42 2 0
                                    

La notte fu terribile ma almeno la tempesta era finita per fortuna sono andata da ivar che era sveglio e sciolgo la corda-"era ora"-mi dice con sarcasmo lo ho aiutato ad alzarsi e mettendoci fuori ci siamo accorti che eravamo arrivati tutti sulla nave si preparavano all'attacco che ci sarebbe stato non so bene cosa stessero cercando ma ne ero certa che qualcosa la cercavano siamo Scesi a terra ferma armati non posso mentire avevo paura ero messa dietro ivar che camminava come se non stava per succedere nulla.
È stato tutto così veloce le persone scappavano e venivano uccise non avevano nessun arma per difendersi a parte qualche arco e con qualche freccia siamo entrati dentro una casa dove c'erano due bambini nessuno dei presenti si era accorto dei bimbi quindi li ho presi e nascosti dopo aver preso quello che gli serviva sono usciti-"ivar cosa stiamo cercando?"-gli chiedo curiosa ma come il solito mi ignora la puzza densa del sangue si faceva avanti dentro le mie narici e mi veniva da vomitare in lontananza riesco a vedere un ragazzino scoccare una freccia nella  direzione di ivar mi sono messa davanti a lui per proteggerlo non so perché l'ho fatto ma è successo ho sentito il sangue caldo scendere sulla mia spalla e poi la sua voce-"andiamo su"-un tono di voce raro per il senz'ossa ma non ha esitato a tirare la sua ascia colpendo il ragazzo dritto al petto le parole mi sono morte in gola era solo ragazzino che voleva proteggersi.
Mentre gli altri finivano di saccheggiare quel monastero e il piccolo paesino che stava lì nei dintorni noi siamo tornati sulla nave insieme ci siamo seduti dentro la stanza in cui mi aveva portato bjorn-"ora devo spezzarla perché non posso levarti l'armatura di sopra"-annuisco ma non mi sarei spogliata davanti a lui avvicina le mani e spezza la freccia mi faceva malissimo-"lo spezzata ora devi levarti il sopra"-scuoto la testa non mi sarei spogliata-"senti devo farlo se non vuoi morire con qualche infezione"-lo guardo e piangevo solo davanti a lui piangevo non riuscivo a trattenermi non mi vergognavo che lui mi vedeva piangere-"che ti importa se muoio"- dico tutto ad un fiato,sospira pesantemente e mi leva l'armatura con forza non contando che a me fa male ora avevo solo la mia casacca che da un bianco limpido si era colorata di un rosso accesso ma mi ha levato pure quella rimanendo nuda solo di sopra mi vergognavo ma il dolore era troppo-"la freccia non la posso levare tirandola astrid ma solo spingendola dall'altro lato perché tirandola potrei peggiorare la situazione"-gli stringo le mani mi faceva male anzi malissimo non  credo che c'è l'avrei fatta a sopportare tutto quel dolore mi sembrava una tortura-"posso?"-mi chiede prima di spingere l'oggetto che mi avrebbe trapassato la pelle una seconda volta anche se avevo paura ho sussurrato un si e lui la spinta fuori bucando la mia pelle delicata non ho fatto nessun suono gli ho solo stretto la spalla si allontana un pò e mi fa un sorriso sincero ,è preoccupato si legge nei suoi occhi  ma sono troppo presa dal dolore per dire o fare la qualsiasi cosa mi ha bendato la ferita e mi ha aiutato a mettere una casacca pulita-"perchè ti sei messa davanti?"-ora i suoi occhi azzurri erano puntati su di me non avevo una risposta per quello che avevo fatto ho aperto la bocca ma lo richiusa subito ora il suo viso era più vicino al mio-"se morivo potevi essere libera"-deglutisco-"ti dovevo una favore per avermi salvata"-mi poggia una mano sulla guancia e poi è accaduto  così in fretta che non me ne sono resa nemmeno conto ora le nostre labbra si assaporavano senza dirlo e i nostri respiri si intrecciavano come ieri mattina ma quella sensazione così strana durò poco perché è tornato tutto l'equipaggio con un sorriso a 32 denti ivar mi guarda un'ultima volta per poi alzarsi e uscire lasciandomi sola ma quando lui ha chiuso la porta ho realizzato cio che era successo mi ha baciata...ivar il senz'ossa crudele,spietato,superbo mi ha baciata?

Sai a cosa servono le schiave astrid quel bacio non stava ad indicare nessun sentimento

Non stava ad indicare nessun sentimento si sicuramente è così mi sono alzata con un pò di fatica e sono uscita c'era una giornata splendida mi siedo su un baule a osservare il mare calmo-"come stai navigatrice-"-riconosco quella voce era bjorn mi giro a guardarlo-"ora un pò meglio grazie"-si siede accanto a me-"ivar mi ha detto che ha dovuto spingere la freccia per levartela ora però sono curioso di sapere perché lo hai protetto"-mi giro non guardandolo più in faccia-"lui mi ha salvata quando un marinaio a provato a violarmi quindi mi sono sentita in debito con lui" -mi accarezza la schiena-"beh ora siete pari ma rimani lo stesso la sua schiava astrid"-ora non guardavo più il mare ma le mie scarpe-"questo lo so bjorn"-mi avvicina a lui e sentivo la presenza di qualcuno che mi guardava sapevo bene chi era ma non mi sono allontanata da bjorn-"quando torneremo a kattegat troverò un modo per farti diventare una persona libera e una guerriera di mia madre"-non so perché quel giovane uomo era così gentile con me ma se le sue parole erano vere sarei stata la persona più felice del mondo da un alto io non volevo lasciare ivar anche se mi trattava male in cuor mio avevo bisogno di lui dopo la morte dei miei genitori mi sono aggrappata fortemente all'idea che ivar mi proteggeva-"promesso?"-gli chiedo incerta ma poi lui mi sussura promesso e si alza andando verso il timone della barca anch'io mi sono alzata ma sono andata da ivar che sul volto non teneva più quell'espressione serena che ci fu dopo il bacio ma su quel volto ho trovato di nuovo quell'espressione di odio verso il mondo-"levati da vicino a me schiava"-ma è tonto questo?per odino che cavolo ha questa volta-"posso sapere cosa ti fa stare così nervoso?"-gli poggio una mano sulla spalla ma lui la sposta-"non toccarmi con quelle mani luride"-alzo gli occhi al cielo-"perche sei così arrogante ivar"-gli chiedo ma mi ha semplicemente ignorata come sempre odino che fastidio.

Ivar the boneless//ruthlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora