paura di essere giudicato?ho passato tutta la mia vita sentendo i giudizi degli altri non mi interesserebbe adesso che sono il loro re"-mi sdraio nuovamente accanto a lui e passo la mia mano sul suo petto una seconda volta fino ad arrivare al suo basso ventre ci siamo guardati e gli ho sorriso-"il grande ivar senz'ossa non ha paura del parere della gente?"-mi bacia-"sai bene quale la risposta"-abbasso la mano fino ad arrivare al suo membro e lo stretto muovendo la mia mano su e giù mi mette la mano tra i capelli non ha aperto bocca ma il suo respiro a iniziato ad appesantirsi mi ha stretto il fianco -"cosa  provi per me ivar?"-gli chiedo continuando a guardarlo negli occhi ha sorriso e mi ha baciata mi ha stretto più forte e stacca le sue labbra dalle mie facendo uscire il suo respiro appesantito che non riusciva più ad uscire solo dal naso -"regalami il tuo cuore ivar"-gli dissi in un sussuro al quale mi ha risposto con un altro sussuro ansimante -"te lo avevo dato ma non sei riuscita a tenerlo scappando via"-scuoto la testa -"tu non sei stato in grado di ricambiare il mio amore"-mi bacia di nuovo e mi morde il labbro fu in quel momento che venne -"non dire cose a cui non sai dare un peso"-mi dice guardandomi serio -"le parole che ho detto a te non le ho mai dette a nessuno dopo la morte della mia famiglia mi sono legata in maniera brutale a te nonostante mi trattassi male  dentro di me sapevo che tu non eri il mostro che davi a vedere e adesso come prima posso darne la conferma"-mi passa le mani sulle guance nei suoi occhi potevo vedere la guerra che si era avviata adesso tra ivar e il senz'ossa ma sapevo per certa che non mi avrebbe detto ciò che volevo sentire non quella sera -"tu sei la battaglia che non riesco a vincere astrid nessuna strategia,nessun arco,nessuna spada nulla mi è d'aiuto in questa guerra"-scuoto la testa -"non c'è battaglia che il mio uomo non può vincere,non c'è tempesta che non puoi superare,non c'è ostacolo che non puoi attraversare se lo vuoi"-queste furono le ultime parole che uscirono dalla mia bocca

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: 3 days ago ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Ivar the boneless//ruthlessWhere stories live. Discover now